Analisi delle voci del conto economico

Ricavi della gestione caratteristica

2011

 

(€ milioni)

2012

2013

Var. ass.

Var. %

29.121

 

Exploration & Production

35.881

31.268

(4.613)

(12,9)

33.093

 

Gas & Power

36.200

32.124

(4.076)

(11,3)

51.219

 

Refining & Marketing

62.656

57.329

(5.327)

(8,5)

6.491

 

Versalis

6.418

5.859

(559)

(8,7)

11.834

 

Ingegneria & Costruzioni

12.771

11.611

(1.160)

(9,1)

85

 

Altre attività

119

80

(39)

(32,8)

1.365

 

Corporate e società finanziarie

1.369

1.453

84

6,1

(54)

 

Effetto eliminazione utili interni

(75)

18

93

 

(25.464)

 

Elisioni di consolidamento

(28.119)

(25.020)

3.099

 

107.690

 

 

127.220

114.722

(12.498)

(9,8)

I ricavi della gestione caratteristica conseguiti nel 2013 (€114.722 milioni) sono diminuiti di €12.498 milioni rispetto al 2012 (-9,8%) per effetto della flessione dei prezzi in dollari delle commodity petrolifere e dell’effetto cambio, del calo delle produzioni e delle vendite e dei minori livelli di attività del settore Ingegneria & Costruzioni.

I ricavi del settore Exploration & Production (€31.268 milioni) sono diminuiti di €4.613 milioni (-12,9%) per effetto dei minori prezzi di realizzo in dollari degli idrocarburi (-2,1%), dell’effetto cambio e di interruzioni straordinarie della produzione in Libia e Nigeria.

I ricavi del settore Gas & Power (€32.124 milioni) sono diminuiti di €4.076 milioni (-11,3%) per effetto del deterioramento dei prezzi di vendita in Italia ai clienti large che riflette la debole domanda, la pressione competitiva e l’allineamento dei prezzi delle forniture di breve temine alle quotazioni spot continentali, nonché le minori vendite nei mercati target europei (-7,2%).

I ricavi del settore Refining & Marketing (€57.329 milioni) sono diminuiti di €5.327 milioni (-8,5%) per effetto del calo delle vendite di prodotti petroliferi (-4,84 milioni di tonnellate rispetto al 2012, pari al 10%) e dell’effetto cambio.

I ricavi di Versalis (€5.859 milioni) sono diminuiti di €559 milioni rispetto al 2012 (-8,7%) per effetto della riduzione dei volumi venduti (-4,2%) a causa del debole andamento della domanda di commodity penalizzata dalla recessione economica, e del calo dei prezzi medi di vendita (-3,2%) che riflettono principalmente la riduzione dei prezzi delle olefine (-23%) a seguito del forte calo delle quotazioni del butadiene.

I ricavi del settore Ingegneria & Costruzioni (€11.611 milioni) sono diminuiti di €1.160 milioni (-9,1%) per effetto delle difficoltà operative e commerciali riscontrate nella prima parte del 2013 e del calo del livello di attività nei business delle costruzioni onshore e offshore.

Costi operativi

2011

 

(€ milioni)

2012

2013

Var. ass.

Var. %

78.795

 

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

95.363

90.213

(5.150)

(5,4)

69

 

di cui:

- oneri (proventi) non ricorrenti

 

 

 

 

265

 

 

- altri special item

1.154

539

 

 

4.404

 

Costo lavoro

4.613

5.264

651

14,1

203

 

di cui:

- incentivi per esodi agevolati e altro

64

270

 

 

83.199

 

 

99.976

95.477

(4.499)

(4,5)

I costi operativi sostenuti nel 2013 (€95.477 milioni) sono diminuiti di €4.499 milioni rispetto al 2012, pari al 4,5%.

Gli acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (€90.213 milioni) sono diminuiti del 5,4% (-€5.150 milioni) per effetto della riduzione dei costi in euro delle materie prime e della rinegoziazione di alcuni contratti di approvvigionamento del gas con efficacia retroattiva ad esercizi precedenti.

