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Procedimenti Consob

Con il Comunicato Stampa del 29 gennaio 2013, Saipem ha rivisto le stime dei risultati economici per l’esercizio 2012 e ha comunicato la guidance per l’esercizio 2013. In relazione a tale comunicato, il 31 gennaio 2013 Consob ha richiesto a Saipem: (i) la ricostruzione del processo di valutazione e le considerazioni che hanno portato alla decisione di emettere il citato Comunicato Stampa, (ii) la descrizione degli elementi informativi utilizzati per la revisione delle precedenti stime.

In seguito all’emissione da parte di Saipem SpA del Comunicato Stampa del 14 giugno 2013, con il quale è stata ulteriormente rivista la guidance di utile operativo e di utile netto per il 2013, Consob in data 19 giugno 2013 ha richiesto elementi informativi circa: (i) i rapporti negoziali con il committente Sonatrach da gennaio 2013; (ii) le commesse per le quali sono state riviste le stime di redditività e i motivi di tali revisioni di stima. Saipem ha risposto a tale richiesta in data 1° luglio 2013. Il 19 luglio 2013 Consob ha comunicato a Saipem l’avvio di un procedimento finalizzato alla verifica di asseriti profili di non conformità dei bilanci di esercizio e consolidato 2012 ai principi contabili internazionali e in particolare allo “IAS 11 – Commesse a lungo termine”. In particolare nella comunicazione la Consob ipotizzava: (i) la competenza 2012 della revisione di stima di alcuni progetti, in corso di esecuzione al 31 dicembre 2012, annunciata da Saipem con il profit warning del 14 giugno e rilevata contabilmente nel primo semestre 2013 con la relazione finanziaria semestrale; (ii) un incremento dei costi/perdite di competenza 2012, non stanziati da Saipem né nel 2012, né nella semestrale 2013.

Saipem ha esposto alla Consob nei termini consentiti le proprie controdeduzioni alle formulate ipotesi di possibile non conformità ai principi contabili dei Bilanci di Esercizio e consolidato al 31 dicembre 2012.

Nel resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2013 Saipem ha preannunciato la decisione di applicare nel bilancio di esercizio e consolidato della Società al 31 dicembre 2013 il principio IAS 8 paragrafo 42 “Errori”; pertanto nel bilancio 2013 i dati comparativi dell’esercizio 2012 hanno dato conto dell’imputazione all’esercizio 2012 di €245 milioni di minori ricavi riferibili alle commesse per le quali era stata contestata dalla Consob la competenza economica della revisione di stima.

In data 5 dicembre 2013 la Consob, dopo aver richiesto e ottenuto ulteriori chiarimenti e informazioni a Saipem, tenuto conto di quanto comunicato al mercato da Saipem in merito alla decisione di applicare nel Bilancio 2013 il principio IAS 8 paragrafo 42 “Errori” in relazione alle commesse oggetto di contestazione, ha ritenuto che siano venuti meno i presupposti per concludere il procedimento avviato il 19 luglio e ha comunicato la chiusura del procedimento in oggetto senza attivazione del potere della Commissione di chiedere all’emittente la pubblicazione di informazioni supplementari (art. 154-ter, comma 7) o di impugnativa (art. 157, comma 2, del TUF).

In data 14 marzo 2014 il Consiglio di amministrazione di Saipem ha approvato il Bilancio di esercizio e consolidato di Saipem 2013 redatto in modo coerente con quanto anticipato dalla società nel resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2013. In particolare, in assenza di effetti fiscali, la rettifica dei lavori in corso predetta ha comportato una rettifica in diminuzione di €245 milioni del patrimonio netto e dell’utile netto dell’esercizio 2012 posti a confronto e un corrispondente incremento del risultato dell’esercizio 2013.

In tale contesto, pur senza avviare un procedimento finalizzato all’adozione di specifici provvedimenti, il 2 agosto 2013 la Consob ha richiesto a Eni di esprimersi in merito (i) all’ipotesi di non conformità ai principi contabili del Bilancio d’esercizio e consolidato Saipem e (ii) ai riflessi che tali contestazioni possano avere sul Bilancio Eni.

Eni ha formulato la propria risposta, rinviando per il primo punto alle argomentazioni già direttamente rappresentate da Saipem e quanto ai possibili riflessi sul proprio bilancio consolidato di una riesposizione del Bilancio Saipem, Eni ha rappresentato come secondo le disposizioni dello IAS 8 le rettifiche debbano avvenire in presenza di “errori” qualificabili come “rilevanti”. La correzione operata da Saipem ai propri conti non può essere considerata rilevante in ottica Eni tenuto conto della sua limitata incidenza sulle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie del Bilancio consolidato Eni.

