Commento ai risultati economico-finanziari

Conto economico

 

 

 

 

 

 

(€ milioni)

2017

2016

2015

Var. ass.

Var. %

Ricavi della gestione caratteristica

66.919

55.762

72.286

11.157

20,0

Altri ricavi e proventi

4.058

931

1.252

3.127

..

Costi operativi

(55.412)

(47.118)

(59.967)

(8.294)

(17,6)

Altri proventi e oneri operativi

(32)

16

(485)

(48)

..

Ammortamenti

(7.483)

(7.559)

(8.940)

76

1,0

Riprese di valore (svalutazioni) nette

225

475

(6.534)

(250)

(52,6)

Radiazioni

(263)

(350)

(688)

87

24,9

Utile (perdita) operativo

8.012

2.157

(3.076)

5.855

271,4

Proventi (oneri) finanziari

(1.236)

(885)

(1.306)

(351)

(39,7)

Proventi netti su partecipazioni

68

(380)

105

448

..

Utile (perdita) prima delle imposte

6.844

892

(4.277)

5.952

..

Imposte sul reddito

(3.467)

(1.936)

(3.122)

(1.531)

(79,1)

Tax rate (%)

50,7

217,0

..

..

 

Utile (perdita) netto - continuing operations

3.377

(1.044)

(7.399)

4.421

..

Utile (perdita) netto - discontinued operations

 

(413)

(1.974)

413

..

Utile (perdita) netto

3.377

(1.457)

(9.373)

4.834

..

di competenza:

 

 

 

 

 

Eni:

3.374

(1.464)

(8.778)

4.838

..

- continuing operations

3.374

(1.051)

(7.952)

4.425

..

discontinued operations

 

(413)

(826)

413

..

Interessenze di terzi:

3

7

(595)

(4)

(57,1)

- continuing operations

3

7

553

(4)

(57,1)

discontinued operations

 

 

(1.148)

 

 

Risultati 2017

Nel 2017 Eni ha conseguito un forte recupero di redditività e un sensibile miglioramento nella generazione di cassa e negli indici patrimoniali grazie all’efficace implementazione della strategia di trasformazione dell’azienda basata sulla crescita profittevole nell’upstream, il completamento del “turnaround” del business mid-downstream e le azioni di efficienza che hanno permesso all’Azienda di cogliere appieno il beneficio della ripresa dello scenario commodity. L’upstream ha registrato nel 2017 il livello produttivo medio annuo più elevato della storia di Eni a circa 1,82 milioni di boe/giorno e un utile operativo adjusted raddoppiato facendo leva sulla riduzione del time-to-market delle riserve, i continui successi esplorativi, il controllo degli opex e la selezione degli investimenti di sviluppo diminuiti del 40% rispetto alla baseline 2014. Il settore G&P ha traguardato con un anno di anticipo l’obiettivo di risultato positivo strutturale grazie alle rinegoziazioni dei contratti long-term, alla riduzione dei costi di logisitica e alle buone performance dei business a valore aggiunto (GNL, trading di commodity e retail). I business R&M e Chimica chiudono l’anno con un utile operativo adjusted record di €991 milioni, che riflette il complessivo processo di ristrutturazione messo in atto con l’ottimizzazione dell’assetto impiantistico, l’efficienza nei costi e lo spostamento del mix produttivo su segmenti a maggiore valore aggiunto (specialties, produzioni verdi), conseguendo la riduzione del margine di break-even delle raffinerie al di sotto dei 4 $/barile e il miglioramento della redditività media dei prodotti chimici.

Sulla base di questi driver il fatturato di Gruppo è aumentato del 20%, l’utile operativo reported a €8.012 milioni è quasi quadruplicato e l’utile netto consolidato di competenza degli azionisti Eni è stato di €3.374 milioni rispetto alla perdita netta consolidata del 2016 di €1.464 milioni (il risultato 2016 comprende la perdita delle discontinued operations di €413 milioni dovuta alla svalutazione di €441 milioni della partecipazione Saipem per allineamento al fair value rappresentato dalla capitalizzazione di borsa alla data della perdita del controllo il 22 gennaio 2016). Il risultato ha beneficiato della normalizzazione del tax rate dal 217% al 51% dovuta alla migliorata redditività della E&P che ha consentito una maggiore fiscalizzazione dei costi riconosciuti anche nei contratti di PSA e di ridurre l’incidenza dei costi non deducibili, nonché di proventi straordinari netti di €1.116 milioni (€839 milioni dopo le imposte) riferiti principalmente alle plusvalenze connesse all’implementazione del Dual Exploration Model con il closing delle cessioni del 40% del progetto Zohr e dell’interest del 25% nel permesso esplorativo in sviluppo dell’Area 4 in Mozambico rilevando plusvalenze nette di €2.739 milioni (€3.266 milioni al lordo del relativo effetto fiscale), assorbite per circa due terzi da oneri straordinari netti.

