16 Attività immateriali

Le attività immateriali si analizzano come segue:

(€ milioni)

Valore iniziale netto

Opera­zioni straor­dinarie

Investi­menti

Ammor­tamenti

Svalu­tazioni

Altre var-
iazioni

Valore finale netto

Valore finale lordo

Fondo ammor­tamento e svalu­tazione

31.12.2012

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Attività immateriali a vita utile definita

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- Costi per attività mineraria

 

 

46

(46)

 

 

 

138

138

- Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno

73

 

18

(38)

(1)

37

89

828

739

- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

63

 

 

(29)

 

5

39

382

343

- Immobilizzazioni in corso e acconti

114

 

122

 

 

(47)

189

189

 

- Altre attività immateriali

74

 

 

(10)

 

3

67

185

118

 

324

 

186

(123)

(1)

(2)

384

1.722

1.338

Attività immateriali a vita utile indefinita

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- Goodwill

771

 

 

 

 

 

771

848

77

 

1.095

 

186

(123)

(1)

(2)

1.155

2.570

1.415

31.12.2013

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Attività immateriali a vita utile definita

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- Costi per attività mineraria

 

 

52

(52)

 

 

 

138

138

- Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno

89

4

16

(35)

(2)

14

86

913

827

- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

39

 

 

(11)

 

(1)

27

379

352

- Immobilizzazioni in corso e acconti

189

2

92

 

 

(16)

267

267

 

- Altre attività immateriali

67

 

 

(9)

 

(1)

57

184

127

 

384

6

160

(107)

(2)

(4)

437

1.881

1.444

Attività immateriali a vita utile indefinita

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- Goodwill

771

 

 

 

 

2

773

855

82

 

1.155

6

160

(107)

(2)

(2)

1.210

2.736

1.526

I costi per attività mineraria comprendono i costi dell’attività di ricerca di idrocarburi (€31 milioni), interamente ammortizzati nell’esercizio.

I diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno di €86 milioni riguardano essenzialmente i costi di acquisizione e di sviluppo interno di software a supporto del aree di business e di staff, i diritti di utilizzazione di processi produttivi di raffineria e diritti di utilizzazione di software per la gestione clienti gas. I coefficienti di ammortamento adottati sono compresi in un intervallo che va dal 12,5% al 33%.

Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili di €27 milioni riguardano essenzialmente i diritti minerari relativi alla concessione Val d’Agri (€13 milioni), alla concessione giacimento di Bonaccia (€11 milioni) e ad altre concessioni minori. Le concessioni sono ammortizzate principalmente con il metodo dell’unità di prodotto (UOP) a decorrere dall’esercizio in cui ha inizio la produzione.

Le immobilizzazioni in corso e acconti di €267 milioni riguardano essenzialmente i costi sostenuti per lo sviluppo di software a supporto delle aree di business e di staff.

Le altre attività immateriali di €57 milioni si riferiscono principalmente alle somme riconosciute alla Regione Basilicata e alla Regione Emilia Romagna – Provincia/Comune di Ravenna, al netto dell’ammortamento (effettuato con il metodo dell’unità di prodotto), sulla base degli accordi attuativi connessi a interventi di social project realizzati da Eni e associati all’attività della Divisione Exploration & Production nelle aree della Val D’Agri e dell’alto Adriatico (€35 milioni).

Il goodwill di €773 milioni riguarda essenzialmente il disavanzo di fusione risultante dall’incorporazione di ItalgasPiù , nonché il goodwill rinveniente dal bilancio delle incorporate Napoletana Gas Clienti SpA, Siciliana Gas Clienti SpA, Messina Fuels SpA e Toscana Energia Clienti SpA.

