Lavoro
Secondo il Rapporto presentato alla Conferenza Internazionale del Lavoro del giugno 2013 dall’International Labour Organization, oltre 200 milioni di persone (il 6% della forza lavoro potenziale) sono disoccupate nel mondo.
Se la ricerca di prosperità e equità a livello globale è il primo obiettivo a cui tendono tutte le proposte di definizione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, è chiaro come questo dato sia da intendersi come un concreto impedimento per il raggiungimento di tale scopo.
Questa è una delle ragioni che fanno sì che alcune delle proposte per l’Agenda Post-2015, nonché la lettura che ne dà il World Business Council for Sustainable Development, esplicitino in modo chiaro il tema del lavoro, declinandolo nell’accezione di lavoro dignitoso, marcando una differenza rispetto ai Millennium Development Goals, che lo considerano un tratto implicito. Il possibile contributo del settore privato, in questo campo, è massimo. Le caratteristiche dell’occupazione che il settore Oil&Gas offre ne fanno un volano di sviluppo in molti contesti. Si tratta infatti di lavoro specializzato, che richiede alta formazione e ha grande spendibilità sul mercato a livello internazionale.
Le stesse caratteristiche riguardano le professionalità dell’indotto generato sul territorio, che è anche caratterizzato da un’elevata stabilità data dalla durata degli investimenti.
La formazione è una leva fondamentale di sviluppo delle conoscenze per realizzare nuove iniziative di business.