Relazione Finanziaria Annuale 2018
Esplora gli higlight del 2018Mission
Siamo un'impresa dell'energia. Lavoriamo per costruire un futuro in cui tutti possano accedere alle risorse energetiche in maniera efficiente e sostenibile.
Fondiamo il nostro lavoro sulla passione e l'innovazione. Sulla forza e lo sviluppo delle nostre competenze. Sul valore della persona, riconoscendo la diversità come risorsa.
Crediamo nella partnership di lungo termine con i Paesi e le comunità che ci ospitano.
Attività
Eni è attiva nell’esplorazione, sviluppo ed estrazione di olio e gas naturale principalmente in Italia, Algeria, Angola, Congo, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Ghana, Libia, Mozambico, Nigeria, Norvegia, Oman, Kazakhstan, Regno Unito e Stati Uniti, per complessivi 43 Paesi.
Eni commercializza gas, energia elettrica, GNL e prodotti in Europa e in mercati extraeuropei grazie anche alle attivita di trading. Le disponibilità sono assicurate dalle produzioni di petrolio e gas upstream, da contratti long-term, da un parco di centrali elettriche cogenerative, dal sistema di raffinazione Eni e dagli impianti chimici Versalis. L’approvvigionamento di materia prima è ottimizzato dal trading. L’integrazione verticale tra le business unit consente di cogliere sinergie operative ed efficienze di costo.
Eni nel mondo
67 paesi
- 6 Exploration & Production
- 1 Gas & Power
- 3 Refining & Marketing e Chimica
- 7 Exploration & Production
- 13 Gas & Power
- 18 Refining & Marketing e Chimica
- 14 Exploration & Production
- 3 Gas & Power
- 5 Refining & Marketing e Chimica
- 16 Exploration & Production
- 11 Gas & Power
- 7 Refining & Marketing e Chimica
Attività
Modello di business
Il Modello di business di Eni è volto alla creazione di valore per gli stakeholder e gli shareholder. Eni riconosce che la principale sfida del proprio settore è l’accesso alle risorse energetiche in maniera efficiente e sostenibile per tutti, contrastando il cambiamento climatico. Questa sfida determinerà nuovi paradigmi di sviluppo che andranno ad impattare sui modelli di consumo, di offerta e sui processi industriali.
In questo quadro di riferimento, Eni ha adottato un approccio sistemico che punti all’efficienza, alla resilienza e alla crescita, che integri organicamente la sostenibilità per renderla business, che inglobi i trend emergenti di decarbonizzazione e sviluppo inclusivo, sposandoli nel proprio piano industriale e nel modello operativo. Eni perciò adotta un modello di business, alimentato dall’applicazione delle proprie tecnologie innovative e dal processo di digitalizzazione, che si basa sui seguenti pilastri:
- l’eccellenza operativa
- la neutralità carbonica nel lungo termine
- la promozione dello sviluppo locale
1 Eccellenza operativa
Efficienza e integrazione sono i driver strategici che guidano il business di Eni verso un’eccellenza operativa. Questo porta al raggiungimento di cash neutrality basse, ad un ridotto time to market e ad un portafoglio di risorse ad alto valore, resiliente anche a scenari low carbon. L’eccellenza del modello operativo si caratterizza inoltre in un impegno costante nel minimizzare i rischi e nel creare opportunità lungo l’intero ciclo delle attività attraverso la valorizzazione delle persone, la salvaguardia della salute e della sicurezza, la tutela dell’ambiente, il rispetto e la promozione dei diritti umani e l’attenzione alla trasparenza e alla lotta alla corruzione.