Gli acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi includono special item di €539 milioni (€1.154 milioni nel 2012) relativi ad accantonamenti per rischi ambientali e su contratti onerosi al netto di utilizzi per chiusure di rinegoziazioni. Gli special item del 2012 erano relativi principalmente ad accantonamenti straordinari al fondo rischi e oneri di €945 milioni relativi a revisioni del prezzo del gas sulla base di contratti di acquisto di lunga durata.

Il costo lavoro (€5.264 milioni) è aumentato di €651 milioni rispetto al 2012 (+14,1%), per effetto principalmente dell’aumento dell’occupazione media all’estero, in particolare nel settore Ingegneria & Costruzioni, e dei costi per esodi agevolati (€270 milioni), che includono i costi a carico Eni relativi alla procedura di collocamento in mobilità del personale italiano nel biennio 2013-2014 ai sensi della Legge 223/1991.

Ammortamenti e svalutazioni

2011

 

(€ milioni)

2012

2013

Var. ass.

Var. %

6.251

 

Exploration & Production

7.988

7.812

(176)

(2,2)

413

 

Gas & Power

405

329

(76)

(18,8)

351

 

Refining & Marketing

331

309

(22)

(6,6)

90

 

Versalis

90

95

5

5,6

596

 

Ingegneria & Costruzioni

683

721

38

5,6

2

 

Altre attività

1

1

 

 

75

 

Corporate e società finanziarie

65

61

(4)

(6,2)

(23)

 

Effetto eliminazione utili interni

(25)

(25)

 

 

7.755

 

Totale ammortamenti

9.538

9.303

(235)

(2,5)

1.030

 

Svalutazioni

4.023

2.400

(1.623)

(40,3)

8.785

 

 

13.561

11.703

(1.858)

(13,7)

Gli ammortamenti (€9.303 milioni) sono diminuiti di €235 milioni (-2,5%) rispetto al 2012 principalmente nel settore Exploration & Production per effetto delle minori produzioni principalmente in Libia e Nigeria e dell’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro. L’aumento del settore Ingegneria & Costruzioni (+€38 milioni; +5,6%) riflette l’entrata in esercizio di nuovi mezzi.

Le svalutazioni (€2.400 milioni) hanno riguardato principalmente impianti di generazione elettrica, raffinazione, goodwill e altri avviamenti commerciali nei settori Gas & Power e Refining & Marketing, a causa delle ridimensionate prospettive di redditività dei business in considerazione del calo strutturale della domanda europea, eccesso d’offerta e di capacità, crescente pressione competitiva e altri svantaggi di costo. Svalutazioni di minore entità hanno riguardato proprietà Oil & Gas nel settore Exploration & Production a causa di revisioni negative delle riserve quasi completamente assorbite da riprese di valore per revisioni positive e linee di business marginali prive di prospettive di reddito nella Chimica.

L’analisi delle svalutazioni per settore di attività è la seguente:

2011

 

(€ milioni)

2012

2013

Var. ass.

Var. %

189

 

Exploration & Production

547

19

(528)

(96,5)

154

 

Gas & Power

2.494

1.685

(809)

(32,4)

488

 

Refining & Marketing

843

633

(210)

(24,9)

160

 

Versalis

112

44

(68)

(60,7)

35

 

Ingegneria & Costruzioni

25

 

(25)

..

4

 

Altre attività

2

19

17

..

1.030

 

 

4.023

2.400

(1.623)

(40,3)

Utile operativo

Di seguito si riporta l’analisi dell’utile operativo per settore di attività.

2011

 

(€ milioni)

2012

2013

Var. ass.

