Il progetto è portato avanti attraverso tre convenzioni:
- Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Lombardia (giovani detenuti)
- l’Istituto Martinitt (giovani extracomunitari)
- l’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo (ex detenuti).
Tale iniziativa, sviluppata all’interno del più ampio impegno di eni a tutela dei diritti umani, nasce dalla convinzione che la consapevolezza di tutte le persone sull’importanza dell’uguaglianza e della non discriminazione sia un requisito per la creazione di un ambiente inclusivo, che favorisca il rispetto e la valorizzazione di tutte le diversità.
eni è consapevole che la diversità delle sue persone è una ricchezza da valorizzare attraverso una gestione inclusiva e non discriminatoria.
Tutte le persone eni nel mondo potranno accedere liberamente al corso, disponibile nell’intranet aziendale in italiano, inglese e russo.
Inoltre, per il 2014, è previsto un percorso di formazione online con contenuti tecnici specifici per la funzione del personale e obbligatorietà di partecipazione, al fine di rafforzare le competenze necessarie a prevenire comportamenti gestionali di carattere discriminatorio e supportare tutte le persone di eni in questo specifico ambito. Oltre a quella rappresentata dalle persone di altri Paesi, fra le diversità presenti in azienda quella fra i generi è di particolare importanza.
Già presente tra gli MDGs, l’uguaglianza di genere e il ruolo delle donne saranno molto probabilmente parte dell’Agenda Post-2015.