La sicurezza delle persone
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2011 |
2012 |
2013 |
Indice di frequenza infortuni |
(infortuni/ore lavorate) x 1.000.000 |
0,60 |
0,49 |
0,35 |
- dipendenti |
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0,65 |
0,57 |
0,40 |
- contrattisti |
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0,57 |
0,45 |
0,32 |
Indice di gravità infortuni |
(giorni di assenza/ore lavorate) x 1.000 |
0,021 |
0,021 |
0,014 |
- dipendenti |
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0,025 |
0,026 |
0,018 |
- contrattisti |
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0,018 |
0,017 |
0,012 |
Indice di frequenza infortuni totali registrabili (TRIR) |
(infortuni totali registrabili/ore lavorate) x 1.000.000 |
1,51 |
1,17 |
1,04 |
- dipendenti |
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1,75 |
1,45 |
1,35 |
- contrattisti |
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1,37 |
1,01 |
0,86 |
Fatality index |
(infortuni mortali/ore lavorate) x 100.000.000 |
1,94 |
1,10 |
0,98 |
- dipendenti |
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1,19 |
0,87 |
1,74 |
- contrattisti |
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2,38 |
1,23 |
0,53 |
Near miss |
(numero) |
2.723 |
2.862 |
3.961 |
Ore di formazione sulla sicurezza |
(ore) |
1.354.705 |
1.259.228 |
2.112.319 |
- di cui ai dirigenti |
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8.244 |
5.046 |
7.290 |
- di cui ai quadri |
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131.541 |
69.890 |
73.067 |
- di cui agli impiegati |
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474.568 |
312.817 |
996.364 |
- di cui agli operai |
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740.352 |
871.475 |
1.035.598 |
Investimenti e spese in sicurezza |
(migliaia di euro) |
320.118 |
370.950 |
408.794 |
- di cui spese correnti |
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193.227 |
260.420 |
253.312 |
- di cui investimenti |
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126.891 |
110.530 |
155.482 |
Nel 2013 è continuato il trend di miglioramento nel campo della sicurezza, con gli indici infortunistici più bassi degli ultimi nove anni e un numero di infortuni in calo del 32% rispetto al 2012 e di oltre il 70% rispetto al 2006, passando dagli oltre 750 eventi ai poco più di 200 nel 2013. L’indice di frequenza infortuni della forza lavoro totale Eni (pari a 0,35) è in calo del 28,7% rispetto al 2012; in particolare, rispetto al 2012 il miglioramento relativo all’indice di frequenza infortuni dei dipendenti è stato del 28,9%, mentre per i contrattisti il miglioramento è stato del 29%.
Nel 2013 sono avvenuti 4 infortuni mortali a dipendenti (nel 2012 sono stati 2 e 3 nel 2011) e 2 a contrattisti (nel 2012 sono stati 5 e 10 nel 2011). Tutti gli eventi mortali del 2013 sono avvenuti nel settore I&C. Nel corso del 2013 è proseguito il progetto “zero fatalities” volto ad aggredire in modo ancora più incisivo le cause principali degli infortuni mortali. In tale contesto è stato realizzato un video che illustra le “golden rules” per la prevenzione delle cadute dall’alto, destinato a tutto il personale (dipendenti e contrattisti) dei siti operativi.
Nel 2013 è proseguito il programma di comunicazione e formazione “eni in safety” (raggiungendo i 200 workshop realizzati), con estensione anche ai contrattisti ritenuti più critici ed è continuata la campagna “safety road show” con la visita nei siti operativi Eni in Italia e all’estero e la partecipazione complessiva di oltre 2.500 persone tra dipendenti e contrattisti.
Le spese totali per la sicurezza sono aumentate del 10,2% rispetto al 2012 a seguito dell’incremento degli investimenti (+40,7%), in particolare nel settore E&P dove sono stati investiti oltre 43 milioni di euro per studi specifici di sicurezza procedure e standard e, secondariamente, agli investimenti del settore della chimica per impianti e attrezzature antincendio (pari a oltre 10 milioni di euro). Le spese correnti, pur rimanendo sostanzialmente stabili (-2,7%), indicano un impegno economico crescente per impianti e attrezzature (la spesa 2013 più che raddoppia il proprio valore rispetto al 2012), in relazione ai settori E&P, R&M e Chimica che registrano spese superiori ai 20 milioni di euro ciascuno.