Risultati per settore di attività2

Exploration & Production

2011

 

 

(€ milioni)

2012

2013

Var. ass.

Var. %

(a)

Escludono gli special item.

(b)

Include i condensati.

15.887

 

Utile operativo

18.470

14.871

(3.599)

(19,5)

188

 

Esclusione special item:

67

(225)

 

 

190

 

- svalutazioni di asset e altre attività

550

19

 

 

(63)

 

- plusvalenze nette su cessione di asset

(542)

(283)

 

 

 

 

- accantonamenti a fondo rischi

7

7

 

 

44

 

- oneri per incentivazione all’esodo

6

52

 

 

1

 

- derivati su commodity

1

(2)

 

 

(2)

 

- differenze e derivati su cambi

(9)

(2)

 

 

18

 

- altro

54

(16)

 

 

16.075

 

Utile operativo adjusted

18.537

14.646

(3.891)

(21,0)

(231)

 

Proventi (oneri) finanziari netti (a)

(264)

(264)

 

 

624

 

Proventi (oneri) su partecipazioni (a)

436

367

(69)

 

(9.603)

 

Imposte sul reddito (a)

(11.283)

(8.797)

2.486

 

58,3

 

Tax rate (%)

60,3

59,6

(0,7)

 

6.865

 

Utile netto adjusted

7.426

5.952

(1.474)

(19,8)

 

 

I risultati includono:

 

 

 

 

6.440

 

ammortamenti e svalutazioni di asset

8.535

7.831

(704)

(8,2)

 

 

di cui:

 

 

 

 

1.165

 

ammortamenti di ricerca eplorativa

1.835

1.736

(99)

(5,4)

820

 

- costi di perforazione pozzi esplorativi e altro

1.457

1.362

(95)

(6,5)

345

 

- costi di prospezioni e studi geologici e geofisici

378

374

(4)

(1,1)

 

 

Prezzi medi di realizzo

 

 

 

 

102,11

 

Petrolio (b)

($/barile)

102,58

99,44

(3,14)

(3,1)

229,06

 

Gas naturale

($/migliaia di metri cubi)

251,67

256,57

4,90

1,9

72,26

 

Idrocarburi

($/boe)

73,39

71,87

(1,52)

(2,1)

Nel 2013 il settore Exploration & Production ha conseguito l’utile operativo adjusted di €14.646 milioni con una riduzione di €3.891 milioni rispetto all’esercizio 2012, pari al 21%, per effetto della minore produzione venduta, sulla quale hanno pesato le interruzioni straordinarie principalmente in Libia e Nigeria, dell’impatto negativo dell’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro (circa €560 milioni), nonché del calo dei prezzi di realizzo in dollari degli idrocarburi (in media -2,1%).

Gli special item dell’utile operativo adjusted di €225 milioni hanno riguardato principalmente plusvalenze nette da cessione di asset marginali (€283 milioni), parzialmente compensate da oneri per incentivazione all’esodo (€52 milioni) e svalutazioni di minore entità che hanno riguardato proprietà Oil & Gas a causa di revisioni negative delle riserve quasi completamente assorbite da riprese di valore per revisioni positive (onere netto di €19 milioni).

L’utile netto adjusted di €5.952 milioni è diminuito di €1.474 milioni (-19,8%) rispetto al 2012 per effetto del peggioramento della performance operativa e dei minori proventi su partecipazioni.

Gas & Power

2011

 

(€ milioni)

2012

2013

Var. ass.

Var. %

(a)

Escludono gli special item.

(326)

 

Utile operativo

(3.219)

(2.992)

227

7,1

(166)

 

Esclusione (utile) perdita di magazzino

163

191

 

 

245

 

Esclusione special item:

3.412

2.138

 

 

154

 

- svalutazioni

2.494

1.685

 

 

 

 

- plusvalenze nette su cessione di asset

(3)

1

 

 

77

 

- accantonamento a fondo rischi

831

292

 

 

 

 

- oneri ambientali

(2)

(1)

 

 

34

 

- oneri per incentivazione all’esodo

5

10

 

 

45

 

- derivati su commodity

 

314

 

 

(82)

 

- differenze e derivati su cambi

(51)

(186)

 

 

17

 

- altro

138

23

 

 

(247)

 

Utile operativo adjusted

356

(663)

(1.019)

..

(657)

 

Mercato

47

(837)

(884)

..

410

 

Trasporto internazionale

309

174

(135)

(43,7)

43

 

Proventi (oneri) finanziari netti (a)

29

24

(5)

 

363

 

Proventi (oneri) su partecipazioni (a)

261

100

(161)

 

93

 

Imposte sul reddito (a)

(173)

293

466

 

..

