29 Fondi per benefici ai dipendenti

I fondi per benefici ai dipendenti si analizzano come segue:

(€ milioni)

31.12.2012

31.12.2013

TFR

354

347

Piani esteri a benefici definiti

671

585

Fisde e altri piani medici esteri

143

136

Altri fondi per benefici ai dipendenti a lungo termine

206

177

 

1.374

1.245

Il fondo trattamento di fine rapporto, disciplinato dall’art. 2120 del Codice Civile, accoglie la stima dell’obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all’ammontare da corrispondere ai dipendenti delle imprese italiane all’atto della cessazione del rapporto di lavoro. L’indennità, erogata sotto forma di capitale, è pari alla somma di quote di accantonamento calcolate sulle voci retributive corrisposte in dipendenza del rapporto di lavoro e rivalutate fino al momento della cessazione dello stesso. Per effetto delle modifiche legislative introdotte a partire dal 1° gennaio 2007, il trattamento di fine rapporto maturando è destinato ai fondi pensione, al fondo di tesoreria istituito presso l’INPS ovvero, nel caso di imprese aventi meno di 50 dipendenti, può rimanere in azienda. Questo comporta che una quota significativa del trattamento di fine rapporto maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l’obbligazione dell’impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all’INPS. La passività relativa al trattamento di fine rapporto antecedente al 1° gennaio 2007 continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo tecniche attuariali.

I piani esteri a benefici definiti sono relativi in particolare a fondi per piani pensione che riguardano schemi pensionistici a prestazioni definite adottati da imprese di diritto non italiano presenti principalmente in Nigeria, in Germania e nel Regno Unito; la prestazione è una rendita determinata in base all’anzianità di servizio in azienda e alla retribuzione erogata durante l’ultimo anno di servizio oppure in base alla retribuzione annua media corrisposta in un periodo determinato e antecedente la cessazione del rapporto di lavoro.

L’ammontare della passività e del costo assistenziale relativi al Fondo Integrativo Sanitario Dirigenti aziende Gruppo Eni (FISDE) e altri piani medici esteri vengono determinati con riferimento al contributo che l’azienda versa a favore dei dirigenti pensionati.

Gli altri fondi per benefici ai dipendenti a lungo termine riguardano principalmente i piani di incentivazione monetaria differita, il piano di incentivazione di lungo termine e i premi di anzianità. I piani di incentivazione monetaria differita accolgono la stima dei compensi variabili in relazione alle performance aziendali che saranno erogati ai dirigenti che hanno conseguito gli obiettivi individuali prefissati. Il piano di incentivazione di lungo termine (ILT) prevede, dopo tre anni dall’assegnazione, l’erogazione di un beneficio monetario variabile legato all’andamento di un parametro di performance rispetto a un benchmark group di compagnie petrolifere internazionali. I premi di anzianità sono benefici erogati al raggiungimento di un periodo minimo di servizio in azienda e, per quanto riguarda l’Italia, sono erogati in natura.

I fondi per benefici ai dipendenti, valutati applicando tecniche attuariali, si analizzano come di seguito indicato:

 

31.12.2012

31.12.2013

(€ milioni)

TFR

Piani esteri a benefici definiti

FISDE e altri piani medici esteri

Altri fondi per benefici ai dipen­denti a lungo termine

Totale

TFR

Piani esteri a benefici definiti

FISDE e altri piani medici esteri

Altri fondi per benefici ai dipen­denti a lungo termine

Totale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Valore attuale dell’obbligazione all’inizio dell’esercizio

391

1.105

124

211

1.831

354

1.290

143

206

1.993

Costo corrente

 

42

1

54

97

 

58

3

48

109

Interessi passivi

15

41

6

5

67

11

45

4

3

63

Rivalutazioni:

63

66

24

4

157

(5)

(51)

(7)

(25)

(88)

- Utili e perdite attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi demografiche

 

 

 

 

 

(3)

6

(4)

1

 

- Utili e perdite attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi finanziarie

60

38

27

 

