31 Altre passività non correnti

Le altre passività non correnti si analizzano come segue:

(€ milioni)

31.12.2012

31.12.2013

Fair value su strumenti finanziari derivati non di copertura e di trading

509

430

Fair value su strumenti finanziari derivati di copertura cash flow hedge

13

1

Depositi cauzionali

239

249

Altre passività

1.426

1.287

 

2.187

1.967

Il fair value degli strumenti finanziari derivati non di copertura e di trading si analizza come segue:

 

31.12.2012

31.12.2013

(€ milioni)

Fair value

Impegni

Fair value

Impegni

Contratti su valute

 

 

 

 

Outright

7

378

40

1.141

Currency swap

43

2.474

53

1.205

Interest currency swap

267

1.097

142

1.099

 

317

3.949

235

3.445

Contratti su tassi d’interesse

 

 

 

 

Interest Rate Swap

85

766

49

583

 

85

766

49

583

Contratti su merci

 

 

 

 

Over the counter

47

1.249

19

398

 

47

1.249

19

398

Opzioni implicite su prestiti obbligazionari convertibili

60

 

127

 

 

509

5.964

430

4.426

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è calcolato sulla base di quotazioni di mercato fornite da primari info-provider, oppure, in alternativa, sulla base di appropriate tecniche di valutazione generalmente adottate in ambito finanziario.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati non di copertura e di trading di €430 milioni (€509 milioni al 31 dicembre 2012) riguarda: (i) gli strumenti finanziari derivati privi dei requisiti formali per essere trattati in base all’hedge accounting secondo gli IFRS in quanto stipulati su importi corrispondenti all’esposizione netta dei rischi su cambi, su tassi di interesse e su merci e, pertanto, non sono riferibili a specifiche transazioni commerciali o finanziarie; (ii) per €127 milioni la componente opzionale implicita dei prestiti obbligazionari convertibili in azioni ordinarie Galp Energia SGPS SA (€46 milioni) e Snam SpA (€81 milioni) (maggiori informazioni sono riportate alla nota n. 28 – Passività finanziarie a lungo termine e quote a breve di passività a lungo termine).

Il fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura cash flow hedge di €1 milione (€13 milioni al 31 dicembre 2012), su commodity, è riferito alla Divisione Gas & Power. Il fair value attivo relativo ai contratti con scadenza oltre il 2014 è indicato alla nota n. 20 – Altre attività non correnti. Gli effetti sul patrimonio netto degli strumenti finanziari derivati cash flow hedge sono indicati alla nota n. 33 – Patrimonio netto e alla nota n. 36 – Altri proventi (oneri) operativi.

Le informazioni relative ai rischi oggetto di copertura e alle politiche di hedging sono indicate alla nota n. 34 – Garanzie, impegni e rischi.

I depositi cauzionali a lungo termine di €249 milioni fanno principalmente riferimento a quelli ricevuti da clienti civili per la fornitura di gas ed energia elettrica (€226 milioni).

Le altre passività di €1.287 milioni riguardano: (i) GDF Suez Energia Italia SpA (Gruppo Gas de France Suez) per il riconoscimento del diritto di ritirare energia elettrica (€696 milioni) e Gas de France Suez SA (Gruppo Gas de France Suez) per la fornitura di gas naturale (€173 milioni) per un periodo di 20 anni; (ii) Trans Tunisian Pipeline Company SpA per la cessione del contratto di leasing di capacità di trasporto sul gasdotto TMPC e la contestuale sottoscrizione di un contratto di trasporto (€244 milioni); (iii) Eni Gas Transport Services SA per la cessione dei contratti passivi di trasporto con Transitgas AG sul tratto svizzero del gasdotto di importazione dall’Olanda (€46 milioni); (iv) Trans Tunisian Pipeline Company SpA per la rinegoziazione del contratto passivo di trasporto sul tratto tunisino del gasdotto di importazione dall’Algeria (€37 milioni); (v) la rinegoziazione con Trans Austria Gasleitung GmbH del contratto passivo di trasporto gas (€33 milioni); (vi) Gaz de France Suez SA (€7 milioni) per la fornitura di gas naturale per un periodo di 10 anni; (vii) British Gas, a titolo di indennizzo a fronte dei maggiori oneri sostenuti per l’assunzione da parte di Eni, per il periodo dal 2000 al 2018, di una quota degli impegni di trasporto del gasdotto che collega il Regno Unito e il Belgio di proprietà di Interconnector UK Ltd (€2 milioni).

La differenza tra il valore di mercato e il valore di iscrizione delle altre passività non correnti non è significativo.