Nel 2013 inoltre si è sviluppato, sempre in E&P, il progetto pilota Innovation Idea Management (IIM), che ha avuto l’obiettivo di accrescere le capacità innovative del settore promuovendo la creatività delle persone in tutto il mondo, attraverso una piattaforma di collaborazione e networking. I meccanismi di co-creazione delle idee e la libera partecipazione delle persone, indipendentemente dalla posizione geografica e dalla seniority, sono stati i punti di forza del progetto, che sarà ora applicato su scala più ampia.
Da maggio ad ottobre 2013, a fronte di sette aree tematiche sfidanti identificate, sono state fornite 111 nuove idee, 570 contributi, 900 voti e oltre 9.000 visite. Durante la fase di valutazione, 17 nuove idee sono emerse e alla fine 6 di queste sono state selezionate dal Comitato di R&D e diventeranno nuove iniziative di R&D nel corso del 2014. Tutte le aree tecniche hanno partecipato alla fase pilota, coinvolgendo 780 persone, e il 16% dell’attività è stata sviluppata dalle Unità Geografiche estere. Alla luce di questi risultati, la metodologia di Innovation Idea Management (IIM) sarà integrata nel nuovo portale di Knowledge Management e costituirà un ulteriore punto di alimentazione per la generazione di contributi in tema di R&D.
Rilevante ai fini dello sviluppo del business è inoltre la capacità di essere in sintonia con i contesti locali di operatività e di intessere relazioni efficaci di mutua collaborazione con i territori di presenza eni, investendo, ovunque nel mondo, sull’acquisizione di persone locali e sulla loro crescita interna, anche in posizioni di responsabilità.
Il costante aumento registrato negli ultimi anni di personale assunto all’estero (+60,7% dal 2005) e in particolare delle posizioni di responsabilità assegnate al personale locale (+59% dal 2005), testimonia l’impegno di eni per l’internazionalizzazione del proprio business e la valorizzazione di tutte le sue persone. Nel 2013 sono state “localizzate” – ovvero affidate a persone locali invece che a espatriati – complessivamente 64 posizioni. Le posizioni manageriali gestite da personale locale passano da 22,82% nel 2011 a 27,9% nel 2013. Il fronte complementare alla valorizzazione delle persone locali è quello della possibilità di sviluppare percorsi di carriera internazionali, che si basa sulla diffusione di pratiche volte alla gestione dei processi di mobilità internazionale.
Nel 2013 sono state emesse le nuove istruzioni per le assegnazioni internazionali presso sedi urbane e campi, con l’obiettivo di promuovere, in modo chiaro e trasparente, le opportunità di assegnazione internazionale in tutto il mondo per le persone di diversa nazionalità.
Il percorso di definizione degli SDGs pone il tema del lavoro, inteso sia come condizioni di lavoro sia come remunerazioni, al centro dello sviluppo sostenibile.