125

 

(45)

(2)

(21)

(68)

- Effetto dell’esperienza passata

3

28

(3)

4

32

(2)

(12)

(1)

(5)

(20)

Costo per prestazioni passate e utili/perdite per estinzione

 

(3)

 

 

(3)

 

5

 

(2)

3

Contributi al piano:

 

 

 

 

 

 

1

 

 

1

- Contributi dei dipendenti

 

 

 

 

 

 

1

 

 

1

Benefici pagati

(34)

(33)

(7)

(49)

(123)

(14)

(33)

(7)

(48)

(102)

Variazione dell’area di consolidamento

(84)

 

(6)

(23)

(113)

1

 

 

 

1

Differenze di cambio da conversione e altre variazioni

3

72

1

4

80

 

(88)

 

(5)

(93)

Valore attuale dell’obbligazione alla fine dell’esercizio (a)

354

1.290

143

206

1.993

347

1.227

136

177

1.887

Attività a servizio del piano all’inizio dell’esercizio

 

570

 

 

570

 

619

 

 

619

Interessi attivi

 

22

 

 

22

 

22

 

 

22

Rendimento delle attività a servizio del piano

 

3

 

 

3

 

2

 

 

2

Costo per prestazioni passate e utili/perdite per estinzione

 

 

 

 

 

 

(1)

 

 

(1)

Spese amministrative pagate

 

 

 

 

 

 

(1)

 

 

(1)

Contributi al piano:

 

27

 

 

27

 

39

 

 

39

- Contributi dei dipendenti

 

 

 

 

 

 

1

 

 

1

- Contributi del datore di lavoro

 

27

 

 

27

 

38

 

 

38

Benefici pagati

 

(20)

 

 

(20)

 

(16)

 

 

(16)

Differenze di cambio da conversione e altre variazioni

 

17

 

 

17

 

(22)

 

 

(22)

Attività a servizio del piano alla fine dell’esercizio (b)

 

619

 

 

619

 

642

 

 

642

Passività netta rilevata in bilancio (a-b)

354

671

143

206

1.374

347

585

136

177

1.245

I piani esteri a benefici definiti di €585 milioni (€671 milioni al 31 dicembre 2012) riguardano principalmente fondi per piani pensione per €395 milioni (€487 milioni al 31 dicembre 2012).

La passività netta relativa ai piani esteri a benefici definiti comprende la passività di competenza dei partner in joint venture per attività di esplorazione e produzione per un ammontare di €308 milioni e €264 milioni rispettivamente al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2013; a fronte di tale passività è stato iscritto un credito di pari ammontare.

Gli altri fondi per benefici ai dipendenti a lungo termine di €177 milioni (€206 milioni al 31 dicembre 2012) riguardano gli incentivi monetari differiti per €86 milioni (€107 milioni al 31 dicembre 2012), i premi di anzianità per €48 milioni (€56 milioni al 31 dicembre 2012), il piano di incentivazione di lungo termine per €8 milioni (€11 milioni al 31 dicembre 2012) e altri piani esteri a lungo termine per €35 milioni (€32 milioni al 31 dicembre 2012).

I costi relativi alle passività per benefici verso i dipendenti, valutati utilizzando ipotesi attuariali, rilevati a conto economico si analizzano come segue:

(€ milioni)

TFR

Piani esteri a benefici definiti

FISDE e altri piani medici esteri

Altri fondi per benefici ai dipendenti a lungo termine

Totale

2012

 

 

 

 

 

Costo corrente

 

42

1

54

97

Costo per prestazioni passate e utili/perdite per estinzione

 

(3)

 

 

(3)

Interessi passivi (attivi) netti:

 

 

 

 

 

- Interessi passivi sull’obbligazione

15

41

6

5

67

- Interessi attivi sulle attività a servizio del piano

 

(22)

 

 

(22)

Totale interessi passivi (attivi) netti

15

19

6

5

45

- di cui rilevato nel “Costo lavoro”

 

 

 

5

5

- di cui rilevato nei “Proventi (oneri) finanziari”

