Agricoltura e sicurezza alimentare

Tra il 1° maggio e il 31 ottobre 2015 si terrà a Milano l’Esposizione Universale, che vede come partecipanti centinaia di Paesi da tutto il mondo. Il tema di Expo 2015 è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, uno dei temi centrali dello sviluppo sostenibile, in un contesto mondiale in cui 870 milioni di persone soffrono la fame, mentre oltre un miliardo è soggetto a malnutrizione. La crescita demografica, il processo di urbanizzazione della popolazione e il cambiamento delle diete accresceranno la domanda globale di alimenti, che nel 2050 sarà del 60% più alta rispetto a quella odierna. La sfida che ne deriva è ulteriormente aggravata dal cambiamento climatico e dall’erosione delle risorse naturali che forniscono la base per la produzione di alimenti.

Il contributo dell’energia a beneficio della produzione alimentare è legato prevalentemente al soddisfacimento del fabbisogno energetico delle attività di irrigazione e di trasformazione.

I piccoli agricoltori sono il gruppo contadino più numeroso del mondo: intensificare e aumentare l’accesso a fonti di energia sostenibile per questi produttori permetterebbe il perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in particolare quelli legati allo sradicamento della povertà e alla protezione ambientale.

eni è impegnata in attività di supporto allo sviluppo agricolo in Nigeria, Tunisia, Iraq e Congo.

eni è impegnata in attività di supporto allo sviluppo agricolo con l’obiettivo di assicurare alle comunità locali una migliore qualità della vita, favorendo l’accesso all’alimentazione e promuovendo la sicurezza alimentare presso le comunità di cui è parte. Tra i casi di maggior successo vi sono i progetti avviati nel settore agricolo in Nigeria, Tunisia, Iraq e Congo.

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In Nigeria il Green River Project (GRP) è un esempio di intervento finalizzato allo sviluppo delle popolazioni locali attraverso la promozione di soluzioni innovative in ambito agricolo. Il progetto GRP opera da 27 anni nelle comunità del Delta del Niger attraverso un sistema unificato di distribuzione capillare dei servizi finalizzati allo sviluppo agricolo - Agricultural Extension Services Delivery system (AESD) - e al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni rurali. Il progetto ha promosso attivamente lo sviluppo dell’agricoltura e il miglioramento delle condizioni socio-economiche dell’area creando relazioni favorevoli con le comunità che ospitano le attività operative di eni nel Delta del Niger. A partire dal 1987, i beneficiari totali del progetto ammontano a più di 500.000 persone distribuite in un’area che compre una superficie di 4.000 km2.