2 Neutralità carbonica nel lungo termine
In secondo luogo, il modello di business prevede un percorso di decarbonizzazione che ha l’ambizione di portare l’azienda ad essere “carbon neutral” nel lungo termine, puntando alla massimizzazione dell’efficienza e alla riduzione delle emissioni dirette compensando le emissioni residue, promuovendo al contempo un mix energetico a basso impatto carbonico. Nel lungo termine Eni supporta un cambio di paradigma energetico ed una conversione dell’attuale modello di consumo verso uno più sostenibile e razionale, che sfrutti i principi dell’economia circolare, portando avanti sin da ora un percorso di conversione che sfrutti le proprie competenze ed il proprio posizionamento nel downstream.
3 Promozione dello sviluppo locale
La terza leva del modello di business consiste nella promozione dello sviluppo locale nei Paesi di presenza. Ciò è possibile, in primis, destinando la propria produzione di gas al mercato locale, favorendo l’accesso all’elettricità, ma anche attraverso la promozione di un ampio portafoglio di iniziative a favore delle comunità: dalla diversificazione delle economie locali, a progetti per la salute, l’educazione, l’accesso all’acqua e l’igiene. Questo approccio, denominato Dual Flag, è basato su collaborazioni con istituzioni, agenzie di cooperazione e stakeholder locali al fine di individuare gli interventi necessari per rispondere alle esigenze delle comunità in linea con i piani di sviluppo nazionali e l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Eni è impegnata inoltre nella creazione di opportunità di lavoro e trasferisce il proprio know-how e le proprie competenze ai propri partner locali.
Approccio responsabile e sostenibile
L’approccio responsabile e sostenibile rappresenta per Eni la logica per la creazione di valore nel medio e lungo termine per l’azienda e per tutti gli stakeholder coniugando solidità finanziaria con sostenibilità sociale e ambientale. Tale approccio è fondamentale per operare nel complesso contesto attuale e per rispondere alla sfida cruciale del settore energetico: la transizione verso un futuro low carbon e l’accesso alle risorse energetiche per una popolazione mondiale in crescita. I 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 (SDGs – Sustainable Development Goals), promossi dalle Nazioni Unite, sono un quadro di riferimento per Eni per indirizzare le attività e cogliere nuove opportunità di business, anche in partnership con diverse organizzazioni nazionali ed internazionali per condividere conoscenze e risorse e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo.
Modello per l’eccellenza operativa
Persone
Impegni
Eni si concentra sulla crescita, la valorizzazione e la formazione delle proprie persone, riconoscendo la diversità come risorsa
Performance
- 31.701 dipendenti in servizio a fine periodo
- 23,3% donne
- Oltre 1 milione di ore di formazione (+5% vs. 2017)
Obiettivi di sviluppo sostenibile
Sicurezza
Impegni
Eni considera la sicurezza sul posto di lavoro un valore imprescindibile da condividere tra dipendenti, contrattisti e comunità locali
Performance
- TRIR 0,35
- TRIR -51% vs. 2014
Obiettivi di sviluppo sostenibile
Riduzione degli impatti ambientali
Impegni
Eni promuove l’uso efficiente delle risorse naturali e la tutela delle aree protette e rilevanti per la biodiversità, identificando potenziali impatti e azioni di mitigazione
Performance
- 87% riutilizzo delle acque dolci
- -2% prelievi di acqua dolce vs. 2017
- Rifiuti recuperati pari al 40% dei rifiuti smaltiti da attività produttive
- -20% oil spill operativi vs. 2017
- 60% reiniezione delle acque di formazione
Obiettivi di sviluppo sostenibile
Diritti umani
Impegni
Eni si impegna a rispettare i diritti umani nell’ambito delle proprie attività e a promuoverne il rispetto verso partner e stakeholder
Performance
- Pubblicata Dichiarazione Eni sul rispetto dei Diritti Umani
- 91% dipendenti con formazione sui Diritti Umani
- 90% contratti di security con clausole sui Diritti Umani
- 100% nuovi fornitori valutati secondo criteri sociali
Obiettivi di sviluppo sostenibile
Trasparenza e integrità nella gestione del business
Impegni
Eni svolge le proprie attività di business con lealtà, correttezza, trasparenza, onestà, integrità e nel rispetto delle leggi
Performance
- Adesione ad EITI(a) dal 2015
- 8 Paesi in cui Eni supporta l’EITI Multistakeholder group
- 32 audit con verifiche anti-corruzione
(a) Extractive Industries Transparency Initiative: iniziativa globale per promuovere un uso responsabile e trasparente delle risorse finanziarie generate nel settore estrattivo.
