19 Attività per imposte anticipate

Le attività per imposte anticipate sono di seguito analizzate:

(€ milioni)

31.12.2012

31.12.2013

Imposte sul reddito anticipate IRES

1.892

1.777

Imposte sul reddito differite IRES

(189)

(110)

 

 

 

Imposte sul reddito anticipate IRAP

139

176

Imposte sul reddito differite IRAP

(4)

(3)

 

1.838

1.840

La natura delle differenze temporanee che hanno determinato i crediti per imposte anticipate IRES e IRAP è la seguente:

(€ milioni)

Valore al 31.12.2012

Incrementi

Decrementi

Delta aliquota

Altre variazioni

Valore al 31.12.2013

Imposte differite:

 

 

 

 

 

 

- differenze su derivati

(34)

 

 

 

34

 

- differenze su attività materiali e immateriali

(45)

 

16

2

 

(27)

- altre

(113)

(28)

33

19

3

(86)

 

(192)

(28)

49

21

37

(113)

Imposte anticipate:

 

 

 

 

 

 

- differenze su derivati

41

 

 

 

27

68

- fondi per rischi e oneri

1.667

554

(421)

(113)

(9)

1.678

- svalutazione su beni diversi da partecipazioni

496

336

(96)

(62)

 

674

- differenze su attività materiali e immateriali

166

52

(10)

(5)

2

205

- svalutazione crediti

110

80

(14)

(19)

 

157

- fondi per benefici ai dipendenti

66

7

(9)

(1)

2

65

- perdita fiscale

224

583

(41)

(42)

 

724

- svalutazione anticipate

(866)

(954)

51

 

 

(1.769)

- altre

126

53

(16)

(26)

14

151

 

2.030

711

(556)

(268)

36

1.953

 

1.838

683

(507)

(247)

73

1.840

Le imposte anticipate nette di €1.840 milioni risentono: (i) della valutazione svolta dal management circa la probabilità di recupero di tali attività considerando le stime dei redditi imponibili futuri alla luce delle ridimensionate prospettive di profittabilità delle attività italiane in funzione dello scenario di mercato. Il management ha concluso che la capienza dei redditi imponibili futuri consente solo un parziale utilizzo delle attività per imposte anticipate, svalutando l’eccedenza non recuperabile (€954 milioni); (ii) l’adeguamento della fiscalità anticipata relativa all’addizionale all’IRES di cui all’art. 81, commi da 16 a 18 del DL 25 giugno 2008, n. 112 per tenere conto delle mutate prospettive di redditività negli anni in cui sono ipotizzati i rigiri delle differenze temporanee (€247 milioni). Tali effetti sono stati parzialmente compensati dall’iscrizione della fiscalità anticipata sulla perdita fiscale stimata per l’esercizio 2013 di Eni SpA e delle società incluse nel consolidato fiscale alle quali non compete la remunerazione della perdita (€583 milioni).