15 Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti e macchinari si analizzano come segue:
(€ milioni) |
Valore iniziale netto |
Investimenti |
Ammortamenti |
Svalutazioni |
Variazione dell’area di consolidamento |
Differenze di cambio da conversione |
Riclassifica ad attività destinate alla vendita |
Altre var- |
Valore finale netto |
Valore finale lordo |
Fondo ammortamento e svalutazione |
31.12.2012 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Terreni |
771 |
5 |
|
|
(109) |
(8) |
(8) |
4 |
655 |
678 |
23 |
Fabbricati |
1.427 |
61 |
(108) |
(45) |
(316) |
(2) |
(7) |
148 |
1.158 |
3.150 |
1.992 |
Impianti e macchinari |
47.494 |
1.546 |
(7.012) |
(1.079) |
(9.719) |
(313) |
(304) |
8.283 |
38.896 |
112.170 |
73.274 |
Attrezzature industriali e commerciali |
459 |
74 |
(112) |
(3) |
(62) |
3 |
|
3 |
362 |
1.660 |
1.298 |
Altri beni |
829 |
89 |
(103) |
(75) |
(12) |
(7) |
|
5 |
726 |
2.239 |
1.513 |
Immobilizzazioni in corso e acconti |
22.598 |
9.447 |
|
(407) |
(2.207) |
(187) |
(130) |
(7.445) |
21.669 |
23.400 |
1.731 |
|
73.578 |
11.222 |
(7.335) |
(1.609) |
(12.425) |
(514) |
(449) |
998 |
63.466 |
143.297 |
79.831 |
31.12.2013 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Terreni |
655 |
10 |
|
(8) |
|
(19) |
(3) |
9 |
644 |
670 |
26 |
Fabbricati |
1.158 |
72 |
(115) |
(37) |
18 |
(29) |
(7) |
194 |
1.254 |
3.369 |
2.115 |
Impianti e macchinari |
38.896 |
3.820 |
(6.995) |
(1.847) |
|
(1.523) |
(145) |
8.263 |
40.469 |
119.335 |
78.866 |
Attrezzature industriali e commerciali |
362 |
141 |
(116) |
(4) |
|
(17) |
|
31 |
397 |
1.758 |
1.361 |
Altri beni |
726 |
80 |
(110) |
(1) |
1 |
(10) |
|
(315) |
371 |
1.908 |
1.537 |
Immobilizzazioni in corso e acconti |
21.669 |
6.741 |
|
(219) |
|
(996) |
|
(7.824) |
19.371 |
21.355 |
1.984 |
|
63.466 |
10.864 |
(7.336) |
(2.116) |
19 |
(2.594) |
(155) |
358 |
62.506 |
148.395 |
85.889 |
Gli investimenti sono riferiti ai seguenti settori di attività:
(€ milioni) |
2012 |
2013 |
Investimenti: |
|
|
- Exploration & Production |
8.407 |
8.754 |
- Gas & Power |
156 |
152 |
- Refining & Marketing |
836 |
612 |
- Versalis |
163 |
311 |
- Ingegneria & Costruzioni |
998 |
887 |
- Corporate e società finanziarie |
71 |
130 |
- Altre attività - Snam |
539 |
|
- Altre attività - Altre |
14 |
21 |
- Rettifiche per utili interni |
38 |
(3) |
|
11.222 |
10.864 |
Gli investimenti comprendono la capitalizzazione di oneri finanziari per €167 milioni (€173 milioni nel 2012, di cui €26 milioni relativi alle discontinued operations) riferiti ai settori Exploration & Production (€124 milioni), Refining & Marketing (€39 milioni) e Versalis (€4 milioni). Il tasso d’interesse utilizzato per la capitalizzazione degli oneri finanziari è compreso tra il 2,6% e il 5,3% (il 2,1% e il 5,1% al 31 dicembre 2012).