Obiettivi di sviluppo sostenibile
Percorso di decarbonizzazione
Contrasto al cambiamento climatico
Impegni
Eni ha definito la strategia di decarbonizzazione integrata nel proprio modello di business, che si sviluppa in azioni di breve, medio e lungo termine per favorire la transizione energetica
Performance
- -20% indice di emissione upstream per barile prodotto vs. 2014
- -16% volume di idrocarburi inviato a flaring di processo vs. 2014
- -66% emissioni fuggitive di metano upstream vs. 2014
- Net zero carbon footprint sulle emissioni dirette delle attività upstream valorizzate in equity al 2030
Obiettivi di sviluppo sostenibile
Promozione dello sviluppo locale: modello di cooperazione
Sviluppo locale attraverso partnership pubblico private
Impegni
A supporto dello sviluppo locale Eni promuove interventi di accesso all’energia, diversificazione economica, educazione e formazione, accesso all’acqua e all’igiene, salute anche attraverso partnership pubblico private
Performance
- €94,8 milioni per il Community Investment
- Siglata partnership con UNDP e FAO
Obiettivi di sviluppo sostenibile
Innovazione tecnologica
Impegni
Eni investe in nuove soluzioni che possano aumentare l’efficienza e la sostenibilità delle attività, abbattendone costi e l’impatto ambientale
Performance
- Investiti €197 milioni per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (+7% vs. 2017)
- 43 domande di primo deposito brevettuale di cui 13 depositi sulle fonti rinnovabili
Obiettivi di sviluppo sostenibile
Eni in sintesi
2018: anno di straordinari risultati finanziari e industriali raggiunti grazie all’attuazione accelerata della nostra strategia.
A questi risultati hanno contribuito l’esplorazione di successo che con la strategia di “dual exploration” ha consentito la monetizzazione anticipata delle scoperte, l’efficienza operativa con l’ottimizzazione del time-to-market delle riserve d’idrocarburi, la riduzione del breakeven nei business downstream e la disciplina finanziaria nello spending.
L’ottimizzazione del portafoglio esistente, la strategia di diversificazione geografica e il migliore bilanciamento del portafoglio lungo la catena del valore attraverso una forte espansione in Medio Oriente unitamente al nostro impegno nella promozione dello sviluppo locale, nella tutela dell’ambiente e nella valorizzazione delle competenze e delle tecnologie Eni hanno consentito di cogliere sinergie e opportunità di crescita.
Le partnership pubblico-privato avviate nel 2018 ci consentiranno di condividere risorse, know-how ed esperienza con l’United Nations Development Programme (UNDP) per lo sviluppo sostenibile e favorire il raggiungimento degli SDGs, in particolare l’accesso universale all’energia entro il 2030, le azioni volte a combattere i cambiamenti climatici e la protezione, il ripristino e l’uso sostenibile dell’ecosistema terrestre e con la Food and Agricultural Organization (FAO) per l’accesso all’acqua pulita e sicura in Nigeria.
Gli eccellenti risultati finanziari dell’anno sono stati conseguiti in un contesto di forte volatilità delle quotazioni del Brent, a causa dei segnali di rallentamento della crescita globale, del ritorno dell’oversupply, delle incertezze sull’evoluzione della disputa commerciale tra USA e Cina, della Brexit e dei fattori geopolitici.