 

Tax rate (%)

26,8

..

 

 

252

 

Utile netto adjusted

473

(246)

(719)

..

Nel 2013 la Divisione Gas & Power ha registrato la perdita operativa adjusted di €663 milioni che evidenzia un netto peggioramento rispetto all’utile operativo adjusted di €356 milioni registrato nel 2012.

L’attività Mercato ha registrato la perdita di €837 milioni a fronte di un risultato in sostanziale pareggio nell’esercizio precedente (€47 milioni). L’entità della perdita riflette il sostanziale deterioramento dello scenario competitivo a causa della debolezza strutturale della domanda e dell’oversupply, i cui effetti sono stati inaspriti dai vincoli di prelievo dei contratti di approvvigionamento long-term. Sulla base di tali trend, l’attività Italia ha registrato il crollo dei prezzi di vendita nelle forniture di breve termine ai clienti large, parametrati sulla base dei prezzi dei mercati spot italiani che si sono allineati ai livelli degli hub continentali, determinando margini negativi rispetto al costo oil-linked dell’approvvigionato. Il calo dei prezzi spot è stato trasferito nei contratti di vendita di lungo termine. Inoltre il settore ha risentito della contrazione dei margini dell’energia elettrica prodotta attraverso i cicli a gas a causa dell’eccesso di offerta e della competizione da altre fonti maggiormente competitive.

In riduzione la performance operativa del Trasporto Internazionale (-43,7%).

Gli special item esclusi dalla perdita operativa adjusted ammontano a €2.138 milioni e si riferiscono a: (i) svalutazioni di €1.685 milioni rilevate principalmente nell’attività di generazione elettrica (€919 milioni) a causa del ridimensionamento dei flussi di cassa attesi che riflettono la riduzione della domanda elettrica e la pressione sui margini determinata dalla competizione, dalle fonti rinnovabili e dal carbone, nonché svalutazioni di goodwill e altri asset intangibili relativi alla commercializzazione del gas; (ii) oneri da valutazione a fair value di derivati su commodity di €314 milioni privi dei requisiti formali per essere contabilizzati in hedge accounting (iii) accantonamenti ai fondo rischi €292 milioni nell’anno.

La perdita netta adjusted di €246 milioni ha registrato un peggioramento di €719 milioni rispetto al 2012, penalizzata dai minori risultati delle partecipate valutate all’equity.

Altre misure di performance

Di seguito si riporta l’EBITDA pro-forma adjusted del settore Gas & Power e il dettaglio per area di business:

2011

 

(€ milioni)

2012

2013

Var. ass.

Var. %

949

 

EBITDA proforma adjusted

1.316

6

(1.310)

..

257

 

Mercato

858

(311)

(1.169)

..

44

 

di cui: +/(-) rettifica derivati su commodity

 

 

 

692

 

Trasporto internazionale

458

317

(141)

(30,8)

L’EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization charges) adjusted è calcolato come somma dell’utile operativo adjusted, rettificato per quanto attiene agli effetti dei derivati su commodity come di seguito indicato, e degli ammortamenti su base pro-forma includendo il 100% dell’EBITDA delle società consolidate e la quota di competenza Eni dell’EBITDA delle società collegate. Il management ritiene che l’EBITDA adjusted rappresenti una misura alternativa importante nella valutazione della performance del settore Gas & Power tenuto conto delle caratteristiche di questo business che lo rendono simile a un’utility. In tale ambito, l’EBITDA adjusted consente agli analisti e investitori di apprezzare meglio la performance relativa del settore Eni Gas & Power rispetto alle altre utility europee e di disporre dell’indicatore maggiormente utilizzato nelle valutazioni delle utility. L’EBITDA adjusted non è previsto dagli IFRS.

Refining & Marketing

2011

 

(€ milioni)

2012

2013

Var. ass.

Var. %

(a)

Escludono gli special item.

(273)

 

Utile operativo

(1.296)

(1.517)

(221)

(17,1)

(907)

 

Esclusione (utile) perdita di magazzino

(29)

221

 

 

641

 

Esclusione special item:

1.004

814

 

 

488

 

- svalutazioni

846

633

 

 

10

 

- plusvalenze nette su cessione di asset

5

(9)

 

 

8

 

- accantonamenti a fondo rischi

49

 

 

 

34

 

- oneri ambientali

40

93

 

 

81

 

- oneri per incentivazione all’esodo

19

91

 

 

(3)

 

- derivati su commodity

 

5

 

 

(4)

 

- differenze e derivati su cambi

(8)

(2)

 

 

27

 

- altro

53

3

 

 

(539)

 

Utile operativo adjusted

(321)