In relazione a quanto sopra, il Bilancio consolidato Eni non tiene conto della rettifica operata da Saipem e prosegue in continuità con il Bilancio 2012, così come esaminato dall’Assemblea Eni. Pertanto il Bilancio Eni riflette nel risultato 2013 i minori ricavi di €245 milioni (al lordo delle elisioni infragruppo immateriali) che, diversamente, Saipem presenta a rettifica dei dati comparativi riesposti per l’esercizio 2012.

Gli effetti della rettifica operata da Saipem e non recepita da Eni sono quelli di seguito rappresentati.

Stato patrimoniale riclassificato

(€ milioni)

31.12.2012

Rettifiche Saipem (*)

31.12.2012
con rettifiche Saipem

(*)

Importi al lordo delle elisioni infragruppo immateriali.

Capitale Investito Netto

78.069

(245)

77.824

Totale patrimonio netto

62.558

(245)

62.313

Patrimonio netto di Eni

59.060

(106)

58.954

Interessenze di terzi

3.498

(139)

3.359

Indebitamento finanziario netto

15.511

 

15.511

Coperture

78.069

(245)

77.824

Stato patrimoniale IFRS

(€ milioni )

31.12.2012

Rettifiche Saipem (*)

2012
con rettifiche Saipem

(*)

Importi al lordo delle elisioni infragruppo immateriali.

Totale attività

139.878

(245)

139.633

Totale passività

77.320

 

77.320

Totale patrimonio netto

62.558

(245)

62.313

Interessenze di terzi

3.498

(139)

3.359

Patrimonio netto di Eni

59.060

(106)

58.954

Totale passività e patrimonio netto

139.878

(245)

139.633

Conto economico

(€ milioni )

2012

Rettifiche Saipem (*)

2012
con rettifiche Saipem

(*)

Importi al lordo delle elisioni infragruppo immateriali.

Utile netto

8.676

(245)

8.431

Di competenza Eni

7.790

(106)

7.684

Interessenze di terzi

886

(139)

747

Conto economico

(€ milioni )

2013

Rettifiche Saipem (*)

2013
con rettifiche Saipem

(*)

Importi al lordo delle elisioni infragruppo immateriali.

Utile netto

4.972

245

5.217

Di competenza Eni

5.160

106

5.266

Interessenze di terzi

(188)

139

(49)

Azioni proprie e di società controllanti

Al 31 dicembre 2013 le azioni proprie in portafoglio ammontano a n. 11.388.287, pari allo 0,31% del capitale sociale rappresentato da n. 3.634.185.330 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale, per un valore di libro complessivo di €201 milioni. Non si registrano variazioni rispetto alle azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2012.

Il 10 maggio 2013 l’Assemblea ordinaria degli azionisti Eni ha deliberato l’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione ad acquistare sul Mercato Telematico Azionario – in una o più volte e comunque entro 18 mesi dalla data della delibera – fino a un massimo di n. 363.000.000 azioni ordinarie Eni, a un corrispettivo non inferiore a €1,102 e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione aumentato del 5% e comunque fino all’ammontare complessivo di €6 miliardi secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione di Borsa Italiana SpA. Il programma di riacquisto delle azioni è iniziato il 6 gennaio 2014. Alla data del 28 febbraio 2014 sono state riacquistate 6.620.916 azioni proprie al costo di €113 milioni ad un prezzo medio di acquisto di €17,0865 per azione.

Art. 36 del Regolamento Mercati Consob (adottato con Delibera Consob n. 16191/2007 e successive modifiche): condizioni per la quotazione in borsa di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all’Unione Europea

In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite e regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all’Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che:

  • alla data del 31 dicembre 2013 le prescrizioni regolamentari dell’art. 36 del Regolamento Mercati si applicano alle società controllate: Burren Energy (Bermuda) Ltd, Eni Congo SA, Eni Norge AS, Eni Petroleum Co Inc, NAOC -Nigerian Agip Oil Co Ltd, Nigerian Agip Exploration Ltd, Burren Energy (Congo) Ltd, Eni Finance USA Inc, Eni Trading & Shipping Inc e Eni Canada Holding Ltd.
  • sono state adottate le procedure adeguate che assicurano la completa compliance alla predetta normativa.

Sedi secondarie

In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 2428, quarto comma del Codice Civile, si attesta che Eni SpA ha le seguenti Sedi secondarie:

San Donato Milanese (MI) – Via Emilia, 1;

San Donato Milanese (MI) – Piazza Vanoni, 1.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio

Il 28 marzo 2014 Eni ha collocato presso investitori istituzionali circa il 7% del capitale sociale di Galp Energia SGPS SA, al prezzo di €12,10 per azione, per un corrispettivo pari a circa €702,4 milioni. Per effetto di tale transazione la partecipazione residua di Eni in Galp è pari a circa il 9% del capitale sociale, di cui l’8% a servizio del prestito obbligazionario convertibile con scadenza 30 novembre 2015.

Altri fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio sono indicati nel commento all’andamento operativo dei settori di attività.