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2018 |
2017 |
2016 |
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Utile (perdita) operativo |
(€ milioni) |
9.983 |
8.012 |
2.157 |
▲ |
+25% |
Utile (perdita) operativo adjusted |
|
11.240 |
5.803 |
2.315 |
▲ |
+94% |
Flusso di cassa netto da attività operativa |
|
13.647 |
10.117 |
7.673 |
▲ |
+35% |
TRIR |
(infortuni registrabili/ore lavorate) |
0,35 |
0,33 |
0,35 |
▼ |
+6% |
Leverage |
|
0,16 |
0,23 |
0,28 |
▲ |
-0,07 |
alla media dell’industria
Grazie al processo di profonda trasformazione del Gruppo avviato nel 2014, oggi Eni, dopo gli anni del downturn petrolifero, è sostenibile finanziariamente e resiliente alla volatilità dello scenario come mai nel passato. Attraverso la rigorosa implementazione delle nostre linee guida strategiche siamo stati in grado di coniugare crescita, ritorni e solidità patrimoniale, raggiungendo il livello produttivo record di 1,85 milioni di boe/giorno nel 2018, riducendo l’indebitamento finanziario netto a €8,3 miliardi, con un leverage di 0,16 al minimo degli ultimi dodici anni e uno dei migliori dell’industria, dopo aver distribuito nel quinquennio dividendi per cassa pari a €16,2 miliardi nel contesto di uno scenario petrolifero sfidante.
Performance dell'anno
Exploration & Production
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2018 |
2017 |
2016 |
Utile (perdita) operativo adjusted |
(€ milioni) |
10.850 |
5.173 |
2.494 |
Produzione di idrocarburi |
(migliaia di boe/giorno) |
1.851 |
1.816 |
1.759 |
Opex per boe |
($/boe) |
6,8 |
6,6 |
6,2 |
Profit per boe |
|
9,3 |
8,7 |
2,0 |
Emissioni di GHG/produzione lorda di idrocarburi (100% operata) |
(tonnellate di CO2eq/ |
21,44 |
22,75 |
23,56 |
Gas & Power
|
|
2018 |
2017 |
2016 |
Utile (perdita) operativo adjusted |
(€ milioni) |
543 |
214 |
(390) |
Vendite gas mondo |
(miliardi di metri cubi) |
76,71 |
80,83 |
86,31 |
Vendite GNL |
|
10,3 |
8,3 |
8,1 |
Emissioni di GHG/energia elettrica equivalente prodotta (EniPower) |
(gCO2eq/kWheq) |
402 |
395 |
398 |
Clienti retail in Italia |
(milioni) |
7,74 |
7,65 |
7,68 |
Refining & Marketing e Chimica
|
|
2018 |
2017 |
2016 |
Utile (perdita) operativo adjusted |
(€ milioni) |
380 |
991 |
583 |
Vendite di prodotti petroliferi Rete Europa |
(milioni di tonnellate) |
8,39 |
8,54 |
8,59 |
Lavorazioni in conto proprio |
|
23,23 |
24,02 |
24,52 |
Emissioni di GHG/lavorazioni di greggio e semilavorati |
(tonnellate CO2eq/kt) |
253 |
258 |
278 |
Vendite di prodotti petrolchimici |
(migliaia di tonnellate) |
4.938 |
4.646 |
4.745 |
Corporate e Altre Attività
Il settore “Corporate e Altre attività” include i business:
- “Corporate e società finanziarie” comprende i risultati delle support function di Eni (pianificazione strategica, gestione delle risorse umane, finanza, amministrazione, servizi informatici, affari legali, affari internazionali e ricerca e sviluppo) e delle società controllate (Eni Finance International SA, Banque Eni SA, Eni International BV, Eni Finance USA Inc, Eni Insurance DAC, EniServizi, Eni Corporate University, AGI ed altre società minori) che si occupano di tesoreria, finanza, servizi generali e di supporto ai business;
- “Altre attività” comprende i risultati della società controllata Syndial Servizi Ambientali SpA, impegnata negli interventi di bonifica, ripristino ambientale e messa in sicurezza di siti industriali chiusi, dismessi o ristrutturati, gestiti in passato da controllate Eni, nonché il business Energy Solutions che si occupa di sviluppare il business dell’energia da fonti rinnovabili.
Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario
La Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF) 2018 di Eni e articolata secondo le tre leve del proprio modello di business integrato (Percorso di decarbonizzazione, Modello per l’eccellenza operativa e Promozione dello sviluppo locale) il cui obiettivo e la creazione di valore di lungo termine per gli stakeholder, coniugando solidita finanziaria con sostenibilita sociale e ambientale. La DNF fornisce un’informativa integrata sulle tematiche richieste dal D.Lgs. 254/2016, anche tramite il rinvio ad altre sezioni della Relazione sulla Gestione o alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, qualora le informazioni siano gia in essi contenute o per ulteriori approfondimenti.
E’ stato incluso il riferimento ai principali Sustainable Development Goal (SDGs) delle Nazioni Unite. L’agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, presentata a settembre 2015, identifica i 17 SDGs che rappresentano obiettivi comuni di sviluppo sostenibile sulle complesse sfide sociali attuali. Tali obiettivi costituiscono un riferimento importante per la comunita internazionale e per Eni nel condurre le proprie attivita nei Paesi in cui opera.
Percorso di decarbonizzazione
AMBITI DEL D.LGS. 254/2016 |
PARAGRAFI CONTENUTI NELLA DNF |
TEMI E APPROFONDIMENTI NELLA RFA E NELLA RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI |
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CAMBIAMENTO CLIMATICO |
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RFA |
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RCG |
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Eni, tenendo conto delle evidenze scientifiche sui cambiamenti climatici dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), intende giocare un ruolo di leadership nel processo di transizione energetica sostenendo gli obiettivi contenuti nell’Accordo di Parigi. Nell’ambito della sua strategia, Eni ha definito un chiaro percorso di decarbonizzazione che si sviluppa in azioni di breve, medio e lungo termine.
Modello per l’eccellenza operativa
AMBITI DEL D.LGS. 254/2016 |
PARAGRAFI CONTENUTI NELLA DNF |
TEMI E APPROFONDIMENTI NELLA RFA E NELLA RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI |
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PERSONE |
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RFA |
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RISPETTO PER L’AMBIENTE |
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RFA |
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DIRITTI UMANI |
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RCG |
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FORNITORI |
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RFA |
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TRASPARENZA E LOTTA ALLA CORRUZIONE |
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RFA |
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RCG |
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L’eccellenza operativa che caratterizza il modello di business di Eni deriva dalla capacità di operare valorizzando le proprie persone, dando priorità alla tutela della sicurezza e dell’ambiente, rispettando e promuovendo i Diritti Umani e operando sempre con integrità e trasparenza. In tal modo l'azienda è in grado di creare valore di lungo termine per tutti gli stakeholder grazie ad un portafoglio di risorse ad alto valore, resiliente anche a scenari low carbon.
Promozione dello sviluppo locale: modello di cooperazione
AMBITI DEL D.LGS. 254/2016 |
PARAGRAFI CONTENUTI NELLA DNF |
TEMI E APPROFONDIMENTI NELLA RFA E NELLA RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI |
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COMUNITÀ LOCALI |
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RFA |
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Le attività di business di Eni creano valore favorendo la crescita socio-economica dei Paesi nei quali opera.
Tale valore consiste negli impatti socio-economici, occupazionali e sul capitale intellettuale che il business genera direttamente, indirettamente lungo la catena di fornitura e a livello di indotto sul sistema economico del Paese.
Rispondere alle necessità di sviluppo dei Paesi è il tratto distintivo di Eni. Questo si realizza attraverso azioni concrete sviluppate in partnership con le istituzioni locali e internazionali rispettando e considerando la prospettiva di tutte le categorie di stakeholder interessate. L’accesso alle risorse energetiche in maniera efficiente e sostenibile è in tutti i Paesi di presenza l’elemento fondante del modello di cooperazione.
