Per quanto riguarda in particolare le iniziative destinate ai giovani detenuti, attraverso percorsi di formazione fortemente personalizzati (“una persona, un corso”) realizzati presso il centro di formazione tecnico professionale di ecu a Cortemaggiore, è stata resa possibile l’acquisizione di una professionalità specifica e si sono poste le basi per l’inserimento dei detenuti in strutture produttive complesse, quali un petrolchimico. La successiva esperienza lavorativa ha aiutato i detenuti a dare nuova forma alla loro vita (un nuovo stile di vita, talvolta la riconciliazione con la famiglia, nuove amicizie, una casa, il recupero della vita sentimentale, …). Più in generale, l’ottenimento di un lavoro ha consentito al detenuto di emanciparsi dai circuiti del lavoro precario, spesso contigui al mercato del lavoro criminale.

Tutto ciò è palese nel video “Storia di Giuseppe”, nel quale Giuseppe e le persone che lo hanno accompagnato nel suo percorso di reinserimento sociale raccontano la sua storia, passando dal reato commesso, a riflessioni sul regime carcerario, al periodo della formazione, all’assunzione e all’esperienza “generativa” del lavoro svolto nello stabilimento petrolchimico di Mantova di Versalis, una delle società di eni. Come lui potrebbero dar voce a questa esperienza anche gli altri due giovani detenuti del Carcere di Cremona, oggi inseriti presso la stessa struttura petrolchimica.

Mentre il video “Il Viaggio di Amran” consente di cogliere le caratteristiche delle storie dei giovani extracomunitari inseriti nei percorso di professionalizzazione attivati a seguito della Convenzione con l’Istituto Martinitt.