Escludendo dall’utile operativo e dall’utile netto reported i citati proventi/oneri straordinari (“special items”) e il profit on stock (€219 milioni e €156 milioni, rispettivamente prima e dopo le imposte), si ottengono i seguenti risultati adjusted: utile operativo adjusted di €5.803 milioni (+151% rispetto al 2016), utile netto adjusted di competenza azionisti Eni di €2.379 milioni rispetto alla perdita di €340 milioni nel 2016.

La generazione di cassa si ridetermina in circa €10 miliardi (+25% rispetto al 2016) determinando un surplus di €2,4 miliardi rispetto agli investimenti di €7,6 miliardi, esposti al netto delle quote di capex relative agli interest di minoranza ceduti a terzi nei progetti Zohr e Area 4 in Mozambico sostenuti da Eni fino al perfezionamento delle relative transazioni ed oggetto di rimborso con il corrispettivo della cessione. Tale surplus ha coperto circa l’80% del dividendo di €2.881 milioni allo scenario consuntivo di 54 $/barile; pertanto sulla base della sensitivity di Gruppo al prezzo del petrolio (v. pag. 75) la cash neutrality per la copertura organica degli investimenti e del dividendo si determina in 57 $/barile.

Al 31 dicembre 2017, l’indebitamento finanziario netto è pari a €10.916 milioni con una riduzione del 26% rispetto a fine 2016. Il gearing è pari a 0,18, livello competitivo tra le major europee, e il leverage scende a 0,23 rispetto a 0,28 di fine 2016.

Risultati adjusted e composizione degli special items1

 

 

 

 

 

 

(€ milioni)

2017

2016

2015

Var. ass.

Var. %

(a)

I dati del 2015 sono elaborati su base standalone cioè escludendo del tutto e non limitatamente ai terzi, il contributo Saipem alle continuing operations, assumendo pertanto il deconsolidamento della stessa.

(1)

Il significato delle misure di risultato Non-GAAP e la riconduzione delle misure GAAP più direttamente confrontabili è illustrato a pag. 76 della Relazione Finanziaria Annuale 2017.

Utile (perdita) operativo

8.012

2.157

(3.076)

5.855

271,4

Eliminazione (utile) perdita di magazzino

(219)

(175)

1.136

 

 

Esclusione special item

(1.990)

333

6.426

 

 

Utile (perdita) operativo adjusted(a)

5.803

2.315

4.486

3.488

150,7

 

 

 

 

 

 

Utile (perdita) netto di competenza azionisti Eni

3.374

(1.051)

(7.952)

4.425

..

Eliminazione (utile) perdita di magazzino

(156)

(120)

782

 

 

Esclusione special item

(839)

831

7.973

 

 

Utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni(a)

2.379

(340)

803

2.719

..

Tax rate (%)

56,8

120,6

82,4

 

 

Stato Patrimoniale Riclassificato

Lo schema dello stato patrimoniale riclassificato aggrega i valori attivi e passivi dello schema statutory secondo il criterio della funzionalità alla gestione dell’impresa considerata suddivisa convenzionalmente nelle tre funzioni fondamentali: l’investimento, l’esercizio, il finanziamento. Il management ritiene che lo schema proposto rappresenti un’utile informativa per l’investitore perché consente di individuare le fonti delle risorse finanziarie (mezzi propri e mezzi di terzi) e gli impieghi delle stesse nel capitale immobilizzato e in quello di esercizio. Lo schema dello stato patrimoniale riclassificato è utilizzato dal management per il calcolo dei principali indici finanziari di redditività del capitale investito (ROACE) e di solidità/equilibrio della struttura finanziaria (gearing/ leverage).

Stato patrimoniale riclassificato(a)

 

 

 

 

(€ milioni)

31 dicembre 2017

31 dicembre 2016

Var. ass.

(a)

Per la riconduzione allo schema obbligatorio v. il paragrafo “Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli obbligatori”.