15

19

6

 

40

Rivalutazioni dei piani a lungo termine

 

 

 

4

4

Altri costi/spese amministrative pagate

 

 

 

 

 

Totale

15

58

7

63

143

- di cui rilevato nel “Costo lavoro”

 

39

1

63

103

- di cui rilevato nei “Proventi (oneri) finanziari”

15

19

6

 

40

2013

 

 

 

 

 

Costo corrente

 

58

3

48

109

Costo per prestazioni passate e utili/perdite per estinzione

 

6

 

(2)

4

Interessi passivi (attivi) netti:

 

 

 

 

 

- Interessi passivi sull’obbligazione

11

45

4

3

63

- Interessi attivi sulle attività a servizio del piano

 

(22)

 

 

(22)

Totale interessi passivi (attivi) netti

11

23

4

3

41

- di cui rilevato nel “Costo lavoro”

 

 

 

3

3

- di cui rilevato nei “Proventi (oneri) finanziari”

11

23

4

 

38

Rivalutazioni dei piani a lungo termine

 

 

 

(25)

(25)

Altri costi/spese amministrative pagate

 

1

 

 

1

Totale

11

88

7

24

130

- di cui rilevato nel “Costo lavoro”

 

65

3

24

92

- di cui rilevato nei “Proventi (oneri) finanziari”

11

23

4

 

38

I costi per piani a benefici definiti rilevati tra le altre componenti dell’utile complessivo si analizzano come segue:

 

2012

2013

(€ milioni)

TFR

Piani esteri a benefici definiti

FISDE e altri piani medici esteri

Totale

TFR

Piani esteri a benefici definiti

FISDE e altri piani medici esteri

Totale

Rivalutazioni:

 

 

 

 

 

 

 

 

- Utili e perdite attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi demografiche

 

 

 

 

(3)

6

(4)

(1)

- Utili e perdite attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi finanziarie

60

38

27

125

 

(45)

(2)

(47)

- Effetto dell’esperienza passata

3

28

(3)

28

(2)

(12)

(1)

(15)

- Rendimento delle attività a servizio del piano

 

(3)

 

(3)

 

(2)

 

(2)

 

63

63

24

150

(5)

(53)

(7)

(65)

Le attività al servizio del piano si analizzano come segue:

(€ milioni)

Disponi­bilità liquide ed equivalenti

Strumenti rappre­sentativi di capitale

Strumenti rappre­sentativi di debito

Immobili

Derivati

Fondi comuni di investi­mento

Attività detenute da com­pagnie di assi­curazione

Altre attività

Totale

Attività a servizio del piano:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- con prezzi quotati in mercati attivi

20

88

412

9

5

2

1

85

622

- con prezzi non quotati in mercati attivi

2

 

7

2

 

1

5

3

20

 

22

88

419

11

5

3

6

88

642

Le attività al servizio del piano sono, generalmente, gestite da asset manager esterni che operano all’interno di strategie di investimento, definite dalle società di Eni, aventi la finalità di assicurare che le attività siano sufficienti al pagamento dei benefici. A tale scopo, gli investimenti sono volti alla massimizzazione del rendimento atteso e al contenimento del livello di rischio attraverso un’opportuna diversificazione.

Le principali ipotesi attuariali adottate per valutare le passività alla fine dell’esercizio e per determinare il costo dell’esercizio successivo sono di seguito indicate:

 

 

TFR

Piani esteri a benefici definiti

FISDE e altri piani medici esteri

Altri fondi per benefici ai dipendenti a lungo termine

2012

 

 

 

 

 

Tasso di sconto

(%)

3,0

1,9-15,5

3,0

1,2-3,0

Tasso tendenziale di crescita dei salari

(%)

3,0

2,0-14,0

 

 

Tasso d’inflazione

(%)

2,0

0,5-13,8

2,0

2,0

Aspettativa di vita all’età di 65 anni

anni

 

15-24

24

 

 

 

 

 

 

 

2013

 

 

 

