Donne nei board
Nel corso del 2013 eni ha confermato l’impegno volto all’incremento delle quote di genere nell’ambito degli organi sociali delle proprie società controllate.
La collaborazione tra la funzione HR e la struttura di Segreteria Societaria ha portato alla realizzazione di una serie di azioni di indirizzo e di monitoraggio che hanno determinato il raggiungimento di una quota di rappresentanza femminile negli organi delle 47 società controllate Italia pari a:
- C.d.A.: 29,17% (dato che si eleva al 33,53% se si tengono in considerazione le sole cariche di designazione eni);
- Collegi Sindacali: 31,17% (dato che si eleva al 32,35% se si considerano le sole cariche di designazione eni), di cui:
- sindaci effettivi 28,78% (31,45% per le sole cariche di designazione eni)
- sindaci supplenti: 34,78% (33,75% per le sole cariche di designazione eni).
Tale risultato può essere definito eccellente non solo in termini assoluti e ai fini del rispetto della normativa italiana, ma anche con riferimento alle proiezioni che, a inizio progetto (2012), prevedevano il raggiungimento nel 2013 di una quota di rappresentanza femminile di consiglieri del 25% (e del relativo 27% per le sole cariche di designazione eni) e di sindaci effettivi del 25%.
La sensibilizzazione sul tema e il governo delle azioni correlate hanno consentito il perseguimento di un risultato ampiamente migliorativo che ha registrato un trend di incremento di oltre il 22% (per i consiglieri) e di oltre il 24% (per i sindaci effettivi) nel corso degli ultimi due anni di rinnovo delle cariche (2012 e 2013) e ha anticipato di un anno il raggiungimento dei target posti.
Per quanto riguarda le società controllate estere, le nomine nei consigli di amministrazione hanno mantenuto l’obiettivo di tendere al raggiungimento di 1/5 di presenza femminile nelle realtà in cui non siano presenti vincoli normativi e specificità locali.
Nell’ambito di tale perimetro, a fronte di una presenza femminile del 13,23%, raggiunta nel 2013 sul totale delle cariche, le sole cariche di competenza eni interessate da nomine nel corso dell’anno sono state il 25,84%
Nel corso del 2013 è stato inoltre progettato e avviato un primo prototipo di cruscotto di monitoraggio della diversificazione dei componenti degli organi di amministrazione delle società controllate di eni che, raccogliendo i dati inseriti nella banca dati di gestione delle cariche sociali, a sua volta alimentata dalle anagrafiche dei sistemi HR è finalizzato all’estrazione degli indicatori di diversity all’interno dei board (genere, esperienza, nazionalità, formazione).
Una prima release del propotipo è stata presentata dalla funzione DIASOG e condivisa con le funzioni coinvolte a fine anno 2013; l’impegno HR in tal senso sarà nel fornire e governare le linee guida per il corretto aggiornamento dei data base HR, con specifico riferimento alle realtà estere coinvolte nel nuovo sistema informativo di prossima implementazione.