14 Altre attività correnti

Le altre attività correnti si analizzano come segue:

(€ milioni)

31.12.2012

31.12.2013

Fair value su strumenti finanziari derivati di copertura cash flow hedge

31

14

Fair value su altri strumenti finanziari derivati

916

718

Altre attività

677

593

 

1.624

1.325

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è calcolato sulla base di quotazioni di mercato fornite da primari info-provider, oppure, in alternativa, sulla base di appropriate tecniche di valutazione adottate in ambito finanziario.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura cash flow hedge di €14 milioni (€31 milioni al 31 dicembre 2012) è riferito alle coperture del settore Gas & Power e riguarda operazioni in derivati su commodity poste in essere con l’obiettivo di minimizzare il rischio di variabilità dei cash flow futuri associati a vendite attese con elevata probabilità o a vendite già contrattate derivanti dalla differente indicizzazione dei contratti di somministrazione rispetto ai contratti di approvvigionamento. La medesima logica è utilizzata nell’ambito delle strategie di riduzione del rischio di cambio. Il fair value passivo relativo agli strumenti finanziari derivati con scadenza 2014 è indicato alla nota n. 26 – Altre passività correnti; il fair value attivo e passivo relativo agli strumenti finanziari derivati con scadenza successiva al 2014 è indicato rispettivamente alle note n. 21 – Altre attività non correnti e n. 31 – Altre passività non correnti. Gli effetti della valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati cash flow hedge sono indicati alle note n. 33 – Patrimonio netto e n. 37 – Costi operativi. Gli impegni di vendita per gli strumenti finanziari derivati di copertura cash flow hedge ammontano a €505 milioni (impegni di acquisto e vendita rispettivamente di €31 milioni e €510 milioni al 31 dicembre 2012). Le informazioni relative ai rischi oggetto di copertura e alle politiche di hedging sono indicate alla nota n. 35 – Garanzie, impegni e rischi – Gestione dei rischi finanziari.

Il fair value degli altri strumenti finanziari derivati si analizza come segue:

 

31.12.2012

31.12.2013

(€ milioni)

Fair value

Impegni di acquisto

Impegni di vendita

Fair value

Impegni di acquisto

Impegni di vendita

Contratti su valute

 

 

 

 

 

 

Interest currency swap

8

44

 

6

35

 

Currency swap

158

3.349

4.597

250

2.320

6.426

Outright

3

215

8

1

68

73

 

169

3.608

4.605

257

2.423

6.499

Contratti su tassi d’interesse

 

 

 

 

 

 

Interest rate swap

1

23

 

2

36

 

 

1

23

 

2

36

 

Contratti su merci

 

 

 

 

 

 

Over the counter

713

3.648

9.505

395

6.558

9.231

Future

26

825

9

64

7.666

6.340

Altri

7

30

1

 

 

 

 

746

4.503

9.515

459

14.224

15.571

 

916

8.134

14.120

718

16.683

22.070

Il fair value degli altri strumenti finanziari derivati di €718 milioni (€916 milioni al 31 dicembre 2012) riguarda: (i) per €369 milioni (€564 milioni al 31 dicembre 2012) strumenti finanziari derivati privi dei requisiti formali per essere trattati in hedge accounting secondo gli IFRS in quanto stipulati su importi corrispondenti all’esposizione netta dei rischi su valute, su tassi di interesse e sui prezzi delle commodity e, pertanto, non direttamente riconducibili alle transazioni commerciali o finanziarie originarie; (ii) per €344 milioni (€352 milioni al 31 dicembre 2012) strumenti finanziari derivati di trading sui prezzi delle commodity e per attività di trading proprietario; (iii) per €5 milioni strumenti finanziari derivati soggetti ad accordi di regolamento netto, di cui, fair value negativo di €7 milioni relativo a strumenti finanziari derivati fair value hedge.

Le altre attività di €593 milioni (€677 milioni al 31 dicembre 2012) comprendono: (i) risconti per prestazioni di servizio anticipate per €108 milioni (€146 milioni al 31 dicembre 2012); (ii) ratei e risconti per affitti e canoni per €63 milioni (€51 milioni al 31 dicembre 2012); (iii) risconti per premi assicurativi per €53 milioni (€49 milioni al 31 dicembre 2012). Gli anticipi a fornitori di gas corrisposti a fronte di quantità non ritirate per l’attivazione della clausola take-or-pay prevista dai relativi contratti di lungo termine del 31 dicembre 2012 sono stati interamente recuperati con il prelievo dei relativi volumi di gas (€129 milioni).

I rapporti verso parti correlate sono indicati alla nota n. 43 – Rapporti con parti correlate.