Evoluzione prevedibile della gestione

L’outlook 2014 è caratterizzato da un moderato rafforzamento della ripresa economica globale sulla quale tuttavia pesano le incertezze dovute alla debole crescita in Europa e ai rischi delle economie emergenti. Il prezzo del petrolio è previsto rimanere su valori sostenuti per effetto dei rischi geopolitici e dei conseguenti problemi produttivi in alcuni importanti Paesi, in un quadro di bilanciamento della domanda e dell’offerta di greggio. Lo scenario competitivo rimarrà sfidante a causa del perdurare dei deboli fondamentali nelle industrie europee del gas, della raffinazione e della chimica. In questi settori il management non prevede alcun apprezzabile recupero della domanda, mentre la concorrenza e l’eccesso di offerta/capacità eserciteranno una forte pressione sui margini. Sulla base di tale outlook, il management conferma le strategie mirate al progressivo riequilibrio economico e finanziario nei settori G&P, R&M e nella Chimica grazie al contenimento dei costi, la rinegoziazione dei contratti gas di lungo termine, le ristrutturazioni/riconversioni di capacità e l’innovazione commerciale e di prodotto.

Di seguito le previsioni del management sulle principali metriche dei business Eni:

  • produzione d’idrocarburi: è prevista sostanzialmente in linea rispetto al 2013 al netto dell’effetto della cessione dell’interest Eni nella joint venture Artic Russia;
  • vendite di gas: sono previste in leggera flessione rispetto al 2013. Il management intende puntare sull’innovazione commerciale sia nel segmento grandi clienti sia in quello retail per contrastare la pressione competitiva considerato il perdurare dell’eccesso di offerta, in particolare in Italia;
  • lavorazioni in conto proprio: sono previste in leggera riduzione rispetto al 2013 per effetto dell’entrata a regime dell’unità a tecnologia Eni Slurry (EST) presso il Sito di Sannazzaro che compenserà minori volumi dovuti alla riduzione di capacità;
  • vendite di prodotti petroliferi rete in Italia e Resto d’Europa: sono previste in leggera flessione rispetto al 2013 a causa dell’attesa contrazione della domanda in Italia e degli effetti delle azioni di riorganizzazione della rete in Italia ed Europa;
  • Ingegneria & Costruzioni: il 2014 sarà un anno di transizione con un ritorno alla profittabilità la cui entità dipenderà oltre che dalla velocità di acquisizione dalle gare in corso, anche dall’efficace gestione operativa e commerciale dei contratti a bassa marginalità ancora presenti in portafoglio.

Nel 2014 il management prevede un livello di spending per gli investimenti sostanzialmente in linea rispetto al 2013 (€12,75 miliardi l’ammontare degli investimenti tecnici e €0,32 miliardi quello di investimenti finanziari del consuntivo 2013). Il leverage a fine 2014, assumendo un prezzo del Brent medio annuo di 104 $/barile, è previsto sostanzialmente in linea con il livello di fine 2013 per effetto della gestione industriale e di portafoglio.