I principali coefficienti di ammortamento adottati sono compresi nei seguenti intervalli e non hanno subito variazioni apprezzabili rispetto all’esercizio 2012:
(%) |
|
|
Fabbricati |
|
2 – 10 |
Impianti e macchinari |
|
2 – 10 |
Attezzature industriali e commerciali |
|
4 – 33 |
Altri beni |
|
6 – 33 |
Le svalutazioni si analizzano per settore di attività, al lordo e al netto del relativo effetto fiscale, come segue:
(€ milioni) |
2012 |
2013 |
Svalutazioni: |
|
|
- Exploration & Production |
547 |
209 |
- Gas & Power |
80 |
1.200 |
- Refining & Marketing |
843 |
633 |
- Versalis |
112 |
55 |
- Altri settori |
27 |
19 |
|
1.609 |
2.116 |
Effetto fiscale: |
|
|
- Exploration & Production |
154 |
71 |
- Gas & Power |
21 |
355 |
- Refining & Marketing |
96 |
223 |
- Versalis |
33 |
15 |
- Altri settori |
2 |
5 |
|
306 |
669 |
Svalutazioni al netto del relativo effetto fiscale: |
|
|
- Exploration & Production |
393 |
138 |
- Gas & Power |
59 |
845 |
- Refining & Marketing |
747 |
410 |
- Versalis |
79 |
40 |
- Altri settori |
25 |
14 |
|
1.303 |
1.447 |
Le svalutazioni sono state determinate confrontando il valore di libro con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione e il valore d’uso. Considerata la natura delle attività Eni, le informazioni sul fair value degli asset sono di difficile ottenimento, salva la circostanza che un’attiva negoziazione sia in corso con un potenziale acquirente. La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dal suo utilizzo su base continuativa (cd. cash generating unit). In particolare le cash generating unit sono rappresentate: (i) nel settore Exploration & Production dai campi o insiemi (pool) di campi quando in relazione ad aspetti tecnici, economici o contrattuali i relativi flussi di cassa sono interdipendenti; (ii) nel settore Gas & Power, oltre alle CGU alle quali sono stati allocati goodwill da acquisizioni (descritte alla nota n. 17 – Attività Immateriali), dalle centrali per la produzione di energia elettrica; (iii) nel settore Refining & Marketing dagli impianti di raffinazione, dagli stabilimenti e dagli impianti, per Paese, afferenti i canali di distribuzione (rete ordinaria, autostradale, extra rete), con relative facilities; (iv) nel settore Versalis dagli impianti di produzione, suddivisi per business/stabilimento, e relative facilities; (v) nel settore Ingegneria & Costruzioni dalle business unit E&C Offshore, E&C Onshore e Perforazioni Terra e i singoli Rig di Perforazione Mare. Il valore recuperabile è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall’uso delle CGU e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla cessione al termine della vita utile.
I flussi di cassa sono determinati sulla base delle migliori informazioni disponibili al momento della stima desumibili: (i) per i primi quattro anni della stima, dal piano industriale quadriennale approvato dalla Direzione Aziendale contenente le previsioni in ordine ai volumi, agli investimenti, ai costi operativi e ai margini e agli assetti industriali e commerciali, nonché all’andamento delle principali variabili monetarie, inflazione, tassi di interesse nominali e tassi di cambio; (ii) per gli anni successivi al quarto, tenuto conto delle ipotesi sull’evoluzione di lungo termine delle principali variabili macroeconomiche adottate dal management (tassi di inflazione, prezzo del petrolio, ecc.) si assumono proiezioni dei flussi di cassa basate: a) per le CGU oil&gas, sulla vita residua delle riserve e le associate proiezioni di costi operativi e investimenti di sviluppo; b) per le CGU dei settori Refining & Marketing e Versalis nonché per le centrali di produzione di energia elettrica, sulla vita economico-tecnica degli impianti e le associate proiezioni di costi operativi, investimenti di mantenimento e margini di raffinazione e commerciali o di risultato operativo più ammortamenti normalizzati; c) per le CGU del mercato del gas e Ingegneria & Costruzioni, sul metodo della perpetuity dell’ultimo anno di piano utilizzando un tasso di crescita in termini nominali compreso tra lo 0 e il 2% applicando un fattore di normalizzazione al flusso di cassa della perpetuity per riflettere elementi di ciclicità del business; (iii) per quanto riguarda i prezzi delle commodity, al più recente scenario di mercato redatto ai fini della verifica del valore recuperabile. Tale scenario tiene conto della stima dei prezzi correnti desumibili dal mercato per il futuro quadriennio e delle assunzioni di lungo termine adottate dal management Eni nel processo di pianificazione strategica degli investimenti che guardano ai fondamentali della domanda e dell’offerta delle principali commodity (v. nota n. 3 – Criteri di valutazione). In particolare, il prezzo del petrolio di lungo termine adottato per le valutazioni di impairment test delle CGU oil&gas è di 90 dollari/barile in moneta reale 2017.
