Agenda Post-2015

“Nel definire l’Agenda dello Sviluppo Post-2015, la comunità internazionale ha un’opportunità unica per integrare crescita economica, giustizia sociale e preoccupazioni ambientali, mettendo lo sviluppo sostenibile al centro dell’agenda globale (…). È con un senso di urgenza che la comunità internazionale dovrà andare oltre le divisioni per definire un’agenda ambiziosa. Questa può essere la prima generazione a mettere fine alla povertà e indirizzare il nostro pianeta sulla strada giusta per uno sviluppo sostenibile.”

Amina J. Mohammed, Consigliere Speciale delle Nazioni Unite per la definizine dell’Agenda dello Sviluppo Post-2015, settembre 2013

In vista del 2015, anno in cui saranno definiti i nuovi Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (SDGs), diversi network internazionali hanno avanzato proposte di definizione delle aree prioritarie in un’ottica di crescita verde e inclusiva a livello globale.

Guardando ai risultati degli Obiettivi del Millennio e seguendo le indicazioni della Conferenza di Rio+20, la nuova Agenda dovrà riprendere le sfide già individuate e affrontarle in un’ottica di sviluppo sostenibile, a partire da un auspicato partenariato globale che includa tutti gli attori, dai Governi al settore privato fino alla società civile.

Come azienda privata operante nel settore energetico, eni può contribuire a questo percorso attraverso il proprio operato su molti dei temi che si stanno individuando sui tavoli internazionali: il rispetto dei diritti umani e una governance sostenibile; la garanzia di un lavoro dignitoso; la riduzione della povertà elettrica e la valorizzazione delle risorse energetiche, anche in relazione al cambiamento climatico; la tutela delle risorse naturali e delle biodiversità; un diffuso impegno per lo sviluppo locale, con l’obiettivo di garantire prosperità e equità.

Infine – e di particolare interesse per il settore privato – l’investimento nell’innovazione per il rinnovamento del proprio business, a partire da tecnologie e strumenti d’avanguardia e dalla creatività delle proprie persone.

In questo contesto si rende necessaria l’individuazione di metriche e strumenti che consentano di misurare il contributo al perseguimento di obiettivi di sviluppo, da parte del settore privato così come delle istituzioni pubbliche e della società civile.

eni intende offrire il proprio contributo in questo percorso complesso ed eni for 2013 vuole essere un primo passo in questa direzione.

Alla base c’è un’analisi del lavoro attualmente in corso da parte del Sustainable Development Solutions Network, di UN Global Compact, dell’Open Working Group e dello UN High Level Panel on the Post 2015 Development Agenda, che ha permesso di evidenziare i diversi temi sui quali verteranno i futuri Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, a prescindere dal livello di aggregazione e sintesi su cui convergerà il consenso internazionale. Rispetto a molti di essi, è possibile identificare strategie, azioni e risultati coerenti, stabilendo una relazione fra un operare sostenibile dell’impresa e le priorità dell’agenda internazionale dello sviluppo.