Var. %

15.887

 

Exploration & Production

18.470

14.871

(3.599)

(19,5)

(326)

 

Gas & Power

(3.219)

(2.992)

227

7,1

(273)

 

Refining & Marketing

(1.296)

(1.517)

(221)

(17,1)

(424)

 

Versalis

(681)

(725)

(44)

(6,5)

1.422

 

Ingegneria & Costruzioni

1.442

(83)

(1.525)

..

(427)

 

Altre attività

(300)

(337)

(37)

(12,3)

(319)

 

Corporate e società finanziarie

(341)

(399)

(58)

(17,0)

1.263

 

Effetto eliminazione utili interni

996

38

(958)

 

16.803

 

Utile operativo

15.071

8.856

(6.215)

(41,2)

Utile operativo adjusted

Di seguito si riporta l’analisi dell’utile operativo adjusted per settore di attività.

2011

 

(€ milioni)

2012

2013

Var. ass.

Var. %

16.803

 

Utile operativo – continuing operations

15.071

8.856

(6.215)

(41,2)

(1.113)

 

Eliminazione (utile) perdita di magazzino

(17)

716

 

 

1.540

 

Esclusione special item

4.744

3.046

 

 

 

 

di cui:

 

 

 

 

69

 

- oneri (proventi) non ricorrenti

 

 

 

 

1.471

 

- altri special item

4.744

3.046

 

 

17.230

 

Utile operativo adjusted – continuing operations

19.798

12.618

(7.180)

(36,3)

 

 

Dettaglio per settore di attività:

 

 

 

 

16.075

 

Exploration & Production

18.537

14.646

(3.891)

(21,0)

(247)

 

Gas & Power

356

(663)

(1.019)

..

(539)

 

Refining & Marketing

(321)

(482)

(161)

(50,2)

(273)

 

Versalis

(483)

(386)

97

20,1

1.443

 

Ingegneria & Costruzioni

1.474

(84)

(1.558)

..

(226)

 

Altre attività

(222)

(210)

12

5,4

(266)

 

Corporate e società finanziarie

(325)

(332)

(7)

(2,2)

1.263

 

Effetto eliminazione utili interni e altre elisioni di consolidato

782

129

(653)

 

17.230

 

 

19.798

12.618

(7.180)

(36,3)

L’utile operativo adjusted che esclude la perdita di magazzino di €716 milioni e special item costituiti da proventi netti per un totale di €3.046 milioni, ammonta a €12.618 milioni con una riduzione di €7.180 milioni rispetto al 2012, pari al 36,3%, per effetto del peggioramento della performance operativa registrata nei settori:

  • Exploration & Production (-€3.891 milioni, pari al 21%) per effetto della minore produzione venduta penalizzata da eventi geopolitici principalmente in Libia e Nigeria e dell’impatto negativo dell’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro (circa €560 milioni);
  • Gas & Power che ha registrato una perdita operativa adjusted di €663 milioni con un peggioramento di €1.019 milioni rispetto al 2012 che aveva registrato l’utile operativo adjusted di €356 milioni. Tale riduzione è stata causata dal continuo deterioramento dei prezzi di vendita in Italia ai clienti large che riflette la debole domanda e la pressione competitiva e dai margini negativi nella produzione e vendita di energia elettrica;
  • Refining & Marketing che ha registrato un ampliamento della perdita operativa adjusted (da -€321 milioni del 2012 a -€482 milioni del 2013) che riflette il peggioramento dello scenario di raffinazione come evidenziato dalla pesante flessione del margine (2,64 $/barile il margine medio di raffinazione sul Brent nel Mediterraneo, -45,3% rispetto al 2012) a causa del calo della domanda di prodotti petroliferi e dell’eccesso di capacità, i cui effetti sono stati amplificati dal restringimento del differenziale tra greggi leggeri e pesanti;
  • Ingegneria & Costruzioni che ha registrato la perdita operativa adjusted di €84 milioni (-€1.558 milioni rispetto al 2012) a causa delle difficoltà operative e commerciali riscontrate nella prima parte del 2013 con la conseguente revisione delle stime di redditività di importanti commesse in particolare per la realizzazione di complessi industriali onshore.

