Performance dell’anno
Gli indici infortunistici del 2013 sono migliorati rispettivamente del 71,4% per i dipendenti e del 27,5% per i contrattisti.
La riduzione delle emissioni di GHG, SOX e NOX, ha beneficiato delle iniziative di energy saving e del maggior utilizzo di gas naturale in sostituzione dell’olio combustibile.
L’intensità idrica delle raffinerie è diminuita del 26%.
Nel 2013 il settore Refining & Marketing ha ampliato la perdita netta adjusted a €232 milioni (€179 milioni nello scorso esercizio). Tale performance riflette il crollo del margine di raffinazione a causa della debole domanda di prodotti raffinati e dell’eccesso di capacità, i cui effetti sono stati amplificati dal restringimento dello spread dei greggi pesanti rispetto al marker Brent a causa della riduzione dell’offerta nell’area Mediterraneo. L’andamento negativo dello scenario è stato attenuato dalle misure di efficienza e di ottimizzazione. I risultati dell’attività Marketing sono stati penalizzati dalla contrazione dei consumi di carburanti e dall’inasprirsi della pressione competitiva.
Nel 2013 le lavorazioni di petrolio e di semilavorati in conto proprio sono state di 27,38 milioni di tonnellate in diminuzione dell’8,8% rispetto al 2012. In Italia la flessione del 9,4% dei volumi processati riflette principalmente l’effetto della fermata programmata della Raffineria di Venezia per la sua riconversione in Green Refinery nonché presso tutti i restanti impianti per la rimodulazione degli assetti produttivi in relazione all’andamento dei margini di raffinazione. All’estero le lavorazioni in conto proprio sono diminuite del 5,9% in particolare in Repubblica Ceca.
Le vendite rete in Italia di 6,64 milioni di tonnellate sono diminuite del 15,2% nel 2013, per effetto del quadro congiunturale recessivo caratterizzato inoltre da crescente pressione competitiva. La quota di mercato media del 2013 è del 27,5% in calo di 3,7 punti percentuali rispetto al 2012 che beneficiava dell’iniziativa “riparti con eni”.
Le vendite rete nel Resto d’Europa, pari a 3,05 milioni di tonnellate sono sostanzialmente in linea rispetto al 2012 (+0,3%) per effetto dei maggiori volumi commercializzati in Germania e Austria, quasi completamente compensati dalle minori vendite in Repubblica Ceca e Ungheria.
Gli investimenti tecnici di €619 milioni hanno riguardato l’attività di raffinazione, supply e logistica (€444 milioni) per il miglioramento della flessibilità e delle rese degli impianti, in particolare presso la Raffineria di Sannazzaro, nonché nel marketing, la ristrutturazione della rete di distribuzione di prodotti petroliferi (€175 milioni).
Nel 2013 la spesa complessiva in attività di ricerca e sviluppo del settore Refining & Marketing è stata di circa €33 milioni, al netto dei costi generali e amministrativi. Nel corso dell’anno sono state depositate 6 domande di brevetto.