report integrato
creazione di valore
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Materialità e stakeholder engagement
Processo di determinazione della materialità per Eni
La materialità è il risultato del processo di identificazione e di prioritizzazione dei temi rilevanti di sostenibilità che influiscono in modo significativo sulla capacità dell’azienda di creare valore.
Il processo attuato da Eni è volto a garantire la condivisione dei temi materiali con i massimi livelli decisionali aziendali e l’integrazione di questi nei processi di gestione dei rischi, definizione delle strategie, stakeholder engagement, reporting e comunicazione interna ed esterna fino all’attuazione delle decisioni operative.
Integrazione del processo di materialità nei processi aziendali
Modello di business
Il modello di business di Eni è volto alla creazione di valore di lungo termine per tutte le categorie di stakeholder attraverso il conseguimento degli obiettivi di redditività e di crescita, l’efficienza, l’eccellenza operativa e la prevenzione dei rischi di business, la tutela dell’ambiente e delle comunità dove operiamo, la salvaguardia della salute e sicurezza delle persone che lavorano in Eni e con Eni e il rispetto dei diritti umani, dell’etica e della trasparenza.
l capitali impiegati da Eni (finanziario, produttivo, intellettuale, naturale, umano, sociale e relazionale) sono stati classificati secondo i principi contenuti nel “The International IR Framework” pubblicato dall’International Integrated Reporting Council (IIRC). I solidi risultati finanziari e di sostenibilità conseguiti nell’anno sono il frutto dell’utilizzo responsabile ed efficiente dei capitali.
Di seguito si riporta la mappatura dei capitali utilizzati da Eni e le azioni che incidono sulla loro qualità e disponibilità.
Sono evidenziati i benefici per l’azienda e per gli stakeholder che derivano dal loro impiego e dalle relative connessioni.
I risultati derivanti dall’impiego dei capitali sono disponibili nel e nell’Appendice di Bilancio Consolidato. rendicontazione integrata
(Al passaggio del mouse o al click sull’immagine è possibile accedere a maggiori informazioni.)
risk management integrato
Modello di gestione del rischio integrato
governance
Regole di governance chiare e trasparenti
linee guida strategiche
Quali sono le nostre linee guida strategiche?
- crescita profittevole e selettiva nell’upstream
- focus sulle aree strategiche
- focus sulle aree strategiche
- partnership con i paesi detentori di riserve
- riduzione del time-to-market
- operatorship
- rinegoziazione contratti gas
- sviluppo di carburanti e prodotti chimici green
- trading di commodity energetiche
- fidelizzazione dei clienti gas e carburante
- efficienza e controllo costi
- riduzione di capacità nei business downstream
assets
Quali sono gli asset distintivi che ci permettono di generare valore sostenibile?
- resource base solida e competitiva
- asset oil & gas convenzionali e a contenuto break-even
- competenze nell’esplorazione e nelle operazioni di pozzo
- portafoglio di approvvigionamento di gas allineato al mercato
- base clienti ampia e fidelizzata
- bio-raffinerie e impianti chimici green
- brand eni
driver
Quali driver caratterizzano il nostro modo di operare?