Proventi (oneri) finanziari netti

2011

 

(€ milioni)

2012

2013

Var. ass.

(881)

 

Proventi (oneri) finanziari correlati all’indebitamento finanziario netto

(929)

(828)

101

(922)

 

- Interessi e altri oneri su debiti finanziari a breve e lungo termine

(980)

(923)

57

22

 

- Interessi attivi verso banche

27

43

16

 

 

- Proventi netti su attività finanziarie destinate al trading

 

4

4

19

 

- Interessi e altri proventi su crediti finanziari e titoli non strumentali all’attività operativa

24

48

24

(112)

 

Proventi (oneri) su strumenti finanziari derivati

(251)

(92)

159

29

 

- Strumenti finanziari derivati su valute

(137)

(91)

46

(141)

 

- Strumenti finanziari derivati su tassi di interesse

(88)

40

128

 

 

- Opzioni

(26)

(41)

(15)

(111)

 

Differenze di cambio

131

36

(95)

(154)

 

Altri proventi (oneri) finanziari

(448)

(277)

171

75

 

- Interessi e altri proventi su crediti finanziari e titoli strumentali all’attività operativa

69

74

5

(235)

 

- Oneri finanziari connessi al trascorrere del tempo (accretion discount)

(308)

(240)

68

6

 

- Altri proventi (oneri) finanziari

(209)

(111)

98

(1.258)

 

 

(1.497)

(1.161)

336

112

 

Oneri finanziari imputati all’attivo patrimoniale

150

170

20

(1.146)

 

 

(1.347)

(991)

356

Gli oneri finanziari netti di €991 milioni registrano un miglioramento di €356 milioni rispetto al 2012 che riflette la riduzione degli oneri finanziari sul debito (-€57 milioni) dovuta alla riduzione del costo del debito per l’andamento dei tassi benchmark e l’effetto positivo della variazione del fair value su strumenti derivati su tassi d’interesse (+€128 milioni) privi dei requisiti formali per il trattamento in hedge accounting previsto dallo IAS 39. La variazione negativa delle differenze di cambio per €95 milioni è stata parzialmente assorbita da minori oneri su strumenti finanziari derivati su cambi (+€46 milioni), le cui variazioni di fair value sono imputate a conto economico essendo privi dei requisiti formali per essere qualificati come “hedges” in base allo IAS 39. Gli oneri finanziari diversi (+€98 milioni) evidenziano un sostanziale miglioramento per effetto della circostanza che nel 2012 furono accantonati oneri finanziari maturati in relazione ad alcune price revision.

Proventi netti su partecipazione

L’analisi dei proventi netti su partecipazioni relativa al 2013 è illustrata nella tabella seguente:

2013
(€ milioni)

Exploration & Production

Gas & Power

Refining & Marketing

Ingegneria & Costruzioni

Altri settori

Gruppo

Effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto

129

101

19

(12)

15

252

Dividendi

235

 

49

 

116

400

Plusvalenze nette da cessione di partecipazioni

3.359

(1)

67

 

173

3.598

Altri proventi (oneri) netti

1.685

(10)

23

 

167

1.865

 

5.408

90

158

(12)

471

6.115

I proventi netti su partecipazioni ammontano a €6.115 milioni e riguardano principalmente le plusvalenze nette da cessione di partecipazioni (€3.598 milioni) riferite alla cessione a CNCP dell’interessenza in Mozambico (€3.359 milioni) e delle quote in Snam (€75 milioni di cui €8 milioni relativi al reversal della riserva patrimoniale da valutazione) e Galp (€98 milioni), e la rivalutazione a fair value della partecipazione in Artic Russia (€1.682 milioni) per effetto del venir meno del controllo congiunto alla data di bilancio per il verificarsi di tutte le condizioni sospensive dell’efficacia dello SPA (Sales and Purchase Agreement) con Gazprom, il cui incasso è avvenuto nel gennaio 2014.

