Relazioni industriali

Eni ha avviato uno studio, in collaborazione con SDA Bocconi, sul sistema di Relazioni Industriali di eni.

L’obiettivo del progetto di ricerca è stato quello di realizzare una mappatura del sistema di relazioni industriali eni, con un focus specifico sugli accordi transnazionali. I paesi interessati dalla ricerca sono stati Italia, Francia, Germania UK, Norvegia, Russia, Ungheria, Usa, Venezuela, Algeria, Egitto, Libia, Angola, Nigeria, Congo, Kazakistan.

Il progetto di ricerca ha consentito di approfondire la conoscenza dei diversi aspetti relativi al sistema di relazioni industriali in ambito internazionale attraverso la mappatura del processo di relazioni sindacali nei diversi paesi, analizzando al contempo i contesti paese anche sotto il profilo legislativo ed economico. Questa analisi ha consentito di individuare la struttura del processo di relazioni sindacali in termini di attori coinvolti, meccanismi di coordinamento e modalità di relazione attraverso un’analisi puntuale delle materie che più specificatamente ne costituiscono l’oggetto (orari e tempi di lavoro, struttura retributiva, sciopero, riorganizzazione e ristrutturazione, welfare aziendale diritti sindacali, sicurezza ecc.). Il materiale analizzato è stato integrato in un documento di sintesi che ha schematizzato l’analisi dei contesti paese con la mappatura del processo di relazioni sindacali. A valle di questo processo sono state poi identificate delle best practices di relazioni sindacali con riferimento ad un insieme selezionato di competitors di altre aziende significative.

Visti i positivi risultati emersi dallo studio sulle relazioni industriali, nel corso del 2013 è stato avviato un nuovo progetto, dal profilo più operativo, con l’obiettivo di definire il modello per il governo delle tematiche di relazioni industriali a livello globale secondo un approccio omogeneo ma nel rispetto delle specificità territoriali.

A tal proposito il team del nuovo progetto, dopo aver definito gli elementi dei principali istituti da analizzare e il perimetro dei paesi interessati, ha avviato la mappatura e la successiva raccolta di tutti gli accordi collettivi con rilevanza economica/normativa. Particolare attenzione è stata posta agli istituti che riguardano in particolare gli obblighi di informazione e consultazione, il welfare, la struttura retributiva ed i processi di riorganizzazione e ristrutturazione. Contestualmente all’avvio del progetto, è stato realizzato un sistema informativo che consentirà, in un’ottica di knowledge sharing, la consultazione di tutti i documenti di carattere sindacale. Inoltre sarà elaborata un’istruzione operativa specifica per le tematiche di relazioni industriali che, nel rispetto delle specificità legislative, definirà il flusso operativo per la gestione di tematiche a carattere sindacale.

Nel maggio del 2012, nell’ambito delle iniziative finalizzate a traguardare l’eccellenza operativa favorendo e migliorando l’equilibrio tra vita privata e professionale delle proprie persone, eni ha avviato all’interno delle proprie aree di business un progetto sperimentale di telelavoro.

Il progetto pilota ha coinvolto circa 150 dipendenti, attivi su tutto il territorio nazionale, che operano principalmente su processi amministrativi (contabilità fornitori) e su processi del commerciale downstream oil (supporto vendita, back office, manutenzione).