Le relazioni industriali

(numero)

 

2011

2012

2013

(a)

Il periodo minimo di preavviso per modifiche operative è in linea con quanto previsto dalle leggi vigenti e dagli accordi sindacali sottoscritti nei singoli Paesi in cui Eni opera.

Dipendenti coperti da contrattazione collettiva (Italia)

30.506

30.480

30.590

Consultazioni, negoziazioni con i sindacati su cambiamenti organizzativi (Italia) (a)

437

359

278

Nell’anno 2013, in coerenza con il verbale di accordo per lo sviluppo e la competitività e per un nuovo modello di relazioni industriali del 26 maggio 2011 si segnalano i confronti con le Organizzazioni Sindacali che hanno prodotto intese volte a supportare e favorire i processi di efficienza sugli assetti organizzativi e produttivi in particolare il progetto di riqualificazione degli Stabilimenti petrolchimici di Assemini e di Priolo e la riconversione industriale della Raffineria di Gela.

Nel mese di luglio, con la sottoscrizione di specifici accordi sindacali, è stato avviato un programma di collocamento in mobilità, per un numero massimo di 1.000 persone nel rispetto delle esigenze tecnico-organizzative aziendali: nell’accordo sono state individuate tutte le misure volte a minimizzare gli impatti sulle risorse. Il programma di mobilità si concluderà nel 2014. Eni inoltre, in un’ottica di ricambio professionale e occupazionale, procederà nell’arco del triennio 2013-2015 al progressivo inserimento di 300 laureati/diplomati e delle risorse con contratto di somministrazione a tempo determinato e con contratto a tempo determinato per il settore energia e petrolio e chimico.

Il progetto di sperimentazione del telelavoro, avviato a maggio 2012, ha rappresentato un positivo strumento in grado di favorire le giuste forme di conciliazione tra l’attività lavorativa e la vita privata: per tale ragione, è stato definito un ampliamento della sperimentazione ad altri business Eni e l’estensione dello stesso a situazioni particolari di disabilità del personale dipendente.

In ambito associativo, tra i principali contratti collettivi nazionali di lavoro applicati in Eni, si segnala in Italia il rinnovo del CCNL Energia e Petrolio.

Relativamente alle attività di relazioni industriali a livello internazionale, si segnalano i rapporti con il Comitato Aziendale Europeo (CAE) sull’andamento delle politiche Eni in ambito europeo e con i rappresentanti dell’Osservatorio Europeo per la sicurezza e salute dei lavoratori. L’incontro nel 2013 si è svolto nella località di Bruges a luglio. Una giornata è stata dedicata a un workshop seminariale per i delegati con approfondimenti sugli orientamenti e i provvedimenti dell’Unione Europea in tema di politiche energetiche e politiche occupazionali e sui progetti Eni relativi alle tematiche dell’integrità e della non discriminazione. Un ambiente di lavoro che “non discrimina” per le diversità di genere, orientamento, cultura e generazione costituisce, infatti, un elemento essenziale del rispetto dei diritti fondamentali della persona e anche una condizione favorevole alla valorizzazione e allo sviluppo delle competenze e delle capacità individuali.