Vendite – produzioni – prezzi

Nel 2013 le vendite (3.785 mila tonnellate) sono diminuite di 168 mila tonnellate rispetto al 2012 (-4,2%) a causa principalmente della debolezza della domanda che riflette l’impatto negativo della recessione economica in atto nei principali mercati di riferimento. Le flessioni più significative sono state registrate negli elastomeri (-9,7%) e negli intermedi (-4,2%). Riduzioni minori sono state riscontrate nel business del polietilene (-3%) e degli stirenici (2,9%). I prezzi medi unitari sono stati complessivamente inferiori del 3,2% rispetto al 2012, con trend differenziati nei vari business: i prezzi delle olefine risentono del forte calo delle quotazioni del butadiene (-23%) per la crisi dei consumi europei, in aumento i prezzi medi degli stirenici (+7,5%). Miglioramenti meno significativi hanno riguardato i prezzi medi dei derivati (+1,4%), e del polietilene (+1,1%). Le produzioni ammontano a 5.817 mila tonnellate (-273 mila tonnellate, pari al -4,5% rispetto al 2012) per effetto principalmente del calo registrato nel business degli elastomeri (-11%). Più contenute le riduzioni negli stirenici (-2,8%), nel polietilene (-6%) e negli intermedi (-3,7%). Le principali flessioni produttive si sono registrate presso l’impianto di Priolo (-8,4%) per effetto della fermata programmata dell’impianto olefine cracking e quella definitiva dell’impianto di polietilene, di Ragusa (-12,5%) per minori volumi di polietilene e Dunkerque (-5,3%) per la debolezza del mercato di polietilene nonchè per la fermata programmata nel secondo semestre 2013. Tali decrementi sono stati parzialmente compensati dalle maggiori produzioni registrate presso il sito di Sarroch (+11,6%), che nel 2012 aveva risentito della fermata per manutenzione programmata, nonché per le maggiori produzioni di benzene e xiloli.

La capacità produttiva nominale si è ridotta per effetto di attività di razionalizzazione eseguite nel corso del periodo con un tasso di utilizzo medio degli impianti, calcolato sulla capacità nominale, che è risultato pari al 65,3% (66,7% quello del 2012).