Progetto "Trust is Energy"

Con il progetto “Trust is Energy” eni, attraverso eni corporate university, fornisce borse di studio e supporto per la formazione di giovani meritevoli, nell’ambito di progetti di qualificazione professionale e/o di recupero personale e sociale che li aiutino a superare una situazione di difficoltà.

E’ un progetto che si colloca nell’ambito del rilevante investimento in borse di studio - circa 180 - assegnate mediamente da eni ogni anno a studenti italiani e stranieri attraverso eni corporate university (ecu). Si tratta di un impegno rilevante che traduce in pratica il valore che eni annette al merito. Circa 50 di queste borse di studio riguardano la partecipazione al Master MEDEA della Scuola Mattei; le altre sono assegnate per la frequenza di master e percorsi formativi su tematiche di interesse del settore oil & gas realizzati in partnership con Università prestigiose in Italia e all’estero (es. Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Bologna, Pisa, Oxford University, …). Si tratta di borse di studio assegnate a seguito di rigorose selezioni a studenti italiani e stranieri, realizzate a seguito di bandi pubblici.

Il progetto “Trust is Energy“ utilizza la “leva” della formazione e del lavoro come strumento a sostegno dello sviluppo personale e professionale dei giovani. Nel caso di persone che si trovano a scontare pene detentive ci si pone la specifica finalità del loro reinserimento sociale.

Il progetto è portato avanti attraverso tre convenzioni, delle quali due in essere da qualche anno e una terza appena sottoscritta:

  • la prima è una convenzione stipulata con il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Lombardia (giovani detenuti). Attraverso questa convenzione abbiamo inserito in un percorso formativo quattro detenuti, proposti dalle strutture dell’Amministrazione Penitenziaria, riuscendo ad assumerne 3 (in Versalis – Mantova); stiamo valutando l’avvio di altri due percorsi formativi;
  • la seconda è una convenzione con l’Istituto Martinitt (giovani extracomunitari), storico orfanotrofio milanese fondato nel ‘500. Attraverso questa convenzione siamo riusciti a supportare, grazie a borse di studio, la formazione di 5 giovani (uno del Bangladesh, tre del Marocco e uno dell’Albania), 4 dei quali, si sono già diplomati, mentre un quinto sta terminando il percorso scolastico. Al termine del processo selettivo, 3 dei 4 sono stati già assunti in eni (2 in Div. R&M – Sannazzaro e 1 in Div. E&P – San Donato), mentre il quarto è in corso di assunzione (Versalis – Ravenna);
  • la terza convenzione è stata stipulata proprio in questi giorni con l’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo (ex detenuti).

Le iniziative che maturano in questo progetto nascono tutte da un interessamento e da un atto di fiducia che alimenta la speranza e riaccende energie e progettualità. Si tratta di una fiducia che gli operatori delle strutture penitenziarie o gli educatori del Martinitt condividono con le persone di eni che hanno contribuito e continuano a contribuire alla realizzazione del progetto.

Attraverso queste esperienze concrete abbiamo potuto verificare sul campo l’enorme valore della formazione e del lavoro, che risultano fondamentali in tutti i percorsi finalizzati a sviluppare autonomia, responsabilizzazione, autostima e capacità relazionali e, in particolare, nel reinserimento sociale dei detenuti.