(482)

(161)

(50,2)

 

 

Proventi (oneri) finanziari netti (a)

(11)

(4)

7

 

99

 

Proventi (oneri) su partecipazioni (a)

63

70

7

 

176

 

Imposte sul reddito (a)

90

184

94

 

(264)

 

Utile netto adjusted

(179)

(232)

(53)

(29,6)

Nel 2013 la Divisione Refining & Marketing ha registrato la perdita operativa adjusted di €482 milioni con un peggioramento del 50,2% rispetto al 2012 (-€161 milioni) causato dal crollo dei margini di raffinazione nell’area del Mediterraneo (il margine medio di raffinazione sul Brent è sceso a 2,64 $/barile; -45,3% rispetto al 2012) a causa del calo della domanda di prodotti petroliferi, dell’eccesso di capacità e di offerta di prodotto da Russia e Asia, ai quali si è aggiunto il restringimento dello spread dei greggi pesanti rispetto a quelli leggeri che ha penalizzato la redditività delle lavorazioni complesse. L’andamento dello scenario è stato parzialmente compensato dalle iniziative di efficienza, volte in particolare alla riduzione dei costi energetici e di struttura, e di ottimizzazione degli assetti, con la riduzione delle lavorazioni presso le raffinerie meno competitive.

I risultati del marketing hanno registrato un calo rispetto all’analogo periodo dello scorso anno per effetto della contrazione dei consumi nel segmento retail.

Gli special item esclusi dalla perdita operativa adjusted di €814 milioni hanno riguardato principalmente le svalutazioni degli impianti di raffinazione a causa della proiezione di margini di raffinazione non remunerativi (€633 milioni), accantonamenti di oneri ambientali (€93 milioni) ed oneri per incentivazione all’esodo (€91 milioni).

La perdita netta adjusted si attesta a €232 milioni, in peggioramento di €53 milioni rispetto alla perdita registrata nel 2012 (-€179 milioni) per effetto delle maggiori perdite operative.

Versalis

2011

 

(€ milioni)

2012

2013

Var. ass.

Var. %

(a)

Escludono gli special item.

(424)

 

Utile operativo

(681)

(725)

(44)

(6,5)

(40)

 

Esclusione (utile) perdita di magazzino

63

213

 

 

191

 

Esclusione special item

135

126

 

 

 

 

di cui:

 

 

 

 

10

 

Oneri (proventi) non ricorrenti

 

 

 

 

181

 

Altri special item:

135

126

 

 

160

 

- svalutazioni

112

44

 

 

 

 

- plusvalenze nette su cessione di asset

1

 

 

 

 

 

- accantonamenti a fondo rischi

18

4

 

 

1

 

- oneri ambientali

 

61

 

 

17

 

- oneri per incentivazione all’esodo

14

23

 

 

 

 

- derivati su commodity

1

(1)

 

 

 

 

- differenze e derivati su cambi

(11)

(5)

 

 

3

 

- altro

 

 

 

 

(273)

 

Utile operativo adjusted

(483)

(386)

97

20,1

 

 

Proventi (oneri) finanziari netti (a)

(3)

(2)

1

 

 

 

Proventi (oneri) su partecipazioni (a)

2

 

(2)

 

67

 

Imposte sul reddito (a)

89

50

(39)

 

(206)

 

Utile netto adjusted

(395)

(338)

57

14,4

Nel 2013 il settore ha contenuto la perdita operativa adjusted a €386 milioni con un miglioramento di €97 milioni rispetto al 2012 (+20,1%) per effetto della ripresa del margine benchmark del cracker che nella prima metà del 2012 aveva raggiunto livelli particolarmente depressi. Tale andamento è stato attenuato dalla flessione dei volumi a causa della debole domanda di commodity plastiche, dovuta alla contrazione dell’attività economica e alla competizione dai produttori asiatici, con effetti depressivi sui margini unitari e sui volumi di vendita.

Gli special item esclusi dalla perdita operativa di €126 milioni di oneri netti si riferiscono essenzialmente ad oneri ambientali (€61 milioni), svalutazioni di linee di business marginali prive di prospettive di reddito (€44 milioni) nonché a oneri per incentivazione all’esodo (€23 milioni).

La perdita netta adjusted di €338 milioni ha registrato un miglioramento di €57 milioni rispetto al 2012.

Ingegneria & Costruzioni

2011

 

(€ milioni)

2012

2013

Var. ass.

Var. %

(a)

Escludono gli special item.

1.422

 

Utile operativo

1.442

(83)

(1.525)

..