Exploration & Production
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2018 |
2017 |
2016 |
Utile (perdita) operativo adjusted |
(€ milioni) |
10.850 |
5.173 |
2.494 |
Produzione di idrocarburi |
(migliaia di boe/giorno) |
1.851 |
1.816 |
1.759 |
Opex per boe |
($/boe) |
6,8 |
6,6 |
6,2 |
Profit per boe |
|
9,3 |
8,7 |
2,0 |
Emissioni di GHG/produzione lorda di idrocarburi (100% operata) |
(tonnellate di CO2eq/ |
21,44 |
22,75 |
23,56 |
Performance dell'anno
- L’indice di frequenza infortuni totali registrabili (TRIR) si attesta allo 0,30, confermandosi ad un livello più basso rispetto alla media del settore. Si conferma l’impegno Eni nella sensibilizzazione e diffusione della cultura della sicurezza, raggiungendo una riduzione del 46% rispetto al 2014.
- Emissioni da flaring in riduzione dell’8% rispetto al 2017 per effetto del raggiungimento della configurazione di zero flaring nel campo di Burun in Turkmenistan e della riduzione del flaring di emergenza. Tale performance è in linea con il nostro obiettivo di zero routine flaring al 2025. Nel 2018 Eni ha investito €39 milioni in progetti di flaring down, in particolare in Nigeria e Libia.
- L’indice di intensità GHG upstream è migliorato del 6% rispetto al 2017 e del 20% rispetto al livello 2014 grazie, in particolare, alla riduzione delle emissioni da flaring, al contributo dei campi a gas di Zohr in Egitto e di Jangkrik in Indonesia, oltre all’incremento produttivo di Goliat in Norvegia, asset a minore intensità emissiva rispetto alla media upstream. Questi trend sono in linea con l’obiettivo di riduzione del 43% nel 2025 vs. 2014.
- Volumi di acqua reiniettata al 60% grazie al proseguimento delle iniziative in diversi siti produttivi, in particolare in Egitto ed Ecuador.
- Nel 2018 il settore E&P ha più che raddoppiato l’utile operativo adjusted rispetto al 2017, raggiungendo il livello più elevato degli ultimi quattro anni. Tale trend riflette più che proporzionalmente il rafforzamento dello scenario Brent dei primi dieci mesi (+31% la quotazione media annua del Brent in dollari) e la crescita produttiva, sostenuta dal maggiore contributo di barili a più elevato profitto unitario.
- Produzione di idrocarburi record pari a 1,851 milioni di boe/giorno (+2,5% rispetto al 2017 a prezzi costanti). Il contributo da avvii/ ramp-up nell’anno è stato di oltre 300 mila boe/giorno.
- Le riserve certe di idrocarburi al 31 dicembre 2018 ammontano a 7,15 miliardi di boe, determinate sulla base del prezzo del marker Brent di 71,4 $/barile. Il tasso di rimpiazzo all sources è del 124%; tasso di rimpiazzo organico del 100% (105% a prezzi costanti). Media triennale del tasso di rimpiazzo organico pari al 131%. La vita utile residua delle riserve è di 10,6 anni (10,5 anni nel 2017).
Gas & Power
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2018 |
2017 |
2016 |
Utile (perdita) operativo adjusted |
(€ milioni) |
543 |
214 |
(390) |
Vendite gas mondo |
(miliardi di metri cubi) |
76,71 |
80,83 |
86,31 |
Vendite GNL |
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10,3 |
8,3 |
8,1 |
Emissioni di GHG/energia elettrica equivalente prodotta (EniPower) |
(gCO2eq/kWheq) |
402 |
395 |
398 |
Clienti retail in Italia |
(milioni) |
7,74 |
7,65 |
7,68 |
Performance dell'anno
- L’indice di frequenza infortuni totali registrabili (TRIR) si è attestato a 0,56 registrando un incremento del 51,4% rispetto all’anno precedente per effetto di maggiori eventi infortunistici (+2 infortuni) registrati tra i contrattisti, parzialmente bilanciato dalla migliore performance tra i dipendenti.
