28 Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri si analizzano come segue:

(€ milioni)

Valore al 31.12.2012

Accanto­namenti

Rileva­zione iniziale e varia­zione stima

Effetto attuali-
zzazione

Utilizzi a
fronte oneri

Utilizzi per esu­beranza

Differ­enze cambio da con­versione

Altre var-
iazioni

Valore al 31.12.2013

(*)

Di importo unitario inferiore a €50 milioni.

Fondo abbandono e ripristino siti e social project

7.407

 

(191)

241

(300)

(2)

(298)

45

6.902

Fondo rischi ambientali

2.928

158

 

(3)

(182)

(31)

(2)

(6)

2.862

Fondo rischi per contenziosi

1.419

431

 

 

(781)

(209)

(13)

13

860

Fondo per imposte

395

130

 

 

(18)

 

(16)

(14)

477

Fondo esodi agevolati

202

251

 

2

(51)

(2)

 

5

407

Fondo contratti onerosi

54

381

 

 

(39)

(13)

(11)

 

372

Fondo riserva sinistri e premi compagnie di assicurazione

343

156

 

 

(130)

 

 

(11)

358

Fondo certificati verdi

241

108

 

 

(63)

(11)

 

 

275

Fondo copertura perdite di imprese partecipate

194

28

 

 

 

(32)

(3)

(10)

177

Fondo dismissioni e ristrutturazioni

39

62

 

 

(3)

(3)

1

 

96

Fondo mutua assicurazione OIL

106

1

 

 

 

(5)

(1)

(8)

93

Fondo rischi contrattuali

52

69

 

 

(36)

 

(2)

 

83

Fondo approvvigionamento merci

24

 

 

 

(24)

 

 

 

 

Altri fondi (*)

199

85

 

 

(19)

(4)

(2)

(54)

205

 

13.603

1.860

(191)

240

(1.646)

(312)

(347)

(40)

13.167

Il fondo abbandono e ripristino siti e social project di €6.902 milioni rappresenta la stima dei costi che saranno sostenuti al termine dell’attività di produzione di idrocarburi per la chiusura mineraria dei pozzi, la rimozione delle strutture e il ripristino dei siti (€6.534 milioni). La rilevazione iniziale e variazione di stima di €191 milioni sono dovute alla revisione dei costi di abbandono, alla variazione dei tassi di attualizzazione e alle nuove obbligazioni sorte nell’esercizio nel settore Exploration & Production. L’effetto attualizzazione rilevato a conto economico di €241 milioni è stato determinato con tassi di attualizzazione compresi tra lo 0,7% e il 9,4% (1,4% e il 9,3% al 31 dicembre 2012). Gli esborsi più significativi connessi agli interventi di smantellamento e di ripristino saranno sostenuti in un arco temporale di circa trent’anni a partire dal 2017.

Il fondo rischi ambientali di €2.862 milioni accoglie la stima degli oneri relativi a interventi ambientali previsti da norme di legge e regolamenti, ovvero la stima dei costi delle opere e degli impianti di bonifica e ripristino delle aree di proprietà o in concessione di siti dismessi. Il presupposto per la rilevazione di tali costi ambientali è l’approvazione o la presentazione dei relativi progetti alle competenti amministrazioni, ovvero l’assunzione di un impegno verso le competenti amministrazioni quando supportato da adeguate stime. Alla data di bilancio, la consistenza del fondo è riferita alla Syndial SpA per €2.353 milioni e al settore Refining & Marketing per €381 milioni. Gli accantonamenti di €158 milioni riguardano la Syndial SpA per €62 milioni e il settore Refining & Marketing per €75 milioni. Gli utilizzi a fronte oneri di €182 milioni riguardano la Syndial SpA per €96 milioni e il settore Refining & Marketing per €66 milioni.

Il fondo rischi per contenziosi di €860 milioni accoglie gli oneri previsti a fronte di penalità contrattuali, contenziosi legali, procedimenti arbitrali di natura commerciale e sanzioni per procedimenti antitrust e di altra natura. Il fondo è stato stanziato sulla base della miglior stima della passività esistente alla data di bilancio nel settore Gas & Power per €440 milioni e nella Syndial SpA per €157 milioni. Gli accantonamenti e gli utilizzi a fronte oneri rispettivamente di €431 milioni e €781 milioni sono riferiti principalmente al settore Gas & Power e sono relativi alla revisione del prezzo di alcuni contratti di acquisto e vendita gas di lungo termine anche in base alla definizione di lodi arbitrali. Gli utilizzi per esuberanza di €209 milioni riguardano principalmente il settore Gas & Power.

Il fondo per imposte di €477 milioni riguarda gli oneri che si prevede di sostenere per contenziosi e contestazioni pendenti con le Autorità fiscali in relazione alle incertezze applicative delle norme in vigore di consociate italiane ed estere del settore Exploration & Production (€396 milioni) e nel settore Ingegneria & Costruzioni (€55 milioni).

Il fondo esodi agevolati di €407 milioni è riferito principalmente allo stanziamento degli oneri a carico Eni nell’ambito di procedure di collocamento in mobilità del personale italiano, ai sensi della Legge 223/1991, nel biennio 2013-2014 e nel biennio 2010-2011. Gli accantonamenti di €251 milioni sono riferiti essenzialmente al piano di mobilità a carico Eni per il biennio 2013-2014.

Il fondo per contratti onerosi di €372 milioni riguarda gli oneri che si prevede di sostenere per contratti i cui costi di esecuzione sono divenuti superiori ai benefici derivanti dal contratto stesso e accoglie in particolare le perdite attese da un progetto di rigassificazione negli Stati Uniti e dal mancato utilizzo di un’infrastruttura per il trasporto del gas.

Il fondo riserva sinistri e premi compagnie di assicurazione di €358 milioni accoglie gli oneri verso terzi previsti a fronte dei sinistri assicurati dalla compagnia di assicurazione del Gruppo Eni Insurance Ltd. A fronte di tale passività sono iscritti all’attivo di bilancio €152 milioni di crediti verso compagnie di assicurazione presso le quali sono stati riassicurati parte dei suddetti rischi.

Il fondo certificati verdi di €275 milioni accoglie gli oneri aggiuntivi che i produttori di energia elettrica devono sostenere per aver utilizzato nel processo produttivo fonti di energia non rinnovabili.

Il fondo copertura perdite di imprese partecipate di €177 milioni accoglie gli stanziamenti effettuati in sede di valutazione delle partecipazioni a fronte di perdite eccedenti il patrimonio netto delle imprese partecipate.

Il fondo dismissioni e ristrutturazioni di €96 milioni è riferito essenzialmente al settore Versalis (€56 milioni) e alla Syndial (€28 milioni).

Il fondo mutua assicurazione OIL di €93 milioni accoglie gli oneri relativi alla maggiorazione dei premi assicurativi che saranno liquidati nei prossimi cinque esercizi alla Mutua Assicurazione OIL Insurance Ltd a cui Eni partecipa insieme ad altre compagnie petrolifere in funzione della sinistrosità verificatasi negli esercizi precedenti.

Il fondo rischi contrattuali di €83 milioni è riferito al settore Ingegneria & Costruzioni.