Gli altri proventi hanno riguardato: (i) le quote di competenza dei risultati netti di periodo delle imprese partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto (€252 milioni), principalmente nei settori Exploration & Production e Gas & Power; (ii) i dividendi da partecipazioni (€400 milioni) da Nigeria LNG Ltd (€224 milioni), Snam SpA (€72 milioni) e Galp Energia SGPS SA (€43 milioni).

Tali plusvalori sono stati in parte assorbiti dalla circostanza che nel 2012 erano state realizzate importanti plusvalenze connesse in particolare alla cessione del 9% nel capitale sociale di Galp (€311 milioni) e rivalutazione dell’interest residuo (€865 milioni), nonchè il provento su un aumento di capitale di una controllata della stessa Galp (€835 milioni).

L’analisi per tipologia di provento/onere è illustrata nella tabella seguente:

2011

 

(€ milioni)

2012

2013

Var. ass.

500

 

Effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto

278

252

(26)

659

 

Dividendi

431

400

(31)

1.121

 

Plusvalenze nette da cessione di partecipazioni

349

3.598

3.249

(157)

 

Altri proventi (oneri) netti

1.823

1.865

142

2.123

 

 

2.881

6.115

3.234

Imposte sul reddito

2011

 

(€ milioni)

2012

2013

Var. ass.

 

 

Utile ante imposte

 

 

 

694

 

Italia

(723)

(3.848)

(3.125)

17.086

 

Estero

17.328

17.828

500

17.780

 

 

16.605

13.980

(2.625)

 

 

Imposte sul reddito

 

 

 

227

 

Italia

945

313

(632)

9.676

 

Estero

10.716

8.695

(2.021)

9.903

 

 

11.661

9.008

(2.653)

 

 

Tax rate (%)

 

 

 

32,7

 

Italia

..

(8,1)

..

56,6

 

Estero

61,8

48,8

(13,0)

55,7

 

 

70,2

64,4

(5,8)

Le imposte sul reddito (€9.008 milioni) sono diminuite di €2.653 milioni. In particolare sono state registrate minori imposte correnti dalle imprese estere del settore Exploration & Production per effetto del calo dell’utile ante imposte.

Il tax rate reported è pari al 64,4% a fronte dell’incidenza fiscale teorica del 41,9% che risulta applicando le aliquote previste dalla normativa fiscale italiana del 38% (IRES) all’utile prima delle imposte e del 3,9% (IRAP) al valore netto della produzione. La differenza tra l’aliquota fiscale teorica e quella effettiva riflette: (i) la maggiore incidenza fiscale delle imprese estere del settore Exploration & Production; (ii) la svalutazione delle attività per imposte anticipate di 8,9 punti percentuali relative alle imprese italiane rientranti nel consolidato fiscale e della circostanza che queste attività sono valutate non più recuperabili a causa del ridimensionamento dei redditi imponibili futuri delle attività in Italia; (iii) la parziale non imponibilità della plusvalenza da cessione del 28,57% di Eni EastAfrica SpA, della non imponibilità delle plusvalenze da cessione e da rivalutazione rilevati sulle partecipate Galp Energia SGPS e Snam SpA e, in aumento, dell’indeducibilità della svalutazione di goodwill attribuito alla cash generating unit Mercato Europeo del gas e della tassazione dei dividendi infragruppo.

Il tax rate adjusted, ottenuto dal rapporto tra le imposte e l’utile ante imposte al netto dell’utile/perdita di magazzino e degli special item, è del 66,4%, in aumento rispetto al 2012 (59,8%) a causa della maggiore incidenza sull’utile ante imposte di Gruppo del reddito prodotto dal settore Exploration & Production che sostengono più elevate aliquote fiscali e in assenza di valorizzazione fiscale delle perdite del settore Ingegneria & Costruzioni.

Interessenze di terzi

La perdita netta delle interessenze di terzi (€188 milioni) riguarda principalmente Saipem SpA.