- Le emissioni di GHG evidenziano un trend di miglioramento di circa il 2%, a seguito della diminuzione delle produzioni di energia elettrica (-3,6% rispetto al 2017).
- Le emissioni di GHG/kWheq riferite alla produzione di energia elettrica risultano in lieve aumento (+1,8% rispetto all’anno precedente) per effetto del maggior consumo di gas di raffineria in sostituzione del gas naturale presso la centrale di Ferrera Erbognone.
- Nel 2018 il settore Gas & Power ha conseguito l’utile operativo adjusted di €543 milioni, più che raddoppiato rispetto all’utile operativo del 2017, per effetto della complessiva ristrutturazione del settore in tutte le linee di business, in particolare della crescita delle vendite di GNL, delle ottimizzazioni nel power e nella riduzione dei costi di logistica gas, supportati da uno scenario che ha consentito di valorizzare le flessibilità associate agli asset di portafoglio.
- Le vendite di gas nel mondo sono state di 76,71 miliardi di metri cubi, con una flessione del 5,1% rispetto al 2017 (-4,12 miliardi di metri cubi). In aumento del 4% le vendite in Italia (39,03 miliardi di metri cubi).
- Le vendite di energia elettrica evidenziano una crescita del 5% (+1,74 TWh) rispetto al 2017. In aumento per effetto delle maggiori vendite alla borsa elettrica in Italia.
- Gli investimenti tecnici di €215 milioni hanno riguardato essenzialmente iniziative relative all’attività di commercializzazione del gas e del business power.
Refining & Marketing e Chimica
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2018 |
2017 |
2016 |
Utile (perdita) operativo adjusted |
(€ milioni) |
380 |
991 |
583 |
Vendite di prodotti petroliferi Rete Europa |
(milioni di tonnellate) |
8,39 |
8,54 |
8,59 |
Lavorazioni in conto proprio |
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23,23 |
24,02 |
24,52 |
Emissioni di GHG/lavorazioni di greggio e semilavorati |
(tonnellate CO2eq/kt) |
253 |
258 |
278 |
Vendite di prodotti petrolchimici |
(migliaia di tonnellate) |
4.938 |
4.646 |
4.745 |
Performance dell'anno
- Nel 2018 l’indice di frequenza infortuni totali registrabili (TRIR) della forza lavoro totale conferma l’impegno di Eni nel rispetto delle linee guida in materia di salute e sicurezza, registrando un miglioramento del 9,7% rispetto al 2017 con il contributo sia dei dipendenti che dei contrattisti (rispettivamente -12,5% e -10,1%).
- Le emissioni di GHG hanno registrato un aumento del 4,7% in termini assoluti per effetto degli incrementi produttivi.
- Gli interventi di efficienza energetica hanno contribuito alla riduzione del 2,1% del rapporto tra emissioni e lavorazioni.
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Nel 2018 il settore Refining & Marketing e Chimica ha conseguito l’utile operativo adjusted di €380 milioni, che rappresenta un peggioramento di €611 milioni rispetto al 2017 (-62%).
Il business Refining & Marketing ha registrato l’utile operativo adjusted di €390 milioni, con una riduzione del 27% in linea con l’andamento sfavorevole dello scenario di raffinazione (SERM -26%). Tale risultato ha subito anche un maggior impatto delle fermate, attenuato dalla positiva performance del marketing per effetto delle politiche commerciali.
Il business della Chimica è stato penalizzato dalla crescita del prezzo della virgin nafta nei primi dieci mesi dell’anno e dalla forte contrazione delle quotazioni del polietilene nel quarto trimestre, conseguendo una perdita operativa adjusted di €10 milioni rispetto al 2017 che chiudeva con un utile di €460 milioni. - Il margine di raffinazione di breakeven allo scenario cambio e differenziali oli di budget è di 3 $/barile in linea con la guidance.