Il valore d’uso è determinato attualizzando i flussi di cassa al netto delle imposte al tasso che corrisponde per i settori Exploration & Production, Refining & Marketing e Versalis al costo medio ponderato del capitale di Eni al netto del fattore di rischio attribuibile in modo esclusivo al settore Gas & Power e Saipem oggetto di autonome rilevazioni, rettificato per tener conto del rischio Paese specifico in cui si svolge l’attività (WACC adjusted post imposte). Nel 2013 il WACC adjusted post imposte di Eni, dal quale sono derivati i WACC utilizzati nel calcolo del valore d’uso delle CGU, è diminuito di 40 punti base rispetto al 2012 per effetto principalmente della riduzione del premio per il rischio sovrano Italia incorporato nei rendimenti dei titoli di stato italiani a dieci anni. Gli altri parametri utilizzati nella determinazione del costo del capitale – costo del debito Eni, equity risk, premio medio per il rischio Paese, rapporto di indebitamento – hanno registrato marginali variazioni. I WACC adjusted 2013 sono compresi tra il 6,4% e il 12,2%.
Il riferimento a flussi di cassa e a tassi di sconto al netto delle imposte è adottato in quanto produce risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivanti da una valutazione ante imposte.
Le svalutazioni contabilizzate nel settore Gas & Power di €1.200 milioni riguardano principalmente gli impianti di generazione di energia elettrica a causa del sostanziale deterioramento dello scenario competitivo caratterizzato dalla debolezza della domanda elettrica e dallo spiazzamento dei cicli a gas da parte di altre fonti per motivi congiunturali (economicità del carbone e abbondanza di certificati di emissione) o strutturali (crescita delle fonti rinnovabili favorite dai sussidi governativi). Sulla base di tali driver e delle associate proiezioni di margini non remunerativi sulla produzione e vendita di energia elettrica dai cicli combinati Eni, il management ha proceduto ad adeguare il valore di libro delle centrali ai loro minori valori d’uso. Altre svalutazioni hanno riguardato reti di distribuzione gas in Ungheria sulla base della revisione del quadro tariffario e delle incertezze sulla possibile evoluzione futura.
Le svalutazioni contabilizzate nel settore Refining & Marketing di €633 milioni riguardano gli impianti di raffinazione in base alla proiezione di margini di lavorazione non remunerativi a causa dei fattori di debolezza strutturale del business dovuti alla debolezza della domanda, eccesso di capacità, aumento della pressione competitiva da parte di produttori russi, asiatici e nordamericani con conseguente pressione sui prezzi di vendita, ai quali si aggiunge il sostanziale riassorbimento del premio di conversione dovuto al restringimento del differenziale tra il marker Brent e i greggi pesanti approvvigionati dal circuito Eni per la rarefazione dell’offerta nell’area del Mediterraneo. Le svalutazioni comprendono ammontari minori relativi agli investimenti di sicurezza e mantenimento eseguiti nell’anno su asset in precedenza svalutati. Nella svalutazione di maggiore entità che ha riguardato una singola raffineria, il tasso di sconto post-tax utilizzato nell’attualizzazione dei flussi di cassa futuri associati all’uso degli asset è stato il 7,1% che equivale al tasso pre-tax dell’8,8%.
Svalutazioni di minore entità hanno riguardato proprietà oil&gas nel settore Exploration & Production a causa di revisioni negative delle riserve per €209 milioni quasi completamente assorbite da riprese di valore di €208 milioni. Nelle svalutazioni di maggiore significatività che hanno riguardato due asset localizzati in Italia, il tasso di sconto post-tax utilizzato nell’attualizzazione dei flussi di cassa futuri associati all’uso degli asset è stato il 6,7% che equivale al tasso pre-tax del 4,0% in un caso e del 6,6% nell’altro.
Nel settore Versalis le svalutazioni di €55 milioni hanno riguardato linee di produzione marginali destinate alla chiusura e gli investimenti dell’anno in sicurezza e mantenimento eseguiti nell’ambito di CGU svalutate in esercizi precedenti delle quali è stata confermata l’assenza di prospettive di redditività.
Le differenze di cambio da conversione dei bilanci delle imprese operanti in aree diverse dall’euro di €2.594 milioni sono riferite a imprese con moneta funzionale dollari USA per €1.676 milioni e a imprese con moneta funzionale corona norvegese per €620 milioni.
La riclassifica ad attività destinate alla vendita di €155 milioni è riferita per €143 milioni ad asset non strategici del settore Exploration & Production.
Le altre variazioni di €358 milioni comprendono: (i) l’iscrizione di asset minerari per €276 milioni da parte del settore Exploration & Production per effetto della rinegoziazione di alcuni contratti petroliferi che hanno previsto nuovi termini contrattuali e l’estensione della durata di alcuni permessi di sviluppo in contropartita della rinuncia al recupero di attività per imposte anticipate iscritte in precedenti esercizi a fronte di costi già sostenuti e non ancora fiscalmente recuperati; (ii) riprese di valore per €223 milioni, riferite al settore Exploration & Production per €208 milioni e riguardanti, principalmente, un campo a gas e condensati in Australia rivalutato per effetto di revisioni positive delle riserve (€145 milioni) e un asset petrolifero negli USA per effetto di un migliorato profilo dei costi (€45 milioni); (iii) in diminuzione, la rilevazione iniziale e la variazione stima dei costi di abbandono e ripristino siti per €190 milioni.
