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Rapporto tra salario minimo di politica Eni e salario minimo di mercato (1° decile) - (middle manager - senior staff)

Rapporto

Paesi

100 – 115

Australia, Italia, Olanda, Ungheria, Belgio, Germania, Francia, Libia, Romania, Norvegia, Regno Unito

116 – 130

Stati Uniti, Angola, Paesi dell’Area del Golfo

131 – 150

Perù, Venezuela, Algeria

151 – 180

Cina, Kazakhstan, Brasile

> 180

Egitto, Indonesia, Russia, India

135

Media Globale

Eni definisce nella propria politica per il personale locale (si veda il dettaglio dei dipendenti all’estero locali per categoria professionale nella sezione Sviluppo internazionale) livelli salariali di riferimento in un range minimo/massimo, in relazione ai dati di mercato di ogni singolo Paese, monitorati annualmente attraverso provider internazionali.

Il confronto tra i livelli minimi definiti in politica da Eni e i livelli minimi di mercato forniti dai provider (1° decile delle prassi retributive locali) si riferisce alla popolazione costituita da middle manager e senior staff. L’analisi effettuata è relativa a un campione di circa 14.000 risorse in 24 Paesi scelti tra i più rappresentativi in termini di presenza e strategicità del business. I risultati dell’analisi evidenziano mediamente livelli minimi di politica Eni in linea o superiori ai minimi di mercato.

Procurato per area geografica 2013

 

 

Africa

Americhe

Asia

Italia

Resto d’Europa

Oceania

Numero fornitori utilizzati

(numero)

7.105

6.116

5.246

9.980

9.940

520

Procurato totale

(milioni di euro)

8.434

2.871

5.036

10.714

5.340

419

- di cui in beni

(%)

17,5

24,4

16,2

11,2

17,9

10,3

- di cui in lavori

 

16,3

26,4

21,5

12,4

26,1

1,0

- di cui in servizi

 

60,8

48,1

49,2

73,1

53,7

88,2

- di cui non dettagliabile

 

5,4

1,1

13,1

3,3

2,3

0,5

Nel 2013 hanno lavorato per Eni oltre 34,8 mila fornitori nel mondo, alcuni dei quali operano in più di un continente; in particolare, quasi il 20% nel continente africano, in linea con l’anno precedente (20% nel 2012). Eni è impegnata a massimizzare la partecipazione delle imprese locali allo svolgimento delle sue attività, contribuendo alla crescita delle filiere locali anche nei Paesi in via sviluppo o emergenti. Nel 2013 aumenta la quota complessiva di procurato sui mercati locali che arriva al 63%, con una crescita costante in Africa dove la quota di procurato locale passa dal 54% a quasi il 60%. Nel 2013, su 54 Paesi, la quota di procurato sui mercati locali è superiore al 50% in 39 Paesi, con punte di oltre l’80% in diversi Paesi tra cui Nigeria (94%), Kenya (100%), Gabon (81%), Indonesia (92%), Vietnam (87%), Polonia (94%), Venezuela (92%), Ecuador (89%).

Procurato locale 2013 per Paese

% procurato su mercato locale

Paesi

0 – 25 %

Emirati Arabi, Lussemburgo, Malesia, Mozambico, Perù, Portogallo

26 – 49 %

Angola, Cina, Germania, Iran, Iraq, Libia, Norvegia, Repubblica Ceca, Slovenia

50 – 74 %

Algeria, Arabia Saudita, Brasile, Repubblica del Congo, Croazia, Egitto, Francia, Ghana, Gran Bretagna, India, Kazakhstan, Paesi Bassi, Pakistan, Svizzera, Togo, Tunisia, Ungheria

75 – 100%

Argentina, Australia, Austria, Belgio, Canada, Cipro, Ecuador, Gabon, Indonesia, Italia, Kenya, Messico, Nigeria, Polonia, Romania, Russia, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Ucraina, Venezuela, Vietnam