- Le lavorazioni di petrolio e di semilavorati in conto proprio nel 2018 sono state di 23,23 milioni di tonnellate, in riduzione del 3,3% rispetto al periodo di confronto, per effetto delle minori lavorazioni presso la raffineria di Taranto (compensate da maggiori lavorazioni conto terzi), delle fermate manutentive a Milazzo e dell’evento occorso nel mese di settembre presso la raffineria di Bayernoil. Tali riduzioni sono state parzialmente compensate dalle migliori performance di Sannazzaro e di Livorno, quest’ultima penalizzata nel 2017 dal fermo impianti per forza maggiore.
- In crescita i volumi di lavorazione di oli vegetali per la produzione di biocarburanti presso la green refinery di Venezia (0,25 milioni di tonnellate; +4,2% rispetto al 2017).
- Le vendite sulla rete in Italia (5,91 milioni di tonnellate) sono in lieve diminuzione rispetto al 2017 (-1,7%).
- Le vendite rete nel resto d’Europa (2,48 milioni di tonnellate) registrano un calo del 2% rispetto al 2017 essenzialmente in Germania, a seguito dell’evento occorso presso la raffineria di Bayernoil e in Francia.
- Le vendite dei prodotti petrolchimici di 4,94 milioni di tonnellate hanno evidenziato una crescita del 6,3% rispetto al 2017 per maggiori vendite di intermedi.
- Gli investimenti tecnici del settore di €877 milioni hanno riguardato principalmente l’attività di raffinazione.
Corporate e Altre Attività
Il settore “Corporate e Altre attività” include i business:
- “Corporate e società finanziarie” comprende i risultati delle support function di Eni (pianificazione strategica, gestione delle risorse umane, finanza, amministrazione, servizi informatici, affari legali, affari internazionali e ricerca e sviluppo) e delle società controllate (Eni Finance International SA, Banque Eni SA, Eni International BV, Eni Finance USA Inc, Eni Insurance DAC, EniServizi, Eni Corporate University, AGI ed altre società minori) che si occupano di tesoreria, finanza, servizi generali e di supporto ai business;
- “Altre attività” comprende i risultati della società controllata Syndial Servizi Ambientali SpA, impegnata negli interventi di bonifica, ripristino ambientale e messa in sicurezza di siti industriali chiusi, dismessi o ristrutturati, gestiti in passato da controllate Eni, nonché il business Energy Solutions che si occupa di sviluppare il business dell’energia da fonti rinnovabili.
Performance dell'anno
- Nel 2018 l’acqua di falda trattata (TAF) e riutilizzata nel ciclo produttivo è aumentata del 12%. Il risultato conferma l’impegno di Eni nell’aumentare la quota di acqua di falda bonificata e riutilizzata per scopi civili o industriali, nell’avviare iniziative e valutazioni per l’utilizzo di acque di bassa qualità in sostituzione di acqua dolce e nella diminuzione dell’intensità idrica delle attività.
- Nel 2018, la potenza elettrica installata da fotovoltaico è pari a 39,8 MW.
- Nel 2018 il settore Corporate e altre attività ha registrato un aumento di circa 9% dei ricavi a seguito essenzialmente dell’incremento dell’attività di global client sia in relazione alle prestazioni di logistica ambientale che ai servizi di risanamento ambientale svolti per il Gruppo.
- Gli investimenti tecnici di €143 milioni hanno riguardato essenzialmente lo sviluppo di progetti rinnovabili, economia circolare e digitalizzazione.
- Nel 2018 la spesa di Ricerca e Sviluppo è stata pari a €57 milioni (€44 milioni nel 2017). Sono state depositate 13 domande di brevetto.
- Nel corso del 2018 la quota di rifiuti recuperati/riciclati è aumentata rispetto al 2017, arrivando a circa il 40% dei rifiuti totali smaltiti.