- integrità nella gestione del business
- sostegno allo sviluppo dei Paesi
- eccellenza operativa nella conduzione delle attività
- innovazione nella ricerca di soluzioni competitive per la gestione della complessità
- inclusione delle persone e valorizzazione delle professionalità e competenze
- integrazione tra gli aspetti finanziari e non finanziari nelle decisioni e nei processi aziendali
capitale finanziario | |
stock di capitale
creazione di valore per l’azienda
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principali azioni
creazione di valore per l’esterno
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capitale produttivo | |
stock di capitale
creazione di valore per l’azienda
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principali azioni
creazione di valore per l’esterno
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capitale intellettuale | |
stock di capitale
creazione di valore per l’azienda
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principali azioni
creazione di valore per l’esterno
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capitale umano | |
stock di capitale
creazione di valore per l’azienda
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principali azioni
creazione di valore per l’esterno
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capitale sociale e relazionale | |
stock di capitale
creazione di valore per l’azienda
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principali azioni
creazione di valore per l’esterno
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capitale naturale | |
stock di capitale
creazione di valore per l’azienda
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principali azioni
creazione di valore per l’esterno
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Obiettivi e driver di risultato
Obiettivi 2015-2018
Generazione di cash flow e di valore
Aumento e valorizzazione delle risorse esplorative
Crescita della generazione di cassa nell'Upstream
Ritorno alla profittabilità strutturale nel settore Gas & Power
Turnaround dei settori R&M e chimica
R&M: utile operativo e flusso di cassa da attività operativa a breakeven nel 2015
Chimica: utile operativo adjusted e flusso di cassa da attività operativa a breakeven nel 2016
Focus su maggiore efficienza
creating value
Transforming Eni, creating value
Eni is completing its transformation process. We are creating a more robust and resilient company, capable to continue to grow and generate value even in a low price scenario.
In 2014 we took major steps towards our target.
The first one was to pass from a divisional model to a fully integrated one. Secondly, we deeply reviewed our company’s cost structure and implemented a strategic program that allowed us to:
- Achieve positive results in gas & power one year in advance
- Progress the turnaround of refining & marketing and chemicals
- Beat our cash flow growth target
- And lower our leverage
This was done months ahead of the oil downturn, putting the company in a stronger position to face this challenging scenario.
In the 4 year plan, we are going to complete the actions started in 2014.
In practical terms:
- In exploration & production, we will continue to grow, leveraging on our distinctive exploration, our diversified portfolio, and our development approach aimed at minimizing time to market.
- In mid-downstream, we will complete our turnaround, reaching the structural breakeven in the next two years.
Our production will continue to increase substantially, with an average growth rate of 3,5%.
Exploration in the near term will be more focused on near field wells and appraisals, and will give us about 2 billion barrels of oil equivalent.
The successes of the past 7 years have increased eni’s potential by more than 10 billion barrels, corresponding to a growth of 35% in our resource base.
Upstream efficiency remains a key target, and we plan a self financing ratio growing from 106% in the next two years to 130% in 2017-18, at the top of our historical trend.
The resources come not only from the major find in Mozambique, but also from discoveries in other basins such as Angola, Congo, Indonesia, Ghana, Gabon and Ecuador.
In G&P we will complete the transformational plan that we accelerated last year.
In 2014, we reversed the previous year’s losses and reported a positive result of 300 mln €. In the 4 years plan we will continue to grow profitability. We will reach a structural positive EBIT result from 2016 and generate a cash contribution of €3billion over the 4YP.
In R&M, we reduced capacity by 30% lowering our average refineries’ break-even by $2/barrel. We will continue to cut capacity up to 50%, while improving operations in the remaining plants, reducing refinery break-even to $3/barrel. Thanks to these actions, R&M will reach EBIT and operating cash flow break even in 2015, while the Refining section will reach the target in 2017.
In chemicals, in 2014 we completed the rationalization of our sites. We will continue to grow in specialty products and improve the efficiency of our plants. EBIT and operating cash breakeven is confirmed in 2016.
Eni’s management team is fully committed to delivering its transformation process.
We firmly believe that at the end of this journey, eni will be a stronger and more flexible company, well positioned to create value growth even in a challenging market environment.
Contesto competitivo
Un mercato sfidante
In un contesto internazionale estremamente complesso e dinamico, fattori geopolitici, tecnologici e di mercato hanno interagito rapidamente, determinando la rottura dei modelli di business consolidati e facendo emergere nuovi attori e nuove aree di crescita (in particolare in Asia e negli USA e in fase iniziale nell’Africa subsahariana).