Capitale immobilizzato

 

 

 

Immobili, impianti e macchinari

63.158

70.793

(7.635)

Rimanenze immobilizzate - scorte d’obbligo

1.283

1.184

99

Attività immateriali

2.925

3.269

(344)

Partecipazioni

3.730

4.316

(586)

Crediti finanziari e titoli strumentali all’attività operativa

1.698

1.932

(234)

Debiti netti relativi all’attività di investimento

(1.379)

(1.765)

386

 

71.415

79.729

(8.314)

Capitale di esercizio netto

 

 

 

Rimanenze

4.621

4.637

(16)

Crediti commerciali

10.182

11.186

(1.004)

Debiti commerciali

(10.890)

(11.038)

148

Debiti tributari e fondo imposte netto

(2.387)

(3.073)

686

Fondi per rischi e oneri

(13.447)

(13.896)

449

Altre attività (passività) d’esercizio

287

1.171

(884)

 

(11.634)

(11.013)

(621)

Fondi per benefici ai dipendenti

(1.022)

(868)

(154)

Attività destinate alla vendita e passività direttamente associabili

236

14

222

CAPITALE INVESTITO NETTO

58.995

67.862

(8.867)

Patrimonio netto degli azionisti Eni

48.030

53.037

(5.007)

Interessenze di terzi

49

49

 

Patrimonio netto

48.079

53.086

(5.007)

Indebitamento finanziario netto

10.916

14.776

(3.860)

COPERTURE

58.995

67.862

(8.867)

L’apprezzamento registrato nel cambio puntuale euro/dollaro rispetto al 31 dicembre 2016 (cambio EUR/USD 1,200 al 31 dicembre 2017, contro 1.054 al 31 dicembre 2016, +13,9%) ha determinato, nella conversione dei bilanci espressi in moneta diversa dall’euro ai cambi del 31 dicembre 2017, una riduzione del capitale investito netto di €6.774 milioni, del patrimonio netto di €5.573 milioni e del debito di €1.201 milioni.

Il capitale immobilizzato (€71.415 milioni) è diminuito di €8.314 milioni rispetto al 31 dicembre 2016. La voce “Immobili, impianti e macchinari” evidenzia un decremento di €7.635 milioni dovuto agli ammortamenti dell’esercizio (€7.483 milioni) e all’effetto cambio negativo di €7.025 milioni. Tali decrementi sono stati solo in parte compensati degli investimenti dell’esercizio (€8.681 milioni).

Le “Attività immateriali” si riducono di €344 milioni a seguito della derecognition del goodwill della società Eni G&P NV per la cessione definita nel 2017, nonché dell’effetto negativo delle differenze cambio.

La riduzione della voce “Partecipazioni” (€586 milioni) è attribuibile alla svalutazione delle partecipazioni del settore E&P e della Chimica, ai risultati negativi delle società partecipate e alle dismissioni.

Il capitale di esercizio netto (-€11.634 milioni) si riduce di €621 milioni per effetto principalmente: (i) del decremento dei crediti commerciali (-€1.004 milioni) dovuto alla migliore gestione del circolante e al maggiore volume di crediti ceduti in factoring con scadenza successiva alla data di chiusura, rispetto all’esercizio precedente; (ii) della riduzione delle altre attività (passività) di esercizio (-€884 milioni) dovuta principalmente alla svalutazione di crediti in sofferenza del settore E&P.

Tali variazioni sono state parzialmente compensate dalla riduzione dei debiti tributari e fondo imposte netto (+€686 milioni) e dalla riduzione dei fondi per rischi ed oneri (+€449 milioni) essenzialmente per effetto cambio.

Le attività destinate alla vendita e passività direttamente associabili (€236 milioni) riguardano: (i) la cessione del 98,99% (intera quota posseduta) delle società consolidate Tigáz Zrt e Tigáz DSO (100% Tigáz Zrt) che operano nell’attività di distribuzione gas in Ungheria per le quali alla data di bilancio è in essere un accordo vincolante di cessione con il gruppo MET Holding AG. Il perfezionamento della transazione è soggetto all’approvazione delle Autorità competenti; (ii) la cessione di attività materiali e partecipazioni nel settore E&P.

Rendiconto Finanziario Riclassificato

Lo schema del rendiconto finanziario riclassificato è la sintesi dello schema statutory al fine di consentire il collegamento tra il rendiconto finanziario, che esprime la variazione delle disponibilità liquide tra inizio e fine periodo dello schema obbligatorio, e la variazione dell’indebitamento finanziario netto tra inizio e fine periodo dello schema riclassificato. La misura che consente tale collegamento è il “free cash flow” cioè l’avanzo o il deficit di cassa che residua dopo il finanziamento degli investimenti. Il free cash flow chiude alternativamente: (i) sulla variazione di cassa di periodo, dopo che sono stati aggiunti/sottratti i flussi di cassa relativi ai debiti/attivi finanziari (accensioni/rimborsi di crediti/debiti finanziari), al capitale proprio (pagamento di dividendi/acquisto netto di azioni proprie/apporti di capitale), nonché gli effetti sulle disponibilità liquide ed equivalenti delle variazioni dell’area di consolidamento e delle differenze cambio da conversione; (ii) sulla variazione dell’indebitamento finanziario netto di periodo, dopo che sono stati aggiunti/sottratti i flussi relativi al capitale proprio, nonché gli effetti sull’indebitamento finanziario netto delle variazioni dell’area di consolidamento e delle differenze di cambio da conversione.

