Genomatica, per la produzione di bio-butadiene; Yulex per la produzione di gomma naturale da guayule; Pirelli per un progetto di ricerca sull’uso della gomma naturale da guayule nella produzione di pneumatici ad alte prestazioni e vantaggi sul risparmio energetico; Elevance Renewable Sciences Inc., per lo sviluppo e la industrializzazione di una nuova tecnologia per produzione di bio intermedi chimici da oli vegetali. Inoltre, la completa integrazione di queste lavorazioni nel ciclo industriale di Versalis permetterà, a partire da differenti feedstock da fonti rinnovabili, di ottenere prodotti chimici, integrando la chimica di base e dei polimeri, che rappresenta storicamente il core business di Versalis, con prodotti altamente innovativi e specialistici.

Nell’aprile 2013 Versalis e Genomatica hanno firmato un accordo per la costituzione di una joint venture tecnologica per la produzione di butadiene da fonti rinnovabili. Obiettivo della joint venture è lo sviluppo dell’intera filiera per la produzione on-purpose di butadiene da biomassa proveniente da colture non-food. La nuova joint venture sarà proprietaria della tecnologia oggetto dell’accordo in esclusiva per Europa, Asia e Africa.

Infine, nel 2014 Versalis e le organizzazioni sindacali hanno raggiunto un’importante intesa sull’avvio del progetto di trasformazione che rilancia il sito di Porto Marghera con l’obiettivo di ridisegnarne l’assetto produttivo e recuperare competitività. Il progetto è parte integrante della strategia di Versalis, che punta a sviluppare nuove iniziative per rafforzare il portafoglio prodotti, anche sviluppando il business della chimica verde, e a ottimizzare l’esposizione sui prodotti commodities, con caratteristiche standard e meno innovative, realizzati in grande quantità per il mercato mondiale da diversi operatori.

In questo contesto, lo stabilimento Versalis di Porto Marghera continua a mantenere una posizione geografica di importanza strategica, che beneficia della vicinanza con il mercato del Nord Europa e del collegamento integrato con gli altri stabilimenti Versalis di Mantova, Ferrara e Ravenna, cui rimane garantita la fornitura di materia prima, grazie a infrastrutture logistiche di primaria importanza. Il programma complessivo a Porto Marghera prevede investimenti per circa 200 milioni di euro che verranno indirizzati sia all’ottimizzazione dell’impianto di cracking e riassetto utilities, con significativi risparmi energetici, sia alla nuova iniziativa di chimica verde. L’innovativo progetto di chimica verde, le cui fasi sperimentali sono già state avviate con la società americana Elevance Renewable Sciences Inc., prevede lo sviluppo e l’industrializzazione, con impianti primi nel loro genere a livello mondiale, di una nuova tecnologia per la produzione di bio-intermedi chimici da oli vegetali destinati a settori applicativi ad alto valore aggiunto quali detergenti, bio-lubrificanti e prodotti chimici per l’industria petrolifera.

Il progetto si avvarrà delle infrastrutture già presenti nel sito e si integrerà con gli stream produttivi di Versalis.

Nel 2014 Versalis e le organizzazioni sindacali hanno raggiunto un’intesa sul progetto che rilancia il sito chimico di Porto Marghera.