21

 

Esclusione special item:

32

(1)

 

 

35

 

- svalutazioni

25

 

 

 

4

 

- plusvalenze nette su cessione di asset

3

107

 

 

10

 

- oneri per incentivazione all’esodo

7

2

 

 

(28)

 

- derivati su commodity

(3)

(1)

 

 

 

 

- altri

 

(109)

 

 

1.443

 

Utile operativo adjusted

1.474

(84)

(1.558)

..

 

 

Proventi (oneri) finanziari netti (a)

(7)

(5)

2

 

95

 

Proventi (oneri) su partecipazioni (a)

55

(12)

(67)

 

(440)

 

Imposte sul reddito (a)

(411)

(152)

259

 

28,6

 

Tax rate (%)

27,0

..

 

 

1.098

 

Utile netto adjusted

1.111

(253)

(1.364)

..

Nel 2013 il settore Ingegneria & Costruzioni ha registrato una significativa contrazione di redditività chiudendo con la perdita operativa adjusted di €84 milioni rispetto all’utile operativo di €1.474 milioni del 2012. Tale andamento negativo riflette le difficoltà operative e commerciali riscontrate nella prima parte del 2013 con la conseguente revisione delle stime di redditività di importanti commesse in particolare per la realizzazione di complessi industriali onshore, nonché il rallentamento nell’acquisizione di nuovi ordinativi nei business costruzioni onshore e offshore.

Si segnala che è in corso l’arbitrato commerciale con un’altra consociata del Gruppo Eni relativo alla definizione di alcune varianti d’opera nell’ambito di una commessa per un impianto di produzione gas in Algeria, sostanzialmente neutro ai fini dei risultati consolidati di Gruppo.

Gli special item dell’utile operativo si riferiscono essenzialmente alla minusvalenza derivante dalla radiazione del mezzo Perro Negro 6 di proprietà di Saipem a seguito dell’incidente occorso nel luglio 2013 (€107 milioni), più che bilanciata dal correlato provento assicurativo.

La perdita netta adjusted di €253 milioni (-€1.364 milioni rispetto all’utile di €1.111 milioni del 2012) riflette le citate revisioni di stima.

Altre attività3

2011

 

(€ milioni)

2012

2013

Var. ass.

Var. %

(a)

Escludono gli special item.

(b)

Le imposte differite attive di Syndial sono stanziate dalla società controllante Eni SpA sulla base degli accordi del consolidato fiscale nazionale in essere.

(427)

 

Utile operativo

(300)

(337)

(37)

(12,3)

201

 

Esclusione special item

78

127

 

 

 

 

di cui:

 

 

 

 

59

 

Oneri (proventi) non ricorrenti

 

 

 

 

142

 

Altri special item:

78

127

 

 

4

 

- svalutazioni

2

19

 

 

(7)

 

- plusvalenze nette su cessione di asset

(12)

(3)

 

 

9

 

- accantonamenti a fondo rischi

35

31

 

 

141

 

- oneri ambientali

25

52

 

 

8

 

- oneri per incentivazione all’esodo

2

20

 

 

(13)

 

- altro

26

8

 

 

(226)

 

Utile operativo adjusted

(222)

(210)

12

5,4

5

 

Proventi (oneri) finanziari netti (a)

(24)

4

28

 

(3)

 

Proventi (oneri) su partecipazioni (a)

(1)

1

2

 

(1)

 

Imposte sul reddito (a) (b)

 

 

 

 

(225)

 

Utile netto adjusted

(247)

(205)

42

17,0

Corporate e società finanziarie

2011

 

(€ milioni)

2012

2013

Var. ass.

Var. %

(a)

Escludono gli special item.

(319)

 

Utile operativo

(341)

(399)

(58)

(17,0)

53

 

Esclusione special item:

16

67

 

 

(1)

 

- plusvalenze nette su cessione di asset

 

 

 

 

(6)

 

- accantonamenti a fondo rischi

5

 

 

 

9

 

- oneri per incentivazione all’esodo

11

72

 

 

51

 

- altro

 

(5)

 

 

(266)

 

Utile operativo adjusted

(325)

(332)

(7)

(2,2)

(876)

 

Proventi (oneri) finanziari netti (a)

(865)

(554)

311

 

1

 

Proventi (oneri) su partecipazioni (a)

99

290

191

 

388

 

Imposte sul reddito (a)

115

124

9

 

(753)

 

Utile netto adjusted

(976)

(472)

504

51,6

(2) Per la definizione e la determinazione dell’utile operativo e dell’utile netto adjusted utilizzati nel commento dei risultati di Gruppo e dei settori di attività si veda “Riconduzione dell’utile operativo e dell’utile netto a quelli adjusted”.

(3) I risultati 2012 non includono il contributo di Snam.