Il goodwill rilevato (a esclusione di quello rinveniente da Messina Fuels SpA) è attribuito alla cash generating unit (“CGU”) Mercato Gas Italia. Il valore recuperabile della CGU è determinato sulla base del maggiore tra: (i) il fair value, al netto dei costi di vendita, in presenza di un mercato attivo o di transazioni tra parti indipendenti recenti e comparabili; (ii) il valore d’uso ottenuto attualizzando i flussi di cassa attesi determinati sulla base delle migliori informazioni disponibili al momento della stima desumibili: (a) per i primi quattro anni della stima, dal piano industriale quadriennale approvato dalla Direzione Aziendale contenente le previsioni in ordine ai volumi, agli investimenti, ai costi operativi, ai margini e agli assetti industriali e commerciali, nonché all’andamento delle principali variabili monetarie, inflazione, tassi di interesse nominali e tassi di cambio. Per gli anni successivi al quarto è stato utilizzato un tasso di crescita in termini nominali nullo; (b) per quanto riguarda i prezzi delle commodity, dal più recente scenario di mercato redatto ai fini della verifica del valore recuperabile (v. “Criteri di valutazione, delle Note al bilancio consolidato”). Tale scenario tiene conto della stima dei prezzi correnti desumibili dal mercato per il futuro quadriennio e delle assunzioni di lungo termine a supporto del processo di pianificazione strategica del management Eni per gli anni successivi.

Il valore d’uso è determinato attualizzando i flussi di cassa al netto delle imposte al tasso che corrisponde per la Divisione Gas & Power allo specifico WACC di settore (sulla base di un campione di società operanti nel medesimo settore). Il WACC della Divisione Gas & Power è rettificato per tener conto del premio/sconto per rischio Paese specifico in cui si svolge l’attività. I flussi di cassa sono stati attualizzati col tasso del 6,4%, con un decremento di mezzo punto percentuale del tasso di attualizzazione per effetto della riduzione della struttura tassi a parità di percezione del rischio equity. Il riferimento a flussi di cassa e a tassi di sconto al netto delle imposte è adottato in quanto produce risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivanti da una valutazione ante imposte.

Le assunzioni più rilevanti ai fini della stima del valore recuperabile della CGU Mercato Gas Italia che eccede quello di libro riguardano i margini commerciali, le quantità vendute, i tassi di attualizzazione e quello finale di crescita adottati. La determinazione del valore recuperabile è fatta sulla base delle previsioni del piano quadriennale aziendale e la stima del valore terminale è stata effettuata con il metodo della perpetuity dell’ultimo anno di piano, assumendo un tasso di crescita nominale di lungo periodo pari a zero. L’eccedenza del valore recuperabile della CGU mercato Italia rispetto al corrispondente valore di libro, compreso l’avviamento ad essa riferito pari a €648 milioni, si azzera al verificarsi alternativamente delle seguenti ipotesi: (i) diminuzione del 65,13% dei margini previsti in ciascuno dei quattro anni del piano aziendale; (ii) incremento di 7,2 punti percentuali del tasso di attualizzazione; (iii) un tasso finale di crescita reale negativo del 11,6%. Il valore recuperabile della CGU Mercato Gas Italia e la relativa analisi di sensitività sono stati calcolati sulla base dei soli margini retail, escludendo il margine del grossista nonché i margini dei clienti business.

Gli investimenti di €160 milioni (€186 milioni al 31 dicembre 2012) riguardano principalmente i costi sostenuti per lo sviluppo di software a supporto delle aree di business e di staff (€56 milioni), in particolare la realizzazione del Green Data Center della Corporate (€37 milioni), i costi sostenuti per lo sviluppo/potenziamento del sistema di fatturazione del segmento retail/middle della Divisione Gas & Power (€29 milioni) e i costi sostenuti per la ricerca mineraria (€31 milioni) dalla Divisione Exploration & Production.

Le altre variazioni riguardano principalmente la riclassifica dalle immobilizzazioni in corso alle diverse categorie di beni entrati in esercizio.

Le attività immateriali per settore di attività si analizzano come di seguito indicato:

(€ milioni)

31.12.2012

31.12.2013

Attività immateriali lorde:

 

 

- Exploration & Production

822

833

- Gas & Power

981

1.017

- Refining & Marketing

455

504

- Corporate

312

382

 

2.570

2.736

Fondo ammortamento e svalutazione:

 

 

- Exploration & Production

708

738

- Gas & Power

96

102

- Refining & Marketing

419

469

- Corporate

192

217

 

1.415

1.526

Attività immateriali nette:

 

 

- Exploration & Production

114

95

- Gas & Power

885

915

- Refining & Marketing

36

35

- Corporate

120

165

 

1.155

1.210