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l'anno 2015

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Lettera agli azionisti

Tra gli obiettivi conseguiti, l’operazione Saipem, perfezionata il 26 febbraio 2016 con il rimborso di tutto il credito finanziario, ha consentito oltre al deconsolidamento della partecipazione, di liberare importanti risorse finanziarie da destinare allo sviluppo delle ingenti scoperte di olio e gas, mantenendo al contempo una solida struttura patrimoniale.

Dal punto di vista industriale l’esplorazione è stata, ancora una volta, uno dei principali driver nella creazione di valore. Significative sono state le scoperte in Indonesia, Congo, Gabon e soprattutto nell’offshore profondo egiziano con il super giant Zohr che, con un potenziale di risorse fino a 850 miliardi di metri cubi di gas in posto, rappresenta il più grande ritrovamento di sempre nel mar Mediterraneo. Tutte le scoperte fatte saranno caratterizzate da un time-to-market estremamente vantaggioso; in particolare Zohr è previsto entrare in produzione a fine 2017. Complessivamente nel 2015 sono stati scoperti 1,4 miliardi di barili ad un costo unitario inferiore al dollaro.

Nel business della Raffinazione e del Marketing oil (R&M) abbiamo avviato tutte le iniziative di ristrutturazione degli impianti: il progetto green refinery di Venezia è in fase avanzata, quello di Gela è stato avviato mentre sono proseguite azioni diffuse di miglioramento dell’assetto impiantistico, dei consumi energetici e delle rese presso i siti a carica tradizionale. Queste azioni, unitamente al miglioramento dello scenario e alla stabile performance del marketing, hanno determinato il ritorno del settore ad un risultato operativo ed un free cash flow positivi in anticipo rispetto ai nostri piani.

Nella G&P il risultato operativo è prossimo al break-even mentre la generazione di cassa è stata eccellente per effetto del quasi completo recupero delle posizioni di take-or-pay.

Siamo consapevoli dell’ampiezza e della complessità delle sfide future che richiedono massimo impegno, senso di appartenenza e dedizione da parte delle donne e degli uomini Eni affinché la Società possa continuare a progredire nella generazione di valore.

Emma Marcegaglia
Presidente

Claudio Descalzi
Amministratore Delegato

Sulla base dei risultati conseguiti e delle prospettive della Società intendiamo proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di €0,8 per azione di cui €0,4 pagati nel settembre 2015 come interim dividend.

Eni Piano Strategico 2016-2019

Attività di eni

Upstream

Eni è attiva nell'esplorazione, sviluppo ed estrazione di olio e gas naturale principalmente in Italia, Algeria, Angola, Congo, Egitto, Ghana, Libia, Mozambico, Nigeria, Norvegia, Kazakhstan, Regno Unito, Stati Uniti e Venezuela, per complessivi 42 Paesi.

Mid-Downstream

Eni commercializza gas sul mercato europeo sulla base di un portafoglio di disponibilità da produzione Eni e da contratti long-term; commercializza GNL su scala globale. Produce e vende energia elettrica con impianti a gas. Attraverso raffinerie di proprietà processa greggi per la produzione di carburanti e lubrificanti venduti all’ingrosso o tramite reti di distribuzione e distributori.

Eni è attiva nel trading di olio, gas naturale, GNL ed energia elettrica.

Sintesi 2015

Nel 2015, nonostante il crollo del prezzo del petrolio, Eni ha registrato solidi risultati grazie alla rifocalizzazione del portafoglio, alla crescita profittevole nell’upstream e all’efficienza nei costi.

Indice di frequenza infortuni (infortuni/ore lavorate) x 1.000.000
Dividendo e dividend yield
Cash flow operativo*

* Continuing operations su base standalone

Riserve certe (milioni di boe)
Investimenti tecnici* (€ miliardi)

* Continuing operations

Dipendenti in servizio a fine periodo* (numero)

* Escluse Saipem e Versalis