Rendiconto finanziario riclassificato(a)

 

 

 

 

 

(€ milioni)

2017

2016

2015

Var. ass.

Utile (perdita) netto - continuing operations

3.377

(1.044)

(7.399)

4.421

Rettifiche per ricondurre l’utile (perdita) netto al flusso di cassa netto da attività operativa:

 

 

 

 

- ammortamenti e altri componenti non monetari

8.720

7.773

17.216

947

- plusvalenze nette su cessioni di attività

(3.446)

(48)

(577)

(3.398)

- dividendi, interessi e imposte

3.650

2.229

3.215

1.421

Variazione del capitale di esercizio

1.440

2.112

4.781

(672)

Dividendi incassati, imposte pagate, interessi (pagati) incassati

(3.624)

(3.349)

(4.361)

(275)

Flusso di cassa netto da attività operativa - continuing operations

10.117

7.673

12.875

2.444

Flusso di cassa netto da attività operativa - discontinued operations

 

 

(1.226)

 

Flusso di cassa netto da attività operativa

10.117

7.673

11.649

2.444

Investimenti tecnici - continuing operations

(8.681)

(9.180)

(10.741)

499

Investimenti tecnici - discontinued operations

 

 

(561)

 

Investimenti tecnici

(8.681)

(9.180)

(11.302)

499

Investimenti in partecipazioni, imprese consolidate e rami d’azienda

(510)

(1.164)

(228)

654

Dismissioni di partecipazioni consolidate, rami d’azienda, attività materiali e immateriali e partecipazioni

5.455

1.054

2.258

4.401

Altre variazioni relative all’attività di investimento

(373)

465

(1.351)

(838)

Free cash flow

6.008

(1.152)

1.026

7.160

Investimenti e disinvestimenti di attività finanziarie non strumentali all’attività operativa(b)

341

5.271

(300)

(4.930)

Variazione debiti finanziari correnti e non correnti

(1.712)

(766)

2.126

(946)

Flusso di cassa del capitale proprio

(2.883)

(2.885)

(3.477)

2

Variazioni area di consolidamento, differenze cambio sulle disponibilità e disponibilità relative alle discontinued operations

(65)

(3)

(780)

(62)

FLUSSO DI CASSA NETTO

1.689

465

(1.405)

1.224

Flusso di cassa netto da attività operativa prima della variazione del capitale circolante a costi di rimpiazzo

8.458

5.386

8.510

3.072

 

 

 

 

 

 

(€ milioni)

2017

2016

2015

Var. ass.

(a)

Per la riconduzione allo schema obbligatorio v. il paragrafo “Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli obbligatori”.

(b)

La voce include gli investimenti e i disinvestimenti (su base netta) in titoli held-for-trading e altri investimenti/disinvestimenti in strumenti di impiego a breve delle disponibilità che sono portati in detrazione dei debiti finanziari ai fini della determinazione dell’indebitamento finanziario netto. Il flusso di cassa di questi investimenti è riportato nella tabella successiva.

Free cash flow

6.008

(1.152)

1.026

7.160

Debiti e crediti finanziari società disinvestite

261

5.848

83

(5.587)

Differenze cambio su debiti e crediti finanziari e altre variazioni

474

284

(818)

190

Flusso di cassa del capitale proprio

(2.883)

(2.885)

(3.477)

2

VARIAZIONE DELL’INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

3.860

2.095

(3.186)

1.765

 

 

 

 

 

 

(€ milioni)

2017

2016

2015

Var. ass.

Investimenti:

 

 

 

 

- titoli

(316)

(1.317)

(140)

1.001

- crediti finanziari

(72)

(272)

(343)

200

 

(388)

(1.589)

(483)

1.201

Disinvestimenti:

 

 

 

 

- titoli

223

 

1

223

- crediti finanziari

506

6.860

182

(6.354)

 

729

6.860

183

(6.131)

Investimenti e disinvestimenti di attività finanziarie non strumentali all’attività operativa

341

5.271

(300)

(4.930)