Il contesto competitivo
Un mercato in trasformazione
La crescita della domanda di energia si concentra sempre di più nei Paesi emergenti, mentre nei Paesi OECD – in un contesto macroeconomico ancora incerto per l’Europa – procede il ricorso a fonti alternative e al perseguimento di migliori standard di efficienza energetica e ambientale. In forte trasformazione anche il panorama dell’offerta di energia, con il consolidamento di grandi potenziali di risorse di idrocarburi non convenzionali e il rafforzamento del ruolo delle fonti rinnovabili e di una maggiore sensibilità alla mobilità alternativa. Eni ha impostato il proprio piano d’azione, in risposta alle sfide dell’ambiente competitivo, su due pilastri: la crescita del proprio ruolo nell’upstream e il proseguimento di razionalizzazione, rightsizing e modernizzazione del mid-downstream nei mercati di presenza europei, valutando selettivamente lo sviluppo delle attività sui mercati extraeuropei a maggiore crescita prospettica.
Il mercato e il contesto competitivo
Accesso a nuovi temi esplorativi, rimpiazzo della base produttiva e diversificazione del rischio
La rivoluzione energetica causata dallo sviluppo delle risorse unconventional USA ha rivitalizzato l’interesse dell’industria per aree considerate mature, ma che tornano a manifestare un elevato potenziale e che – in un contesto di accresciuta instabilità politica di taluni Paesi produttivi – presentano invece un profilo di rischio ridotto. In contemporanea, sono stati identificati importanti hot spot esplorativi in nuove aree del mondo quali Ghana, Africa Orientale e Mar Mediterraneo Orientale.
Le risposte di Eni
- Nuove iniziative esplorative anche a fini di diversificazione geografica, ribilanciamento del rischio di portafoglio e fra giant e near field (high and low risk/reward);
- Solida base di progetti long plateau/long-term cash flow;
- Monetizzazione delle scoperte effettuate negli ultimi anni;
- Nuove iniziative in bacini non convenzionali;
- Continuo miglioramento tecnologico e internalizzazione competenze PM e ingegneria per migliore controllo rischi su execution progetti complessi.
Risultati |
Obiettivi al 2017 |
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Risorse scoperte |
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1,8 miliardi di boe |
0,8 miliardi di boe/anno |
Monetizzazione scoperte |
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oltre €4 miliardi (28,57% Area 4 in Mozambico e asset minori) |
€9 miliardi (include Artic Russia) |
Avvii produttivi |
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8 pozzi 140 mila boe/giorno il contributo alla produzione anno |
26 principali pozzi 500 mila boe/giorno il contributo alla produzione al 2017 |
Flusso di cassa netto da attività operativa |
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€11 miliardi |
+55% vs 2013 |
Il mercato e il contesto competitivo
Il dinamismo delle economie emergenti e delle NOCs di Paesi consumatori e le collaborazioni con le NOCs di Paesi produttori
Le prospettive di crescita delle economie emergenti rimangono positive e l’aumento della domanda si concentrerà in queste aree. Ciò si riflette nel ruolo da protagonista assunto dalle NOC dei Paesi consumatori, attraverso operazioni di M&A e attraverso accordi di fornitura con compagnie e Paesi produttori. Questo determina maggiore pressione competitiva e impone alle IOC la ricerca di nuovi strumenti di accordo e cooperazione. Sul fronte dei Paesi produttori, l’evoluzione dei rapporti di forza obbliga tutti gli attori coinvolti a ripensare al proprio modello di business e al tipo di relazioni intessute con le autorità locali, che devono rimanere improntate a una collaborazione di lungo periodo.
Le risposte di Eni
- Consolidamento presenza nell’upstream attraverso accordi con NOC in aree ad alto potenziale (es. Cina);
- Solida struttura di governance e rafforzamento cultura integrità;
- Modello Eni di contributo allo sviluppo locale dei Paesi produttori;
- Attenzione a progetti sociali e local content;
- Nel downstream crescita selettiva nei mercati emergenti e consolidamento delle partnership con NOCs asiatiche.
Risultati |
Obiettivi al 2017 |
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Congo: Progetto Integrato Hinda |
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55% della realizzazione |
100% ed eventuali attività complementari |
Sistema di gestione della sostenibilità nelle consociate E&P |
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Emissione MSG “Sustainability Stakeholder engagement & Community Relations” |
Almeno 4 consociate certificate compliant agli standard internazionali |
Il mercato e il contesto competitivo
La crisi del sistema europeo
Allo stesso tempo, il lento recupero dalla crisi economica europea, le politiche di efficienza e il cambiamento degli stili di consumo, prospettano per il futuro una sostanziale stabilità della domanda di prodotti e gas in un contesto di sovraccapacità di raffinazione e di accresciuta concorrenza in un mercato del gas penalizzato dall’elevata esposizione a contratti di lungo termine.
Le risposte di Eni
- Trasformazione del modello di business nel midstream e focus su seguenti premium;
- Ristrutturazione del portafoglio di approvvigionamento gas con relativa razionalizzazione costi di logistica;
- Razionalizzazione della presenza in Paesi/attività non core;
- Riduzione della capacità di raffinazione: razionalizzazione, riconversioni (bioraffineria), aumento flessibilità nelle lavorazioni;
- Presidio delle opportunità di business emergenti nelle fonti alternative per il settore trasporti (CNG/GNL, biofuel) e sviluppo di iniziative per la smart mobility;
- Prosecuzione del piano turnaround e internazionalizzazione per la chimica con focus su Chimica Verde.
Risultati |
Obiettivi al 2017 |
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Rinegoziazione portafoglio di approvvigionamento gas |
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Rinegoziato 85% del portafoglio |
100% del portafoglio allineato alle condizioni di mercato |
Riduzione costo di approvvigionamento |
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€1,4 miliardi |
≈ €2 miliardi/anno nel 2014-2016 |
Riduzione della capacità di raffinazione |
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-13% |
-22% |
Il mercato e il contesto competitivo
Complessità e gestione sostenibile del business
Resta prioritario l’impegno per garantire la sicurezza della forza lavoro, minimizzare il consumo di risorse naturali e l’impatto ambientale e più in generale degli ecosistemi delle operazioni. Al contempo, diviene più complessa la produzione di una parte delle risorse, quelle localizzate in aree remote – come l’Artico – o che richiedono tecnologie più sofisticate per la sua produzione (unconventional e deepwater).
Le risposte di Eni
- Focus tecnologico per minimizzare impatto ambientale e garantire uso responsabile delle risorse;
- Impegno costante all’aumento della sicurezza delle persone e delle operazioni;
- Attenzione a impatti sociali e di sviluppo economico dei Paesi di presenza;
- Gestione integrata del rischio anche attraverso lo sviluppo di un più efficace sistema di controllo dei rischi.
Risultati |
Obiettivi al 2017 |
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Recupero acque di produzione |
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55% |
70% |
Energy savings nella raffinazione e nella chimica |
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-229 mila tep/anno vs 2010 |
-400 mila tep/anno vs 2010 |
Gas inviato a flaring |
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-65% vs 2007 |
-83% vs 2007 |
definire le strategie per cogliere le opportunità del mondo dell’energia