 

 

Tasso di sconto

(%)

3,0

2,1-13,5

3,0

1,1-3,0

Tasso tendenziale di crescita dei salari

(%)

3,0

2,0-14,0

 

 

Tasso d’inflazione

(%)

2,0

0,6-11,0

2,0

2,0

Aspettativa di vita all’età di 65 anni

anni

 

15-24

24,0

 

Le principali ipotesi attuariali adottate per i piani esteri a benefici definiti più rilevanti si analizzano per area geografica come segue:

 

 

Eurozona

Resto Europa

Africa

Resto del Mondo

Piani esteri a benefici definiti

2013

 

 

 

 

 

 

Tasso di sconto

(%)

2,9-3,3

2,1-4,4

3,5-13,5

2,5-7,8

2,1-13,5

Tasso tendenziale di crescita die salari

(%)

2,0-3,1

2,5-4,9

5,0-14,0

5,0-10,0

2,0-14,0

Tasso d’inflazione

(%)

2,0

0,6-3,4

3,5-11,0

3,0-5,5

0,6-11,0

Aspettativa di vita all’età di 65 anni

anni

21

22-24

15

 

15-24

Il tasso di sconto adottato è stato determinato considerando i rendimenti di titoli obbligazionari di aziende primarie (rating AA), nei Paesi dove il mercato corrispondente è sufficientemente significativo o i rendimenti di titoli di stato in caso contrario. Le tavole demografiche adottate sono quelle utilizzate nei singoli Paesi per l’elaborazione delle valutazioni IAS 19. Il tasso di inflazione è stato determinato considerando le previsioni sul lungo termine emesse dagli istituti bancari nazionali o internazionali.

Gli effetti derivanti da una modifica ragionevolmente possibile delle principali ipotesi attuariali alla fine dell’esercizio sono di seguito indicati:

 

Tasso di sconto

Tasso di inflazione

Tasso tendenziale di crescita dei salari

Tasso tendenziale di crescita del costo sanitario

Tasso di crescita delle pensioni

(€ milioni)

Incremento dello 0,5%

Riduzione dello 0,5%

Incremento dello 0,5%

Incremento dello 0,5%

Incremento dello 0,5%

Incremento dello 0,5%

Effetto sull’ obbligazione (DBO)

 

 

 

 

 

 

TFR

(20)

23

15

 

 

 

Piani esteri a benefici definiti

(77)

77

36

26

 

28

Fisde e altri piani medici esteri

(8)

9

 

 

9

 

Altri fondi per benefici ai dipendenti a lungo termine

(3)

3

1

 

 

 

L’analisi di sensitività è stata eseguita sulla base dei risultati delle analisi effettuate per ogni piano elaborando le valutazioni con i parametri modificati.

L’ammontare dei contributi che si prevede di versare ai piani per benefici ai dipendenti nell’esercizio successivo ammonta a €109 milioni, di cui €65 milioni relativi ai piani a benefici definiti.

Il profilo di scadenza delle obbligazioni per piani a benefici ai dipendenti è di seguito indicato:

(€ milioni)

 

TFR

Piani esteri a benefici definiti

FISDE e altri piani medici esteri

Altri fondi per benefici ai dipendenti a lungo termine

2014

 

6

35

7

44

2015

 

6

39

7

46

2016

 

7

43

7

48

2017

 

9

40

7

5

2018

 

12

58

7

3

Oltre

 

307

370

101

54

La durata media ponderata delle obbligazioni per piani a benefici ai dipendenti è di seguito indicata:

 

 

TFR

Piani esteri a benefici definiti

FISDE e altri piani medici esteri

Altri fondi per benefici ai dipendenti a lungo termine

2012

 

 

 

 

 

Duration media ponderata

anni

11,6

16,1

13,4

5,1

 

 

 

 

 

 

2013

 

 

 

 

 

Duration media ponderata

anni

12,7

18,6

13,1

4,4

I rapporti verso parti correlate sono indicati alla nota n. 43 – Rapporti con parti correlate.