Le immobilizzazioni in corso e acconti comprendono unproved mineral interest come segue:
(€ milioni) |
Valore iniziale |
Acquisizioni |
Svalutazioni |
Riclassifica a Proved Mineral Interest |
Altre variazioni e differenze di cambio da conversione |
Valore finale |
31.12.2012 |
|
|
|
|
|
|
Congo |
1.280 |
|
|
(2) |
(24) |
1.254 |
Nigeria |
758 |
|
|
|
(15) |
743 |
Turkmenistan |
635 |
|
(109) |
(1) |
(9) |
516 |
Algeria |
485 |
|
|
(124) |
(6) |
355 |
USA |
217 |
|
(62) |
(51) |
42 |
146 |
India |
48 |
|
(26) |
|
|
22 |
Altri Paesi |
73 |
|
|
(44) |
|
29 |
|
3.496 |
|
(197) |
(222) |
(12) |
3.065 |
31.12.2013 |
|
|
|
|
|
|
Congo |
1.254 |
|
|
(84) |
(51) |
1.119 |
Nigeria |
743 |
|
|
|
(32) |
711 |
Turkmenistan |
516 |
|
|
(4) |
(22) |
490 |
Algeria |
355 |
|
|
(9) |
(15) |
331 |
USA |
146 |
|
|
(3) |
(6) |
137 |
Egitto |
|
45 |
|
|
(1) |
44 |
India |
22 |
|
|
|
(2) |
20 |
Altri Paesi |
29 |
|
(7) |
(6) |
(1) |
15 |
|
3.065 |
45 |
(7) |
(106) |
(130) |
2.867 |
Il fondo svalutazione attività materiali ammonta a €8.058 milioni e €9.882 milioni rispettivamente al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2013.
Sugli immobili, impianti e macchinari sono costituite garanzie reali per un valore nominale di €21 milioni (stesso ammontare al 31 dicembre 2012) rilasciate principalmente a fronte di finanziamenti ricevuti.
I contributi pubblici portati a decremento degli immobili, impianti e macchinari ammontano a €114 milioni (132 milioni al 31 dicembre 2012).
Gli immobili, impianti e macchinari assunti in leasing finanziario ammontano a €30 milioni (€39 milioni al 31 dicembre 2012) e riguardano stazioni di servizio del settore Refining & Marketing.
Gli impegni contrattuali in essere per l’acquisto di attività materiali sono indicati alla nota n. 35 – Garanzie, impegni e rischi – Rischio di liquidità.
Le attività materiali operate in regime di concessione sono commentate alla nota n. 35 – Garanzie, impegni e rischi – Attività in concessione.
Attività materiali per settore di attività
(€ milioni) |
31.12.2012 |
31.12.2013 |
Attività materiali lorde: |
|
|
- Exploration & Production |
103.369 |
107.380 |
- Gas & Power |
4.373 |
4.438 |
- Refining & Marketing |
15.744 |
16.284 |
- Versalis |
5.589 |
5.898 |
- Ingegneria & Costruzioni |
12.621 |
12.774 |
- Corporate e società finanziarie |
470 |
589 |
- Altre attività - Altre |
1.617 |
1.522 |
- Rettifiche per utili interni |
(486) |
(490) |
|
143.297 |
148.395 |
Fondo ammortamento e svalutazione: |
|
|
- Exploration & Production |
55.836 |
59.223 |
- Gas & Power |
1.961 |
3.301 |
- Refining & Marketing |
11.305 |
12.157 |
- Versalis |
4.661 |
4.793 |
- Ingegneria & Costruzioni |
4.408 |
4.846 |
- Corporate e società finanziarie |
243 |
267 |
- Altre attività - Altre |
1.541 |
1.450 |
- Rettifiche per utili interni |
(124) |
(148) |
|
79.831 |
85.889 |
Attività materiali nette: |
|
|
- Exploration & Production |
47.533 |
48.157 |
- Gas & Power |
2.412 |
1.137 |
- Refining & Marketing |
4.439 |
4.127 |
- Versalis |
928 |
1.105 |
- Ingegneria & Costruzioni |
8.213 |
7.928 |
- Corporate e società finanziarie |
227 |
322 |
- Altre attività - Altre |
76 |
72 |
- Rettifiche per utili interni |
(362) |
(342) |
|
63.466 |
62.506 |