Nella seconda metà dell’anno, il mercato del petrolio, sbilanciato verso una condizione di eccesso di offerta in un contesto di domanda debole, ha assistito al crollo del prezzo del barile. Il mercato del gas, caratterizzato in Europa da una continua riduzione della domanda, ha visto crescere i volumi scambiati nel mercato spot e continue rinegoziazioni dei contratti take or pay. In questo contesto, Eni ha impostato il proprio piano d’azione che punta a massimizzare il valore del portafoglio attraverso la tempestiva realizzazione dei nuovi progetti e la monetizzazione anticipata delle scoperte. Nel mid-downstream Eni conferma le strategie mirate al rapido riequilibrio economico e finanziario attraverso il contenimento dei costi, la continua rinegoziazione dei contratti gas di lungo termine, la ristrutturazione degli impianti inefficienti e l’innovazione commerciale e di prodotto.
Strategia
Eni ha definito per il prossimo quadriennio un action plan particolarmente rigoroso, al fine di fronteggiare/minimizzare gli impatti determinati dal crollo del prezzo del Brent, di preservare una solida struttura finanziaria anche in uno scenario di prezzi debole, in particolare nei primi anni. È confermato l’obiettivo prioritario della generazione di cassa, che sarà perseguito attraverso mirate azioni industriali nei business, investimenti selettivi e focalizzati principalmente nell’upstream, nonché un robusto piano di dismissioni.
Risk management
Eni ha sviluppato e adottato un Modello di Risk Management Integrato (di seguito Modello RMI) che persegue l’obiettivo di conseguire una visione organica e complessiva dei principali rischi1 aziendali, una maggiore coerenza delle metodologie e degli strumenti a supporto del risk management e un rafforzamento della consapevolezza, a tutti i livelli, che un’adeguata valutazione e gestione dei rischi può incidere sul raggiungimento degli obiettivi e sul valore dell’azienda.
Il Modello di Risk Management Integrato
Il Modello RMI, definito e aggiornato sulla base dei principi e delle best practice internazionali, costituisce parte integrante del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (v. pag. 31 della versione pdf del bilancio), che prevede una governance declinata su tre livelli di controllo.
Il primo livello di controllo identifica, valuta, gestisce e monitora i rischi di competenza in relazione ai quali individua e attua specifiche azioni di trattamento.
Il secondo livello monitora i principali rischi per assicurare l’efficacia e l’efficienza del trattamento degli stessi, nonché monitora l’adeguatezza e operatività dei controlli posti a presidio dei principali rischi.
Il terzo livello fornisce assurance indipendente e obiettiva sull’adeguatezza ed effettiva operatività del primo e secondo livello di controllo.
(1) Eventi potenziali che possono influire sull’attività di Eni e il cui accadimento potrebbe influenzare
(*) Include la funzione Risk Management Integrato.
Governance
Integrità e trasparenza sono i principi che ispirano Eni nel delineare il proprio sistema di Corporate Governance1, elemento fondante del modello di business della Società. Il sistema di Governance, affiancando la strategia d’impresa, è volto a sostenere il rapporto di fiducia fra Eni e i propri stakeholder e a contribuire al raggiungimento dei risultati di business, creando valore sostenibile nel lungo periodo.
Eni è impegnata a realizzare un sistema di Corporate Governance ispirato a criteri di eccellenza nel confronto aperto con il mercato e con tutti gli stakeholder.
Una comunicazione continua e trasparente con gli stakeholder è essenziale per comprendere meglio le loro esigenze ed è parte dell’impegno per assicurare l’effettivo esercizio dei diritti degli azionisti. In tale contesto, fra il 2013 e il 2014 il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eni ha tenuto un ciclo di incontri con gli investitori istituzionali e i principali “proxy advisor” in Europa e negli Stati Uniti per favorire la piena comprensione del sistema di “Corporate Governance” di Eni, anche in relazione ai diversi modelli normativi di riferimento.
(1) Per maggiori approfondimenti sul sistema di Corporate Governance di Eni si rinvia alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Eni, pubblicata sul sito internet della Società, nella sezione Governance.